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Tempesta solare colpisce la Terra nel weekend, allerta per blackout radio e altri disturbi

Da oggi fino a domenica 4 agosto 2024 si prevede che l’attività solare innescherà una tempesta geomagnetica, causando blackout radio e altri disturbi, con possibili interruzioni GPS e ripercussioni sulle comunicazioni aeree e marittime. Attese aurore boreali alle medie-latitudini.
A cura di Valeria Aiello
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Illustrazione di un'esplosione di massa coronale (CME) che innesca una tempesta solare sulla Terra / Credit: NASA
Illustrazione di un'esplosione di massa coronale (CME) che innesca una tempesta solare sulla Terra / Credit: NASA

Da oggi a domenica 4 agosto 2024, la Terra sarà colpita da una tempesta solare di classe G2, un tipo di evento legato a un’espulsione di massa coronale (CME) particolarmente energetica, associata a un’eruzione di materiale solare (brillamento di classe M8) che si è verificata lo scorso 1 agosto.

Lo ha comunicato il Centro di Previsione Meteorologica Spaziale della National Oceanic and Atmosferic Administration (NOAA) degli Stati Uniti, prevedendo che l’attività solare causerà blackout radio e altri disturbi, con possibili interruzioni del sistema GPS e ripercussioni sulle comunicazioni aeree, marittime e sulle operazioni satellitari. Attese inoltre aurore boreali fino alle medie latitudini, quindi oltre a Nord Europa, Canada e Alaska, il fenomeno notturno potrà risultare visibile anche a latitudini più basse negli Stati Uniti, in Europa e in Asia.

Quando arriva la nuova tempesta solare: gli ultimi aggiornamenti

La tempesta solare associata all’espulsione di massa coronale (CME) dello scorso 1 agosto (brillamento di classe M8) colpirà la Terra tra mezzogiorno e la sera di oggi, sabato 3 agosto 2024 (orario UTC, in Italia UTC+1).

L’avviso emesso dalla NOOA è di una tempesta geomagnetica di intensità G2, dunque di intensità moderata su una scala meteorologica spaziale da G1 a G5, dove G5 è una tempesta di intensità estrema.

Le conseguenze di una tempesta solare di intensità G2 comprendono possibili problemi ai sistemi energetici ad alte latitudini (“Potrebbero essere soggetti ad allarmi di tensione, mentre tempeste geomagnetiche di lunga durata possono danneggiare i trasformatori”) ma anche problemi nelle attività dei veicoli spaziali (“Il controllo di terra potrebbe dover effettuare azioni correttive dell’orientamento, con possibili cambiamenti nella resistenza che influenzano le previsioni orbitali”). Altri impatti riguardano la propagazione delle onde radio ad alta frequenza, che può affievolirsi alle latitudini più elevate.

Gli alti livelli di attività solare degli ultimi giorni hanno già fatto registrare blackout radio in tutto il mondo, causando disturbi alle comunicazioni in diverse aree dell’Africa e dell’Asia. “Si continuano a prevedere brillamenti solari di livello R1-R2 (minori-moderati) fino al 4 agosto. C’è anche la possibilità di un evento R3 (forte)” ha precisato la NOAA sul suo sito web, riferendosi alla scala che misura l’intensità dei blackout radio, dove R1 indica un evento che produce alterazioni deboli o minime delle comunicazioni radio HF sul lato soleggiato della Terra. Tra le nazioni già interessate dal fenomeno figurano Taiwan, Hong Kong, Myanmar, Bangladesh e gran parte dell’Africa occidentale.

Aurora boreale attesa alle medie latitudini: dove vederla

La tempesta solare di classe G2 che colpirà la Terra a partire da oggi, 3 agosto 2024, produrrà un disturbo della magnetosfera terrestre, determinando uno spostamento dell’aurora dalla sua normale residenza polare: nel caso dell’aurora boreale, visibile nell’emisfero settentrionale, potrà essere osservata fino a 55° di latitudine geomagnetica.

Oltre ai Paesi del Nord Europa, al Canada e all’Alaska, l’aurora boreale potrà quindi risultare visibile nel cielo notturno dei Paesi alle medie latitudini, inclusi quelli del Mildwest settentrionale e superiore degli Stati Uniti (da New York a Idaho), ma anche in Irlanda, Regno Unito, Belgio, Germania, Danimarca e Polonia, e nei Paesi dell’Asia centro-settentrionale.

Alta, media e bassa latitudine geomagnetica: l'alta latitudine si trova intorno alla latitudine magnetica di 60° e superiore; la media tra la latitudine magnetica di 50° e 60°; qualsiasi latitudine magnetica sotto i 50° è considerata bassa / Credit: SpaceWeatherLive.com
Alta, media e bassa latitudine geomagnetica: l'alta latitudine si trova intorno alla latitudine magnetica di 60° e superiore; la media tra la latitudine magnetica di 50° e 60°; qualsiasi latitudine magnetica sotto i 50° è considerata bassa / Credit: SpaceWeatherLive.com

In quest’occasione, il fenomeno luminoso notturno non dovrebbe essere visibile dall’Italia, che si trova tra il 47° e il 35° parallelo nord, dove non è però escluso che possano verificarsi i cosiddetti SAR, gli archi rossi aurorali stabili, che compaiono alle nostre latitudini durante le tempeste geomagnetiche di intensità medio-forte.

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