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Covid 19

Tampone rapido o molecolare? Le differenze e i test Covid più affidabili contro Omicron

Le festività natalizie alle porte e la diffusione della variante Omicron stanno spingendo la corsa ai tamponi anti Covid: ecco quali sono i più affidabili.
A cura di Andrea Centini
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Come evidenziato nel recente articolo “Diagnostics for COVID-19: moving from pandemic response to control” pubblicato su The Lancet da scienziati della London School of Hygiene & Tropical Medicine, esistono tre metodi principali per rilevare l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2, tuttavia il “gold standard” resta il tampone molecolare, caratterizzato da un'affidabilità sensibilmente superiore rispetto ai test antigenici rapidi. Per via delle festività natalizie e gli effetti della circolazione della variante Omicron “super mutata”, più trasmissibile ed elusiva, è iniziata una vera e propria corsa al tampone in farmacia per accertare la negatività al patogeno pandemico, responsabile della malattia chiamata COVID-19. La necessità di eseguire i tamponi non riguarda i soli non vaccinati, che per ottenere il Green Pass e i relativi benefici devono dimostrare la propria negatività, ma anche per i vaccinati. Poiché è stato dimostrato che la variante Omicron è in grado di “bucare” le difese immunitarie e catalizzare il rischio di contagio anche in chi è immunizzato, soprattutto in coloro che non hanno ancora fatto la terza dose, in moltissimi stanno richiedendo i test per far visita a parenti e amici in questi giorni di festa. I tamponi ai vaccinati potrebbero comunque diventare obbligatori per il cenone di Capodanno e altri eventi a rischio; tali nuove restrizioni potrebbero essere introdotte dal governo dopo la cabina di regia che si terrà il 23 dicembre.

Test rapido o molecolare, quale fare? Le differenze

Come specificato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal sopracitato articolo su The Lancet, “il principale e più affidabile strumento diagnostico è il cosiddetto tampone molecolare naso orofaringeo che consiste in un’indagine capace di rilevare il genoma (RNA) del virus SARS-Cov -2 nel campione biologico attraverso il metodo RT-PCR”. Per RT-PCR si intende “Reverse transcriptase-polymerase chain reaction” o reazione a catena della polimerasi inversa, un esame di laboratorio con un “altissimo grado di sensibilità e specificità”. In parole semplici, il tampone molecolare è molto preciso nell'intercettare sia i positivi che i falsi positivi/negativi. Per questo è raccomandato in caso di sintomi Covid (febbre, tosse, difficoltà respiratorie, anche se Omicron sembra averne di più simili a un raffreddore), di contatto stretto con soggetti positivi confermati, ingressi in ospedale e altre circostanze. I test rapidi, così chiamati perché danno un risultato entro un'ora anziché diverse ore come i molecolari, vanno a caccia delle proteine virali (per questo si definiscono antigenici) ma sono meno precisi e quindi sono consigliati nei casi di screening di massa, come ad esempio l'accesso a un evento. L'ISS specifica che “l’affidabilità non è ancora paragonabile a quella dei test molecolari e la positività in alcuni contesti può richiedere la conferma del test molecolare”. Il governo starebbe pensando di imporre uno stop ai test antigenici per l'ottenimento del Green Pass, ma tutto sarà deciso nella prossima cabina di regia.

Quanto sono affidabili i tamponi fai da te e i test salivari?

I tamponi fai da te che si acquistano in farmacia, presi letteralmente d'assalto in questi giorni proprio a causa delle festività natalizie, sono considerati sensibilmente meno precisi e affidabili rispetto agli altri, tant'è che molti esperti come il virologo Fabrizio Pregliasco non li utilizzerebbe affatto. Non solo perché sono meno specifici e sensibili (cioè meno capaci di rilevare positivi e negativi), ma anche per la qualità del campione “che rischia di essere inadeguata”. Poiché non sono nemmeno tracciati, come avviene invece per i tamponi eseguiti in contesti ufficiali, rischiano anche di catalizzare comportamenti scorretti da parte di chi li esegue, come ad esempio tenere nascosta la propria positività al coronavirus SARS-CoV-2. Per quanto concerne i tamponi salivari sussiste il medesimo problema: come specificato al Corriere della Sera dal dottor Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione microbiologi clinici italiani e della Federazione italiana società scientifiche di laboratorio, “non tutte le piattaforme per la diagnostica sono state adattate alla matrice salivare. Inoltre più del 30% dei campioni salivari prelevati sono inadeguati. Ricordiamo che non esistono test salivari rapidi certificati in Italia”. In definitiva, il costo contenuto e il breve tempo in cui danno una risposta, entro 15 minuti, vanno a discapito della precisione e dunque andrebbero evitati.

Quanto tempo prima fare il tampone?

La validità di un tampone rapido per ottenere il Green Pass è di 48 ore, mentre quella di un molecolare è di 72 ore. Il tampone molecolare ha un'efficacia prossima al 95 percento già dal terzo giorno dall'esposizione al coronavirus SARS-CoV-2, mentre quello antigenico (affidabile tra il 60 e il 70 percento) risulterebbe più efficace al quarto giorno dall'esposizione al patogeno. In caso di contatto stretto con un positivo confermato e sintomi Covid solitamente è il medico – cui è sempre doveroso rivolgersi – a raccomandare le tempistiche per il tampone. Per chi intende eseguire un tampone “di sicurezza” prima di recarsi da parenti e amici in vista delle feste si consiglia di farlo non prima di 48 ore dall'incontro. Tuttavia, anche se si ha in tasca, un tampone negativo, non è detto che non ci si possa infettare nell'intervallo di tempo tra l'esecuzione del test e la visita, pertanto il rispetto delle norme anti Covid (come distanziamento, mascherine e igiene delle mani) è fondamentale in qualsiasi condizione.

Quali sono i più affidabili con la variante Omicron?

I tamponi più affidabili contro la variante Omicron risultano essere i molecolari, che sono anche in grado di distinguere da una potenziale infezione dovuta a un'altra variante (anche se la conferma la si ottiene in laboratorio attraverso un altro esame, il fondamentale sequenziamento genomico).

È necessario ripetere il tampone dopo le festività?

I tamponi vanno fatti sulla base di potenziali contatti con positivi, presenza di sintomi Covid e indicazioni da parte delle autorità per l'accesso a determinati luoghi, pertanto non sarà necessario sottoporsi a un tampone "automaticamente" dopo le feste.

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