Svelata la biblioteca segreta di Charles Darwin: c’è qualche sorpresa
Se qualcuno sbirciasse nella tua libreria, quante cose potrebbe scoprire di te? Da una domanda molto simile è nata, ormai venti anni fa, l'idea di un gruppo di ricercatori di ricostruire l'intera biblioteca di Charles Darwin. Oggi, 12 febbraio 2024, in occasione del Darwin Day, e del 215° anniversario della sua nascita, è stato rivelato per la prima volta il contenuto della sua intera biblioteca.
Un catalogo di 300 pagine, fatto da migliaia di libri, riviste e articoli, sugli argomenti più disparati, anche quelli meno sospettabili. Per individuarli, uno per uno, il progetto di Darwin Online, un gruppo di ricerca specializzato, ha richiesto quasi due decenni di lavoro. Il Darwin Day è una celebrazione istituita in Inghilterra e negli Stati Uniti nel 1882, subito dopo la morte dello scienziato, per ricordare la portata rivoluzionaria della sua teoria dell'evoluzione della specie.
Un catalogo di 300 pagine
La sua teoria sull'evoluzione della specie ha sradicato e messo in dubbio una delle basi della cultura occidentale, segnando un prima e dopo nella storia della scienza. Dalla biblioteca di uno scienziato di questa portata, di certo ci si aspetta libri su libri di biologia, scienze naturali, fisica, geologia. Invece nelle 300 pagine del catalogo appena pubblicato c'è spazio per tutto: dalla filosofia alla psicologia, passando per la religione, l'arte e la storia. Per rendere l'idea, l'elenco contiene 7.400 titoli e 13.000 articoli, tra cui riviste, opuscoli e recensioni. Più della metà delle opere sono in inglese e il resto in altre lingue, come tedesco, francese, italiano, spagnolo, olandese e danese.
John van Wyhe, storico della scienza presso l'Università di Singapore e direttore di Darwin Online, alla guida del progetto, ha spiegato come questo enorme elenco confermi, oltre all'impatto della ricerca di Darwin sul lavoro degli, anche quanto lo scienziato "fosse follemente eclettico".
Secondo van Wyhe, gli elenchi precedenti di ciò che era presente nella biblioteca di Darwin coprivano al più il 15% di ciò che era effettivamente contenuto. Ora, grazie alla pubblicazione dell'intero catalogo, è possibile accedere attraverso a link diretti a ben 9.300 copie di opere disponibili gratuitamente, quasi come a poter entrare davvero nella biblioteca di Darwin.
Batteri, cavalatte e polli: quali sono i titoli più inaspettati
Una delle cose più interessanti di questo enorme catalogo, ricostruito anche attraverso i registri di aste fatte nei secoli scorsi, è la straordinaria vastità di interessi che Darwin deve aver coltivato durante i suoi anni di studio. D'altronde, la sua teoria dell'evoluzione della specie fu il risultato di un estenuante viaggio in mare lungo cinque anni, durante il quale il naturalista circumnavigò il globo.
Tra le miglia di libri, articoli e riviste ci sono i titoli più bizzarri, come "L'odiosa cavalletta del Colorado", "L'anatomia di un pollo a quattro zampe" e "Cavie epilettiche". Secondo i suoi sostenitori, nessuno ha esercitato un'influenza più significativa sulla nostra comprensione del mondo naturale. Van Wyhe ha sottolineato come nella sua biblioteca ci sia la prova che non fosse un individuo isolato che operava autonomamente ma un esperto del suo tempo, che ha basato il suo lavoro sugli stimoli prevenienti da migliaia di persone.