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Sully, il gorilla che si pensava fosse un maschio, sorprende con un parto inaspettato

L’esemplare ha dato alla luce un cucciolo femmina, lasciando di stucco i guardiani di uno zoo dell’Ohio che credevano che il primate avesse organi riproduttivi maschili.
A cura di Valeria Aiello
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Una sorpresa del tutto inaspettata ed entusiasmante, che segna una vittoria per una specie in grave pericolo di estinzione: è quella regalata da Sully, un gorilla dello zoo di Columbus, in Ohio, che si pensava fosse un maschio e che invece ha stupito tutti con un parto inatteso. L’esemplare, di 8 anni, ha dato alla luce un cucciolo femmina, lasciando di stucco il personale dello zoo che giovedì scorso ha trovato Sully con in braccio la sua piccolina.

Ma come è possibile che nessuno sapesse o si fosse mai accorto che Sully era una femmina di gorilla? “È difficile dire il sesso dei gorilla più giovani – spiegano i veterinari dello zoo di Columbus – . Fino all’età di circa 8 anni, maschi e femmine hanno all’incirca le stesse dimensioni e non hanno organi sessuali prominenti, e solo man mano che crescono, diventano sessualmente dimorfici, il che significa che maschi e femmine appaiono molto diversi. Tuttavia, i maschi non sviluppano le loro caratteristiche grandi dimensioni, dorsi argentati e grandi protuberanze sulla testa (chiamate creste sagittali) fino all’età di 12 anni o più tardi”.

Sully è arrivata allo zoo di Columbus insieme a sua madre e altri membri del branco nel 2019 e in questi anni non ha mai avuto bisogno di cure veterinarie. A confondere il personale del zoo è stato anche il fatto che i segni della gravidanza nei gorilla non sono così evidenti come negli umani, perché i feti sono naturalmente molto più piccoli delle madri e, in proporzione, la loro crescita non determina grossi ingombri nei grandi addomi.

Siamo entusiasti di poter registrare un’altra nascita per questa specie in pericolo di estinzione – hanno aggiunto dallo zoo – . Essendo il 34esimo gorilla nato qui dal 1956, da quando lo zoo di Columbus è diventato il primo al mondo ad accogliere la nascita di un cucciolo di gorilla, è una parte importante del nostro lavoro per la salvaguardia di questi magnifici animali”.

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