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Sulla lingua di una donna è comparsa una bolla piena di acido: il rarissimo caso clinico

Una donna messicana è stata colpita dalla mucinosi focale orale (OFM), una rara condizione che si manifesta con noduli biancastri pieni di acido ialuronico nella bocca. Sono noti solo 100 casi in tutto, dei quali pochissimi riguardano la lingua come in questo case report.
A cura di Andrea Centini
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Sulla lingua di una donna è comparsa una strana bolla piena di acido, un nodulo biancastro che le dava dolore durante la deglutizione e mentre parlava. La neoformazione è rimasta quasi inalterata per circa sei mesi. Alla fine, preoccupata dal fatto che non andasse via e per il fastidio dovuto ai sintomi, ha deciso di recarsi in un centro medico per una visita. Dopo una serie di controlli è arrivata la diagnosi di una patologia molto rara: mucinosi focale orale o OFM. Non a caso sono noti soltanto un centinaio di casi in letteratura scientifica, dei quali quelli sulla lingua sono poco più di una manciata. Solitamente queste formazioni benigne originano sul palato o sulle gengive, ma in questo caso hanno interessato proprio la lingua. Il nodulo biancastro è stato rimosso in anestesia generale e dopo 10 mesi di follow-up non si è ripresentato, pertanto la paziente può dirsi guarita.

A descrivere il peculiare case report di mucinosi focale orale, che ha colpito una donna messicana di 72 anni, sono stati i due medici Jesús Martínez-Ortega e Rosa Gómez-Torres, rispettivamente dell'Istituto Dermatologico di Jalisco e dell'Istituto di ricerca in odontoiatria – Centro di scienze della salute dell'Università di Guadalajara. Come indicato, la signora si è presentata ai medici descrivendo i sintomi e mostrando il nodulo biancastro, che era ben visibile a occhio nudo avendo un diametro di 2 millimetri per 2 millimetri (si è mantenuto praticamente inalterato nel corso del tempo).

Al suo interno è stato trovato acido ialuronico, un elemento fondamentale dei tessuti connettivi e in particolar modo dell'epidermide, grazie al quale la nostra pelle si mantiene tonica ed elastica. Non a caso le iniezioni di acido ialuronico sono spesso impiegate nella chirurgia estetica per rimuovere rughe e altre imperfezioni dovute all'invecchiamento, ma anche per trattamenti oculistici e alle articolazioni, dove questo acido gioca un ruolo molto prezioso.

Come spiegato dagli autori dello studio, la mucinosi focale orale si manifesta per un'eccessiva produzione di acido ialuronico, “dovuta alla degenerazione mixoide del tessuto connettivo sottomucoso”. La condizione è considerata "la controparte orale della mucinosi focale cutanea e della cisti mixoide cutanea", come spiegato in uno studio italiano del 2008. Non è chiaro il meccanismo biologico che porta alla formazione di queste neoformazioni, come raccontato a IFLScience dalla professoressa Gómez-Torres: "I fattori che contribuiscono o sono associati all'OFM rimangono poco conosciuti, principalmente a causa del numero limitato di casi riportati in letteratura (circa 100 casi)”. “Tuttavia – ha aggiunto l'esperta – sulla base della posizione dei siti traumatici e di altri fattori molecolari associati alla deposizione di mucina, noi, insieme ad altri autori, abbiamo ipotizzato che gli incidenti traumatici in bocca possano essere correlati allo sviluppo di OFM. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio l'esatta eziologia di questa condizione”.

La donna di 72 anni aveva avuto proprio un trauma alla lingua, pertanto si ritiene che abbia sviluppato la neoformazione a causa di questo fattore. I medici ricordano che la mucinosi focale orale è una “condizione benigna” che si manifesta con diverse caratteristiche in comune con altre lesioni orali, alla stregua dei lipomi e dei fibromi, pertanto solo con l'esame istopatologico è possibile avere una diagnosi corretta. La paziente ha infatti ricevuto la diagnosi dopo la biopsia.

Il nodulo è stato rimosso dopo un intervento di escissione e non si è ripresentato. "In questo caso è stata eseguita la rimozione chirurgica completa della lesione in anestesia generale e il paziente è stato seguito per 10 mesi dopo l'intervento. Durante il periodo di follow-up, non ci sono state prove di recidiva e la paziente ha riportato un miglioramento significativo dei suoi sintomi", hanno spiegato i medici nell'abstract dello studio. I dettagli del case report “Oral Focal Mucinosis of the Tongue: A Rare Localization for a Rare Entity” sono stati riportati sulla rivista scientifica specializzata The American Journal Of Dermatopathology.

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