Su Marte l’aurora polare è lunga migliaia di chilometri
I primi uomini che metteranno piede su Marte non troveranno piccoli esseri verdi, ma piuttosto grandi strisce del colore degli smeraldi che attraversano il cielo per migliaia di chilometri. Che il pianeta rosso fosse in grado di mettere in mostra una spettacolare aurora polare si sa da 15 anni, ma ora i ricercatori hanno individuato un nuovo tipo di aurora che caratterizza i cieli di Marte con una lunghissima forma allungata che per migliaia di chilometri risplende sul panorama desertico del pianeta.
Gli scienziati la chiamano "sinuous discrete aurora" ed è composta da una banda di luce ultravioletta che risplende partendo dalla faccia illuminata dal sole di Marte fino alla sua zona scura. Migliaia di chilometri attraversati da un'immensa aurora polare scoperta grazie alla sonda Hope degli Emirati Arabi (attualmente attiva nell'orbita di Marte) e al suo spettrometro a ultravioletti. Una scoperta importante non solamente per la spettacolarità dell'enorme aurora, ma anche perché solleva nuove domande in merito all'atmosfera del pianeta rosso, alla composizione del suo antico campo magnetico e agli effetti dei venti solari.
La posizione privilegiata della sonda le ha consentito di scattare un'immagine dell'immensa aurora polare che attraversa il cielo del pianeta. A partire dallo scorso novembre, gli scienziati hanno visionato diversi fenomeni simili caratterizzati da un'aurora dalle dimensioni gigantesche e dalla forma allungata come quella presente nello scatto divulgato. L'aurora polare è un fenomeno che nasce quando gli elettroni sparati dal Sole verso la Terra durante le tempeste solari incontrano il campo magnetico dei poli planetari dentro all'atmosfera: se si verifica al polo nord si chiama aurora boreale, se al polo sud aurora australe. Questa interazione dà vita allo spettacolo dell'aurora polare. Solitamente gli elettroni seguono le linee magnetiche e non possono deviare dal loro percorso, elemento che nel caso di Marte, dove l'aurora assume la forma di una tortuosa striscia di luce, solleva numerose domande sul campo magnetico del pianeta. Domande senza risposta, almeno per ora.