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Tra il 6 e il 7 luglio la Luna e Saturno duettano in cielo: a che ora e come vederli a occhio nudo

Nella notte tra il 6 e il 7 luglio la Luna e Saturno danzeranno appaiati nel cielo, fino all’alba. Quando vedere la congiunzione astrale e come riconoscere il “Signore degli Anelli” a occhio nudo.
A cura di Andrea Centini
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Simulazione della congiunzione astrale di stanotte. Credit: Stellarium
Simulazione della congiunzione astrale di stanotte. Credit: Stellarium

Nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 luglio 2023 potremo ammirare nel cielo una spettacolare congiunzione astrale nel cielo, che avrà come protagonisti la Luna e Saturno. Si tratta del primo duetto celeste del mese e sarà visibile per tutta la notte. L'evento si verificherà a pochi giorni dalla spettacolare Superluna del Cervo, che ha illuminato il firmamento lunedì 3. Per questa ragione il satellite della Terra risulterà calante, verso la fase di Ultimo Quarto attesa per le 03:48 del 10 luglio, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI). Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi l'incontro di stanotte.

Il “Signore degli Anelli” e la Luna compariranno praticamente appaiati nel cielo orientale (esattamente tra Est e Sud Est) attorno alle 23:30 ora di Roma di Giovedì 6. Il primo a fare capolino sarà Saturno, ma la Luna emergerà alla sua destra a pochi gradi di distanza appena cinque minuti dopo. I due corpi celesti saranno entrambi incastonati nella costellazione dell'Acquario, con quella del Capricorno a brillare sulla destra. La congiunzione astrale, come indicato, andrà avanti per tutta la notte fino a poco dopo le 05:00 del mattino, quando i raggi solari cancelleranno Saturno dal cielo. L'alba, infatti, è attesa alle 05:41 ora di Roma. Il satellite della Terra resterà invece visibile fino alle 10:00 circa del 7 luglio, quando sparirà tra oltre l'orizzonte occidentale.

Se la Luna non ha assolutamente bisogno di presentazioni, per chi non è appassionato di astronomia potrebbe risultare difficile riconoscere Saturno. Ma individuarlo nel cielo di stasera sarà piuttosto semplice, vista la notevole vicinanza al satellite naturale della Terra. Il pianeta con gli anelli apparirà con il caratteristico e tenue colore biancastro-giallognolo, non eccessivamente luminoso ma comunque molto più evidente di tutti gli astri circostanti. Sarà impossibile sbagliare. Ricordiamo inoltre che i pianeti del Sistema solare, a differenza delle stelle, non brillano per due ragioni: la prima risiede nel fatto che la luce emesse non è la propria, ma quella riflessa del Sole, dato che non producono reazioni nucleari, la seconda è la distanza ravvicinata. Anche se Saturno si trova in media a circa 1,4 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra, è molto più vicino rispetto a tutte le stelle del firmamento (la più vicina, Alpha Centauri, è a 4 anni luce dal nostro pianeta).

Come sempre le congiunzioni astrali sono perfettamente visibili a occhio nudo, ma con l'ausilio di un binocolo, un telescopio o una fotocamera con teleobiettivo possono regalare uno spettacolo decisamente emozionante. La Luna prossima alle fasi intermedie (Ultimo Quarto e Primo Quarto) è la più bella da osservare al telescopio poiché, non essendo troppo luminosa come quando è piena, permette di ammirare meglio i dettagli di crateri, maria e catene montuose. Senza dimenticare gli anelli di Saturno, ben visibili anche con un telescopio amatoriale per ragazzini. Non resta che aspettare questa notte per ammirare il fenomeno celeste.

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