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Stanotte la Luna bacia Giove nella costellazione del Toro: a che ora e come vedere la congiunzione

Nella notte tra il 23 e il 24 settembre il cielo sarà impreziosito dalla penultima congiunzione astrale del mese, il “bacio” tra la Luna e Giove. L’evento astronomico avrà inizio attorno alle 23:00 e sarà visibile fino all’alba. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perderselo.
A cura di Andrea Centini
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Simulazione della congiunzione astrale di stanotte tra la Luna e Giove. Credit: Stellarium
Simulazione della congiunzione astrale di stanotte tra la Luna e Giove. Credit: Stellarium

Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 settembre 2024 potremo ammirare nel cielo una magnifica congiunzione astrale tra la Luna e Giove, il più grande pianeta del Sistema solare. Il bacio tra i due oggetti celesti avrà inizio attorno alle 23:00 (ora di Roma) del 23 e durerà fino all'alba del giorno successivo, quando i raggi solari cancelleranno il gigante gassoso dal firmamento. Quella di stanotte sarà la quinta e penultima congiunzione astrale di settembre, come indicato nella rubrica “Il cielo del Mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI). All'appello manca ancora l'abbraccio tra la compagna della Terra e il “Pianeta Rosso” Marte, atteso nella notte tra il 24 e il 25. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il valzer celeste tra la Luna e Giove.

A che ora vedere la congiunzione Luna-Giove nella notte tra il 23 e 24 settembre

Come indicato, la congiunzione astrale tra la Luna e Giove inizierà attorno alle 23:00 (ora di Roma) del 23 settembre, quando il gigante gassoso farà capolino sull'orizzonte nordorientale posizionandosi alla destra del satellite naturale. La Luna sorgerà circa mezzora prima del pianeta. Entrambi gli oggetti saranno incastonati nella costellazione del Toro – con l'Auriga a sinistra – per tutto il loro viaggio notturno; l'evento astronomico durerà all'incirca fino alle 07:00 di martedì 24, quando la luce dell'alba (attesa a Roma per le 06:59) non priverà la Luna del suo compagno. A rendere particolarmente prezioso il duetto fra la Luna e Giove vi sarà la presenza di altri bellissimi oggetti nei loro pressi. Fra essi la stella gigante arancione Aldebaran – la più luminosa del Toro – e l'ammasso stellare aperto delle Pleiadi (M45), protagonista di una triplice congiunzione astrale la sera prima. Più in basso, a mezzanotte inoltrata, si aggiungerà alla festa anche il pianeta Marte, incastonato nel cuore della costellazione dei Gemelli. Come indicato la Luna, darà vita col Pianeta Rosso all'ultima congiunzione astrale del mese tra il 24 e il 25 settembre.

Il cielo orientale nella notte tra il 23 e il 24 settembre 2024. Credit: Stellarium
Il cielo orientale nella notte tra il 23 e il 24 settembre 2024. Credit: Stellarium

Come vedere la congiunzione astrale e come riconoscere Giove nel cielo

Giove è un astro piuttosto semplice da identificare nel firmamento, anche per chi non è particolarmente esperto di astronomia. La ragione risiede nel fatto che si tratta del quarto oggetto più luminoso della volta celeste, dopo Sole, Luna e Venere. Poiché il “Pianeta dell'Amore” sorgerà assieme al Sole il 24 settembre, Giove sarà il puntino più luminoso dell'intero firmamento nella notte della congiunzione astrale (ricordiamo inoltre che Venere è visibile solo a ridosso del tramonto e dell'alba). A renderlo facilmente riconoscibile vi sarà anche la notevole vicinanza alla Luna, trovandosi a pochissimi gradi di distanza in basso sulla destra.

Nella notte tra il 23 e il 24 settembre la Luna sarà prossima alla fase di Ultimo Quarto, attesa esattamente alle 20:50 del 24, come indicato dalla UAI; poiché le fasi lunari intermedie sono le migliori in assoluto per ammirare il satellite naturale della Terra, il consiglio è quello di osservare i protagonisti della congiunzione astrale con un binocolo o un piccolo telescopio. Anche se è possibile vedere perfettamente a occhio nudo questi duetti celesti, con uno strumento ottico emergono dettagli meravigliosi. Con la Luna prossima all'Ultimo Quarto i crateri e le catene montuose hanno una visibilità eccellente, in particolar modo i soggetti a ridosso della linea del terminatore, quella che separa il giorno e la notte lunare.

Anche Giove può offrire moltissimo attraverso un piccolo telescopio; oltre alle turbolente bande colorate della sua atmosfera, dove si scatenano fulmini talmente potenti da incenerire un'intera città sulla Terra, nei suoi pressi è possibile osservare i quattro satelliti medicei o galileiani. Stanotte troveremo Callisto e Io alla sinistra del pianeta ed Europa e Ganimede alla sua destra, allineati lungo una diagonale che taglia in due il gigante gassoso. Non resta che sperare in cieli sereni, alla luce del diffuso maltempo che al momento sta colpendo larga parte dell'Italia.

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