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Squalo bianco “burlone” disegna un autoritratto nell’oceano col suo segnalatore GPS

Innanzi alle coste nordamericane un maschio di squalo bianco chiamato Breton ha “disegnato” la silhouette di uno squalo con un segnalatore GPS.
A cura di Andrea Centini
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Credit: OCEARCH
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Uno squalo bianco (Carcharodon carcharias) con uno spiccato senso dell'umorismo nascosto ha disegnato un proprio “autoritratto” nell'Oceano Atlantico. Per ottenere l'incredibile risultato si è avvalso del segnalatore GPS che gli scienziati avevano piazzato sulla sua pinna dorsale un paio di anni addietro. Quando il predatore emerge dagli abissi, infatti, l'antenna si aggancia ai satelliti e la posizione viene tracciata su una mappa in tempo quasi reale, consultabile su una piattaforma web. Emersione dopo emersione innanzi alla costa nordamericana, lo squalo bianco ha generato tanti puntini che una volta uniti danno vita proprio alla silhouette di uno squalo, con tanto di pinna dorsale, pinna caudale eterocerca e altri dettagli tipici di questi meravigliosi pesci cartilaginei. Naturalmente si tratta solo di una curiosa e divertente casualità, divenuta immediatamente virale.

Lo squalo "artista" è un giovane maschio di nome Breton, divenuto una vera e propria star dei social network. Si tratta di un esemplare lungo circa 4 metri e pesante 652 chilogrammi, con dimensioni tipiche per i maschi di questa specie, la cui reputazione è stata seriamente danneggiata dalle apparizioni al cinema. Le femmine degli squali bianchi sono sensibilmente più grandi, potendo superare i 6 metri di lunghezza e le 2 tonnellate di peso. La celebre Deep Blu, una enorme femmina avvistata per la prima volta nel 2014 e osservata più volte alle Hawaii e innanzi alle coste del Messico, si ritiene abbia queste misure e un'età di 50 anni. È conosciuta per nuotare placidamente sia vicino ai sub che ai delfini, sue prede naturali. In passato sono circolate informazioni su squali bianchi lunghi più di 7 metri o addirittura di 9 metri, ma al momento si tratta solo di speculazioni, dato che non sono dati supportati dall'evidenza scientifica.

Come indicato, Breton vive innanzi alle coste nordamericane e, nel suo incessante peregrinare, ha visitato numerose località: dalle coste del New Jersey al tratto di Chincoteague in Virginia, passando per Long Bay nella Carolina del Sud e così via. Negli oltre 440 giorni di tracciamento ha lasciato dietro di sé tutta una serie di puntini che, se congiunti, come specificato danno vita alla forma di uno squalo.

Credit: OCEARCH
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In molti su internet hanno lasciato commenti sarcastici sotto l'immagine che vedete in testa all'articolo, del tipo “Jaws? Più simile a Draws” (un gioco di parole col nome del film di Steven Spielberg e la parola ‘disegno' in inglese), oppure “Predatore di livello apicale trolling di scienziati”, con chiaro riferimento al termine ‘trollare' in uso su internet. Breton è stato equipaggiato con un segnalatore GPS per la prima volta il 12 settembre 2020 a Scaterie Island (Nuova Scozia), durante una spedizione di ricerca scientifica di OCEARCH, un'organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo lo studio di questi meravigliosi animali e divulgare l'importanza della loro protezione.

Molte specie di squalo sono in pericolo di estinzione a causa della pesca intensiva, soprattutto a causa dell'atroce “shark finning”, lo spinnamento. Ogni anno secondo i dati dell'IUCN vengono uccisi dai 63 ai 273 milioni di squali, con le popolazioni crollate del 70 percento in appena 50 anni. La loro scomparsa dai mari determinerebbe il crollo degli ecosistemi, essendo predatori in cima alla catena alimentare.

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