Sindrome alfa-gal, cos’è l’allergia alla carne rossa scatenata dal morso di zecca
La sindrome alfa-gal, una condizione recentemente identificata come un’allergia alimentare alla carne rossa, potrebbe essere più diffusa di quanto finora ritenuto. Scatenata dal morso di zecca, la sindrome è stata classificata come “un’allergia emergente” dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti che stimano interessi fino a 450.000 americani. Tra il 2010 e il 2020, i casi sospetti di sindrome alfa-gal identificati negli Usa sono stati oltre 110.000. Dal 2017 al 2021, il numero di nuovi casi è aumentato di circa 15.000 ogni anno.
Poiché i sintomi della reazione allergica non sono immediati rispetto all’ingestione di carne rossa e la diagnosi richiede un test specifico, i CDC ritengono che l’onere della sindrome alpha-gal negli Stati Uniti possa essere superiore. “È importante che le persone che pensano di poter soffrire di alfa-gal si rivolgano al proprio medico oppure a un allergologo, forniscano una storia dettagliata dei sintomi e si sottopongano a un esame clini e un test diagnostico che cerchi anticorpi specifici per alfa-gal” ha affermato Ann Carpenter, epidemiologa dei CDC.
Sindrome alfa-gal, cos’è e quali sono le cause
La sindrome alfa-gal, nota anche come allergia alla carne rossa, è una condizione allergica grave, potenzialmente pericolosa per la vita. Non è causata da un’infezione ma si manifesta in seguito a un morso di zecca, nella cui saliva è presente un carboidrato, chiamato galattosio-alfa-1,3-galattosio (alfa-gal), uno zucchero che sensibilizza le persone nei confronti dei carboidrati presenti nella carne rossa.
La sindrome, inizialmente descritta negli Stati Uniti, è associata al morso della zecca Ambliomma Americanum, ma anche altri tipi di zecche sono state collegate allo sviluppo di alpha gal, in Europa, Australia e Asia. In seguito al morso di zecca, alcuni individui possono produrre anticorpi IgE diretti contro l’alfa-gal in seguito all’ingestione di alimenti che contengono questo carboidrato, presente principalmente nella carne rossa, come quella di manzo, maiale e agnello, ma in alcuni prodotti lattiero-caseari, come il latte di mucca.
I sintomi della sindrome alfa-gal
In genere, i sintomi della sindrome alfa-gal non compaiono immediatamente dopo il pasto, ma in genere dalle due alle sei ore dopo. Ciò rende questa allergia alimentare diversa da alcune reazioni allergiche più comuni, i cui sintomi si manifestano invece dopo alcuni minuti dal consumo dell’allergene, e non ore.
I sintomi più comuni della sindrome alfa-gal possono includere:
- Orticaria o eruzione cutanea pruriginosa
- Nausea o vomito
- Bruciore di stomaco o indigestione
- Diarrea
- Tosse, mancanza di respiro o difficoltà respiratorie
- Calo della pressione sanguigna
- Gonfiore delle labbra, della gola, della lingua o delle palpebre
- Capogiri o svenimento
- Forte mal di stomaco
Come detto, i sintomi compaiono generalmente 2-6 ore dopo aver mangiato ccarne rossa o latticini, oppure prodotti contenenti alfa-gal, come gelatina di manzo o maiale e cibi a base o cucinati con grasso animale (come strutto) o brodi di carne.
Le reazioni della sindrome alfa-gal possono essere diverse da persona a persona. Possono variare da lievi a gravi e, in alcuni casi, rivelarsi addirittura potenzialmente letali. L’anafilassi (una reazione potenzialmente pericolosa per la vita che coinvolge più sistemi di organi) può richiedere cure mediche urgenti.