Si avvicina la pillola che simula l’esercizio fisico: come funziona e quali sono i benefici
Gli scienziati sono sempre più vicini alla creazione di una pillola in grado di simulare l'esercizio fisico e garantirne i numerosi benefici. In parole semplici, si tratta di un farmaco (chiamato SLU-PP-332) in grado di innescare i virtuosi processi metabolici connessi con l'attività sportiva, in particolar modo quelli dell'allenamento di resistenza, migliorando al contempo lo sviluppo delle fibre muscolari e anche la forma fisica, riducendo l'accumulo di grasso. Lo dimostrano i risultati di uno studio preclinico – condotto su modelli animali – presentato al meeting ACS Spring 2024 dell'American Chemical Society (ACS), attualmente in corso di svolgimento a New Orleans, negli Stati Uniti. Siamo ancora nelle fasi iniziali della sperimentazione, ma i risultati sono così promettenti che è stata fondata una start-up ad hoc (la Pelago Pharmaceuticals) che in futuro punta a portare sugli scaffali delle farmacie la pillola “miracolosa”.
A sviluppare e testare il farmaco SLU-PP-332 in grado di mimare l'attività fisica è stato un team di ricerca statunitense composto da scienziati del Centro di Farmacologia Clinica dell'Università di Washington (St. Louis) e dell'Istituto di genetica dell'Università della Florida. I ricercatori, coordinati dal professor Bahaa Elgendy, docente di anestesiologia presso la Scuola di Medicina dell'ateneo americano, hanno messo a punto la pillola dopo aver studiato a fondo la struttura molecolare dei recettori correlati agli estrogeni (ERR), particolari proteine che vengono attivate dall'esercizio fisico. Si è tentato più volte attraverso la via farmacologica di innescare i cambiamenti metabolici legati a queste proteine (presenti in tre forme ERRα, ERRβ ed ERRγ), ma fino ad oggi gli esperimenti erano falliti. Grazie a SLU-PP-332 i ricercatori sono riusciti ad attivarli in modelli murini (topi), nei quali non solo ha determinato un aumento delle fibre muscolari, ma ha anche incrementato la resistenza fisica in esperimenti di resistenza (come la corsa su un tapis-roulant).
Nel precedente studio “Synthetic ERRα/β/γ Agonist Induces an ERRα-Dependent Acute Aerobic Exercise Response and Enhances Exercise Capacity” era stato dimostrato che i topi trattati con la pillola sono in grado di correre decisamente di più (70 percento) dei topi del gruppo di controllo, raggiungendo distanze sensibilmente maggiori (+ 45 percento). È stato anche scoperto che i topi che assumono il farmaco ingrassano dieci volte in meno rispetto a quelli che non lo fanno, pur mangiando la stessa quantità di cibo e praticando la stessa attività fisica. Questo proprio perché SLU-PP-332 attiva i cambiamenti metabolici legati all'esercizio fisico, garantendone i benefici. Il farmaco, dunque, come indicato può simulare l'allenamento fisico di resistenza, ma non rappresenta assolutamente un'alternativa per chiunque, come spiegato dal professor Elgendy in un comunicato stampa. “Non possiamo sostituire l’esercizio; l'esercizio fisico è importante a tutti i livelli. Se posso esercitarmi, dovrei andare avanti e fare attività fisica. Ma ci sono tanti casi in cui è necessario un sostituto”. Del resto lo sport garantisce benefici anche a livello infiammatorio, immunitario, sviluppo e molto altro ancora.
Il farmaco SLU-PP-332 potrebbe essere prezioso per tutte quelle persone che soffrono di malattie che rendono difficile – se non impossibile – praticare la benefica attività fisica; fra quelle citate dallo scienziato ci sono insufficienza cardiaca, atrofia muscolare, disturbi neurodegenerativi e altre condizioni. La debolezza muscolare si innesca anche con l'invecchiamento e a causa del cancro. Gli studiosi evidenziano inoltre che i nuovi farmaci dimagranti oltre al grasso fanno perdere anche massa magra; l'uso di una pillola del genere potrebbe proteggere la forma fisica e la salute muscolare mentre agiscono contro i chilogrammi di troppo. È chiaro che i topi non sono esseri umani e ci vorrà ancora molto tempo per dimostrare la sicurezza e l'efficacia nei trial clinici.
SLU-PP-332 non è la prima pillola sperimentale progettata per simulare l'esercizio fisico; ne era stata presentata una del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla (California) nel 2017, mentre ricercatori italiani dell'Università Statale di Milano sono a lavoro sui benefici della molecola irisina, prodotta dal nostro organismo proprio mentre si fa sport.