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Se soffri di occhi secchi, ridere potrebbe essere il tuo nuovo collirio: la scoperta di uno studio

Uno studio davvero originale ha provato a trattare i sintomi della sindrome dell’occhio secchio sottoponendo i partecipanti a sedute di risate quotidiane. I risultati hanno mostrato che questo metodo alternativo potrebbe essere efficace quanto quelli più convenzionali.
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"Ridere fa bene alla salute". Lo abbiamo sentito dire talmente tante volte che tendiamo a considerarlo un adagio come tanti, privo di ogni fondamento scientifico. Invece, gli scettici dovranno ricredersi: oltre a essere stato associato già da tempo a un generale miglioramento delle condizioni psicofisiche di una persona, uno studio ha appena dimostrato che ridere può perfino migliorare un problema specifico, come la sindrome dell'occhio secco o Dry-Eye Disease (DED).

Si tratta di una condizione molto comune, che comporta sintomi fastidiosi come sensazione di secchezza e bruciore oculari, occhi rossi e a volte anche dolore o fastidio alla luce. Normalmente i sintomi vengono alleviati con un comune collirio, ma se i risultati di questo nuovo studio venissero confermati, potremmo affermare che ridere è altrettanto efficace nel migliorare la sindrome dell'occhio secco.

Come è stato svolto lo studio

Lo studio, appena pubblicato sulla rivista TheBmj, è stato condotto da un gruppo di ricercatori dalla Cina e dal Regno Unito, che hanno raccolto un gruppo di 283 persone tra i 18 e 45 anni affette dalla sindrome dell'occhio secco. L'età media era di 29 anni e il 75% della platea era composto da donne. I ricercatori hanno studiato l'entità del disturbo sottoponendo i partecipanti a test specifici prima dell'inizio dello studio, tra cui il punteggio del cosiddetto testo "Osdi" (Ocular Surface Disease Index), finalizzato proprio a misurare la secchezza oculare. Lo step successivo è stato assegnare in modo casuale i partecipanti a due gruppi. Un gruppo è stato trattato con gocce oculari di sodio acido ialuronico allo 0,1%, somministrate quattro volte al giorno per otto settimane.

Come i ricercatori hanno indotto la risata

Metodi molto meno convenzionali sono invece toccati ai partecipanti dell'altro gruppo, quello su cui si dovevano testare i possibili effetti curativi della risata: per lo stesso periodo i partecipanti hanno dovuto effettuare "esercizi per ridere", come vocalizzare e ripetere questa frase per trenta volte in sessioni da cinque minuti, mentre un'app per il riconoscimento facciale rilevava l'entità delle risate. La frase in questione era: "Hee hee hee, hah hah hah, cheese cheese cheese, cheek cheek cheek, hah hah hah hah hah hah".

I risultati dello studio

Trascorse le otto settimane della sperimentazione, i ricercatori hanno sottoposto tutti i ricercatori agli stessi esami effettuati all'inizio dello studio. È emerso nel gruppo trattato con le gocce il punteggio medio dell'indice Osdi era diminuito di 8,83 punti. Il dato significativo è emerso però studiando i partecipanti trattati con le risate, che hanno mostrato un miglioramento ancora più netto, con un punteggio nell'indice inferiore di 10,5 punti.

In definitiva, la terapia a base di risate si è rivelata efficace nel migliorare i sintomi della sindrome dell'occhio secchio, riducendo la secchezza oculare e migliorando la lacrimazione e la funzionalità delle ghiandole di Meibomio, tra le cui funzioni rientra – spiega la fondazione Humanitas – il "controllo dell’evaporazione dello strato acquoso della lacrima" e la corretta idratazione della cornea. I ricercatori hanno quindi ipotizzato che le risate potrebbero funzionare come trattamento domiciliare di prima linea per le persone affette da questa sindrome.

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