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Scoperto il sarcofago originale di Ramses II, il più grande faraone d’Egitto: ecco dov’era nascosto

Grazie all’analisi di un frammento di granito l’egittologo francese Frédéric Payraudeau ha scoperto il sarcofago originale in cui fu sepolto Ramses II, il più grande e potente faraone dell’Antico Egitto. Ecco dov’era e perché la mummia del sovrano fu trovata in una semplice cassa di legno.
A cura di Andrea Centini
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A sinistra un frammento del sarcofago di Ramses II. Credit: Kevin Cahail. A destra una statua di Ramses II. Credit: wikipedia
A sinistra un frammento del sarcofago di Ramses II. Credit: Kevin Cahail. A destra una statua di Ramses II. Credit: wikipedia

I ricercatori hanno scoperto il sarcofago originale in cui fu sepolto Ramses II, quello che storicamente viene considerato come il più grande e potente faraone dell'Antico Egitto. Il sovrano, conosciuto anche come Ramesse II, Ramsete II o più semplicemente Ramses il Grande, fu il terzo regnante della XIX dinastia e governò per un periodo lunghissimo, dal 1279 al 1213 avanti Cristo, fino alla sua morte che sopraggiunse alla veneranda età di 90 o 91 anni, decisamente insolita per una persona vissuta circa 3.000 anni fa. Durante il suo regno ha espanso in modo significativo l'impero e fatto realizzare opere monumentali, tra le quali il Tempio di Karnak, il complesso di Abu Simbel e il tempio funerario noto come Ramesseum (nel quale erano custoditi migliaia di rotoli di papiro).

Il luogo di sepoltura di Ramses il Grande è stato a lungo dibattuto dagli egittologi, considerando che la sua mummia fu rinvenuta in una semplice bara di legno all'interno della tomba classificata con il codice TT320, in una necropoli nei pressi di Deir el-Bahari innanzi a Luxor. Era indubbiamente un luogo di riposo temporaneo, non solo per la cassa “popolare”, ma anche perché in quel luogo sono stati trovati i resti mummificati di altre decine di re, regine ed esponenti di alto rango del Nuovo Regno. Secondo gli esperti era un luogo segreto dove proteggere le spoglie dei sovrani dai saccheggi dei tombaroli, molto attivi già nell'antichità. È noto infatti che durante il regno di Ramses III la tomba di Ramses il Grande fu saccheggiata, così la sua mummia fu spostata in diversi luoghi, fino al ritrovamento nel nascondiglio finale. Il sarcofago originale – o meglio, un suo frammento – in cui fu sepolto è stato trovato sotto un monastero copto in un complesso tombale nella Valle dei Re, classificato con il codice KV7. Era vicino alla tomba dei suoi figli e del suo successore Merneptah, anch'esso suo figlio.

A causa di saccheggi è noto che la bara in oro di Ramses II fu trafugata e mai più ritrovata, ma non era chiaro nemmeno il destino del sarcofago originale in cui fu deposto dopo la morte. È stato finalmente identificato grazie al professor Frédéric Payraudeau, docente di egittologia presso l'Università della Sorbona e ricercatore del Centro di ricerca egittologica della Sorbona e del Laboratorio dell'Oriente e della Ricerca Mediterranea. Lo studioso ha analizzato nel dettaglio un frammento in granito rinvenuto nel 2009 ad Abydos (Egitto) dagli archeologi Ayman Damarani e Kevin Cahail. Era sotto il pavimento di un edificio religioso copto. Grazie a un'analisi approfondita è riuscito a decifrare un cartiglio precedentemente trascurato e un'incisione ovale con il nome del faraone. Secondo l'esperto non c'è alcun dubbio che quel frammento apparteneva al sarcofago originale del grande sovrano. “La qualità dell'artigianato e i riferimenti specifici a divinità come Ra e Osiride indicano fortemente che questo sarcofago era inizialmente destinato a Ramesse II”, ha dichiarato il professor Payraudeau ad Archaeologymag.

A complicare lo studio della collocazione dei faraoni nei rispettivi sarcofagi vi era la tendenza dei sovrani del passato di riutilizzare quelli dei loro predecessori, con vari “passaggi di mano” in grado confondere ulteriormente le idee. Il lavoro dei tombaroli faceva il resto. Inoltre, poiché la preservazione fisica delle mummie sulla Terra era fondamentale per gli antichi egizi, al fine di permettere la vita nell'aldilà, sudditi e sacerdoti facevano il possibile per non far finire i resti dei sovrani nelle mani dei saccheggiatori, nascondendoli anche in luoghi segreti e bare decisamente meno appariscenti delle originali. Grazie al sapiente lavoro degli archeologi oggi conosciamo finalmente quale fu il luogo di riposo originale del più grande faraone d'Egitto. I dettagli della ricerca "Le sarcophage de Ramsès II remployé à Abydos!" sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Revue D'Egyptologie.

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