Scoperte mille specie di microbi nei ghiacciai del Tibet: l’82 percento è sconosciuta
Nei ghiacciai del Tibet si annidano circa mille specie di microbi, molte delle quali totalmente sconosciute alla scienza per caratteristiche e potenziale patogenicità. Una parte significativa di esse proviene da epoche lontane, anche di migliaia di anni fa; i depositi di ghiaccio, infatti, permettono di preservare antiche colonie di microorganismi per periodi estremamente lunghi. La scoperta di questa grande varietà di microbi è piuttosto significativa anche perché l'altopiano tibetano, dove si trova la più ampia area di ghiacciai a basse latitudini della Terra, è particolarmente esposto ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici. Molti si stanno sciogliendo e potrebbero portare a valle questi agenti potenzialmente infettivi, assieme all'acqua utilizzata dalle popolazioni della regione.
A scoprire le mille specie di microbi nei ghiacciai del Tibet è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Accademia Cinese delle Scienze, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Centro per l'ambiente Pan-terzo Polo dell'Università di Lanzhou, del Dipartimento di Scienze Ambientali – iClimate dell'Università di Aarhus (Danimarca), della Scuola di Chimica e di Scienze Molecolari dell'Università del Queensland (Australia) e di altri istituti. I ricercatori, coordinati dal professor Yongqin Liu, membro dello State Key Laboratory of Tibetan Plateau Earth System, Resources and Environment (TPESRE) dell'Institute of Tibetan Plateau Research, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver campionato neve, ghiaccio e crioconite (polveri depositate dal vento) provenienti da 21 differenti ghiacciai dell'altopiano tibetano, che hanno visitato tra il 2016 e il 2020. Per andare a caccia dei microorganismi hanno utilizzato tecniche di metagenomica, in grado di rilevare i geni delle singole specie. Alcune sono state coltivate in piatti di laboratorio per conoscerne più a fondo il genoma.
Il professor Liu e i colleghi hanno sequenziato in tutto 85 metagenomi e 883 isolati coltivati, ottenendo un vasto e variegato catalogo genetico di microbi, chiamato “catalogo completo del genoma e del gene del ghiacciaio tibetano” (TG2G). In tutto sono state individuate 968 specie candidate appartenenti a trenta gruppi filogenetici differenti (phyla). Dall'analisi dei genomi, ben l'82 percento è risultato composto da specie completamente nuove. Circa cento specie (11 percento del totale) sono state invece trovate in un unico ghiacciaio, particolarmente ricco di biodiversità. Infine il 10 percento era presente in tutti i ghiacciai messi sotto la lente di ingrandimento. Gli scienziati sperano che il loro catalogo possa rappresentare una base alla quale potranno essere aggiunte ulteriore specie. “Il catalogo contiene anche oltre 25 milioni di geni codificanti proteine non ridondanti, la cui utilità è dimostrata dall'esplorazione dei potenziali biosintetici dei metaboliti secondari, identificazione del fattore di virulenza e confronto globale del metagenoma del ghiacciaio. Il catalogo TG2G è una risorsa preziosa che consente una migliore comprensione della struttura e delle funzioni dei microbiomi glaciali tibetani”, hanno chiosato gli autori dello studio. I dettagli della ricerca “A genome and gene catalog of glacier microbiomes” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Nature Biotechnology.