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Scoperta su Marte una strana roccia a forma di ciambella: come si è formata secondo gli scienziati

Il rover Perseverance della NASA ha fotografato una curiosa roccia a forma di ciambella su Marte. Gli scienziati spiegano come potrebbe essersi formata e la sua possibile origine.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA/JPL-Caltech
Credit: NASA/JPL-Caltech

Su Marte è stata avvistata una roccia dalla forma piuttosto insolita e curiosa, che ricorda quella di una grande ciambella. A immortalarla il rover Perseverance della NASA, giunto sul “Pianeta Rosso” nel febbraio 2021 dopo un emozionante viaggio di oltre 450 milioni di chilometri – durato mesi – nel cuore del Sistema Solare. La roccia è stata fotografata lo scorso 22 giugno 2023, che corrisponde al sol 832 dall'inizio della missione (un sol, il giorno marziano, dura esattamente 24 ore, 39 minuti e 35,2 secondi, dunque una quarantina di minuti in più rispetto al giorno terrestre).

La "ciambella" è stata avvistata nel grande cratere Jezero di circa 50 chilometri, sito nella Isidis Planitia nell'emisfero settentrionale di Marte; qui il rover Perseverance è costantemente impegnato nella caccia alle prove della presenza di vita aliena (passata ma potenzialmente anche presente) e nella raccolta di campioni. Durante le sue scorribande si è spesso imbattuto in rocce dall'aspetto curioso, come quella recentemente fotografata.

Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, il reparto dedicato alla progettazione di sonde, rover e altri veicoli spaziali, in un comunicato stampa ha specificato che le rocce dalla forma insolita non sono rare né sulla Terra né sul Pianeta Rosso, essendo plasmate dall'azione degli agenti atmosferici nel corso degli eoni. “Questa particolare roccia potrebbe essersi formata dopo che una roccia più piccola (o più rocce) è stata erosa vicino al suo centro. Ciò ha lasciato dietro di sé una cavità che è stata successivamente allargata dal vento”, ha spiegato il JPL, che viene gestito dal California Institute of Technology (CALTECH). È interessante notare che molte delle rocce marziane identificate dai rover sono modellate ed erose soltanto dal vento, dato che l'acqua non scorre sulla superficie del pianeta da diversi miliardi di anni.

Secondo il Search for Extra-Terrestrial Intelligence (SETI), che ha pubblicato un cinguettio su Twitter dedicato alla curiosa formazione a forma di ciambella, la roccia potrebbe essere un grande meteorite frammentatosi dopo l'impatto con la superficie. Del resto è circondata da pezzi più piccoli dello stesso colore. La roccia è stata immortalata attraverso lo strumento Remote Microscopic Imager (RMI), una delle cinque fotocamere integrate nella cosiddetta “SuperCam” ad alta risoluzione del rover. È interessante notare che la roccia è stata fotografata a circa 100 metri di distanza dal veicolo grande come un SUV. La NASA ha condiviso sia l'ingrandimento, che vedete in testa all'articolo, sia una fotografia “ambientata” che mostra la roccia adagiata sull'arido suolo marziano.

Credit: NASA/JPL-Caltech
Credit: NASA/JPL-Caltech

Come indicato non è la prima roccia dalla forma strana ad essere scoperta su Marte dai rover della NASA. Tra quelle più curiose e recenti vi sono un libro aperto; il “portale alieno”; un fiore; un terreno che ricorda le squame di un alligatore e una misteriosa formazione acuminata. In alcuni casi la disposizione delle rocce può dar vita a strutture peculiari, come quelle che ricordano una “colonna vertebrale fossile” e addirittura insetti. Curiosissima anche la “faccia di orso” immortalata dalla fotocamera HiRISE della sonda Mars Reconnaisance Orbiter (MRO) nell'emisfero australe del pianeta, modellata da un grande cratere e da una collina parzialmente collassata che dà vita ai dettagli del muso e degli occhi.

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