Scoperta enorme Super Terra a 200 anni luce da noi: è 10 volte più massiccia del nostro pianeta
Una colossale Super Terra è stata appena scoperta a 200 anni luce dal nostro pianeta. Il corpo celeste, chiamato TOI-1075b, è stato individuato grazie alla tecnica del transito, ovvero una “mini eclissi” prodotta dal passaggio del pianeta innanzi alla stella madre (TOI-1075), che determina una debole ma significativa variazione della luminosità. A rilevarla il telescopio spaziale della NASA "TESS", acronimo di Transiting Exoplanet Survey Satellite. Erede di Kepler, un vero e proprio cacciatore di pianeti extrasolari, come appunto la Super Terra in questione.
A scoprire TOI-1075b e descriverne le caratteristiche è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati statunitensi del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Jet Propulsion Laboratory della NASA, del Centro per l'Astrofisica Harvard & Smithsonian, dell'Università di Cambridge (Regno Unito) e di molti altri osservatori e centri di ricerca. I ricercatori, coordinati dalla dottoressa Zahra Essack del Dipartimento di Scienze della Terra, Planetarie e Atmosferiche del MIT, hanno rilevato la Super Terra scandagliando i dati raccolti dal TESS, che monitora costantemente ampie porzioni di cielo.
L'esopianeta presenta caratteristiche molto peculiari. La sua densità, ad esempio, è quasi il doppio di quella della Terra, essendo pari a 9,32 grammi per centimetro cubo, contro i 5,51 grammi per centimetro cubo del nostro pianeta. Ciò rende TOI-1075b la Super Terra più densa mai scoperta. Il suo raggio è invece pari a 1,8 volte quello terrestre, mentre la massa è ben 9,95 volte superiore. L'esopianeta è dunque un vero e proprio colosso, uno dei più grandi mai scoperti della sua classe. Ricordiamo che per Super Terre si intendono tutti i pianeti rocciosi che hanno una massa compresa tra 2 e 10 volte quella terrestre. Il pianeta scoperto da TESS si trova proprio al limite e presenta elementi degni di interesse per comprendere l'evoluzione planetaria.
Un'altra caratteristica significativa dell'esopianeta è il suo ridottissimo periodo orbitale, pari ad appena 14,5 ore. In pratica, su TOI-1075b un anno dura poco più di mezza giornata terrestre. Purtroppo possiamo dimenticarci un pianeta potenzialmente abitabile: è infatti talmente vicino alla sua stella madre che gli scienziati pensano che la superficie sia un vero e proprio oceano di roccia fusa (magma). Per quanto concerne l'atmosfera, essa potrebbe essere composta da roccia vaporizzata, di tipo idrogeno-elio, anidride carbonica oppure potrebbe non esserci affatto. È dunque un vero e proprio mondo alieno e infernale, incompatibile con la vita, perlomeno quella da noi conosciuta.
TOI-1075b potrebbe essere messo nel mirino del Telescopio Spaziale James Webb, che ha tra le sue doti la capacità di caratterizzare con precisione l'atmosfera degli esopianeti. Proprio in questi giorni gli scienziati dell'Università della California hanno presentato le caratteristiche di WASP-39b, un pianeta extrasolare a 700 anni luce dalla Terra, del quale conosciamo atmosfera, fotochimica e anche possibili dettagli sulla formazione, proprio grazie all'estrema sensibilità del James Webb. I dettagli della ricerca “TOI-1075 b: A Dense, Massive, Ultra-Short Period Hot Super-Earth Straddling the Radius Gap” sono stati caricati nel database online ArXiv in attesa della pubblicazione sulla rivista scientifica specializzata The Astronomical Journal.