Samantha Cristoforetti non sarà più comandante della ISS: doveva essere la prima europea a guidarla
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato che l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti non sarà più comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La decisione, comunicata sul sito istituzionale dell'ente intergovernativo, è stata presa a seguito di una modifica del piano di volo del laboratorio orbitante; ciò comporterà un anticipo nella data di arrivo dell'equipaggio della Crew-5 e di conseguenza un rientro anticipato per quello della Crew-4, di cui farà parte la Cristoforetti. Tale modifica impedirà alla nostra astronauta di vestire i panni di comandante della ISS, com'era stato annunciato a maggio dello scorso anno. Sarebbe stata la prima donna europea a ricoprire questo ruolo prestigioso e il secondo astronauta del Bel Paese in assoluto, dopo Luca Parmitano.
L'Agenzia Spaziale Europea ha comunicato che il piano di volo della stazione spaziale è stato modificato “come parte della normale attività di programmazione”, tuttavia appare verosimile che questo cambio improvviso possa essere stato influenzato dalla guerra in Ucraina. La ISS è infatti cogestita da diversi partner internazionali, di cui i principali sono la NASA (l'Agenzia aerospaziale degli Stati Uniti) e la Roscomos, l'Agenzia spaziale russa. A seguito delle sanzioni imposte a Mosca per l'invasione dell'Ucraina, il direttore generale dell'agenzia russa aveva tuonato su Twitter che la stazione spaziale sarebbe stata messa a rischio. I russi, infatti, controllano il modulo destinato alla propulsione, mentre gli americani quello dell'alimentazione; entrambi sono fondamentali per il funzionamento dell'avanguardia umana nello spazio e non è possibile fare “separazioni consensuali”, come indicato alla CNN dall'ex astronauta della NASA Garrett Reisman.
Nonostante la dolorosa perdita del ruolo di comandante, durante la sua missione Samantha Cristoforetti sarà comunque a capo del Segmento Orbitale Americano (USOS), che abbraccia “moduli americani, europei, giapponesi e canadesi della Stazione Spaziale”, si legge nel comunicato stampa dell'ESA. Come specificato da Frank De Winne, responsabile del Centro Astronauti Europeo, non è insolito che il piano di volo della dell'ISS venga modificato, “dato che il traffico della Stazione Spaziale Internazionale deve essere attentamente coordinato in base alle esigenze operative”. De Winne ha aggiunto che, nonostante la Cristoforetti non possa essere più comandante della ISS, è stata comunque confermata la fiducia nei suoi confronti come leader. “Continuerà a essere completamente addestrata per la posizione di comandante ed è inteso che, nel caso in cui il piano di volo dovesse tornare a quello iniziale, Samantha assumerebbe questo ruolo”, ha chiosato il dirigente dell'ESA.
Istituzionale – ma non senza un retrogusto amaro – il commento della Cristoforetti: “Come membri dell'equipaggio, siamo pronti a dare il nostro contributo come necessario. È un onore per me essere a capo dello USOS, e questo ruolo comprende la maggior parte dei compiti che avrei assunto come comandante. Riconosco tuttavia che molte persone in Europa, in particolare molte donne, hanno tratto ispirazione dalla prospettiva di avere la prima donna europea comandante dell'ISS. Mi rammarico che questo non accadrà durante la mia missione, ma stiamo selezionando una nuova classe di astronauti e astronaute e sono certa che questa comprenderà donne molto preparate e determinate che saranno pronte, in un futuro non così lontano, ad assumere ruoli di leadership”. La data di lancio dell'Expedition 68a – la missione della Cristoforetti – non è stata ancora annunciata, così come mancano ancora i dettagli sugli esperimenti che saranno eseguiti sulla ISS durante la sua permanenza a bordo.