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Samantha Cristoforetti è la comandante della ISS, la cerimonia di oggi e il rito della chiave

L’astronauta italiana dell’ESA assume ufficialmente il comando dell’intera Stazione Spaziale Internazionale: è la prima donna europea a ricoprire questo ruolo, dopo le statunitensi Whitson, Williams e Walker. Il passaggio di consegne in diretta streaming.
A cura di Valeria Aiello
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Samantha Cristoforetti è ufficialmente la comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La cerimonia del passaggio di consegne, che ha visto l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ricevere il testimone dal cosmonauta russo Oleg Artemyes, è avvenuta oggi, 28 settembre 2022, all’interno di una stazione orbitale affollatissima, con ben dieci astronauti a bordo. Per Cristoforetti, la nomina – trasmessa in diretta in streaming video dalla NASA e dall’ESA – è il coronamento di una grandiosa carriera nonché un nuovo primato che si aggiunge al suo lungo elenco di record maturati nello spazio: la nuova comandante dell’ISS diventa infatti la prima donna italiana e prima europea ad assumere questo ruolo, oltre ad essere anche la prima europea ad aver completato una passeggiata spaziale, lo scorso 21 luglio, e a detenere il record per il volo spaziale ininterrotto più lungo per un astronauta europeo (199 giorni e 16 ore, maturate nella sua precedente missione sulla ISS). Prima di lei, le donne alla guida della ISS sono state solo tre, tutte statunitensi, Peggy Whitson, Sunnita Williams e Shannon Walker. A livello nazionale, Cristoforetti è in assoluto anche la prima donna italiana nello spazio, nonché la seconda persona italiana a ricoprire la carica di comandante dopo l’astronauta dell’ESA Luca Parmitano, alla guida dell’ISS per quattro mesi, tra il 2019 e il 2020.

Samantha Cristoforetti, la cerimonia del cambio di comando

La nomina di Samantha Cristoforetti a comandante dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (questo il titolo completo del ruolo) è avvenuta durante la tradizionale cerimonia di cambio comando, incentrata sulla passaggio simbolico di una chiave, consegnata all’astronauta italiana dal comandante uscente Oleg Artemyes, suo compagno nell’attività extraveicolare dello scorso luglio, dopo il discorso di ringraziamento al suo equipaggio.

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Grazie davvero all’Italia e a tutti gli italiani e le italiane che mi hanno sempre supportata e hanno seguito questa missione con affetto – le parole che Cristoforetti ha voluto pronunciare nella nostra lingua – .  È per me un onore e un privilegio poter rappresentare l’Italia nello spazio, e se sono qui oggi è grazie al grande impegno e ai grandi risultati che il nostro Paese ha ottenuto, ottiene e continuerà ad ottenere in ambito spaziale.

Il conferimento della chiave, che è una copia in miniatura della maniglia che apre il portellone del modulo russo attraverso cui si entra all’interno della stazione orbitale dopo l’attracco, è stato seguito dal suono della campana di bordo, ispirato alla tradizione marinara, vestendo di fatto Cristoforetti della carica di comandante dell’ISS. La nostra @Astrosamantha (il nickname con cui la conosciamo sui social) diventa quindi responsabile della sicurezza dell’equipaggio, del successo della missione Minerva e, fino a quando occuperà la posizione di comandante, dovrà interfacciarsi con il centro di controllo della NASA a Houston, in Texas, dove si trova il direttore delle operazioni di volo, con cui organizzerà le attività dell’ISS.

Per quanto tempo Cristoforetti sarà comandante dell’ISS (e quando è previsto il suo ritorno sulla Terra)

L’astronauta italiana, già responsabile del Segmento orbitale americano in questa sua seconda missione sull’ISS, manterrà il nuovo ruolo di comandante della Stazione Spaziale per il periodo restante della sua permanenza a bordo, che si concluderà dopo l’arrivo dei quattro membri dell’equipaggio della quinta missione operativa (Crew-5) su una navicella spaziale Dragon SpaceX, il cui lancio è previsto il 3 ottobre dal Kennedy Space Center, in Florida. Tra i quattro, anche la statunitense Nicole Mann, assegnata come comandante della Crew-5 Space X, oltre al pilota Josh Cassada e gli specialisti di missione Koichi Wakata e Anna Kikina. L’attracco di questa navicella è prevista circa 24 ore dopo il lancio.

Alcuni giorni dopo, presumibilmente nella prima di metà ottobre, Samantha Cristoforetti, insieme a tre astronauti della quarta missione operativa (Crew-4) – Kjell Lindgren, Bob Hines, Jessica Watkins – che si trovano nel laboratorio orbitale dallo scorso 27 aprile, lasceranno la ISS a bordo della stessa navicella spaziale per un ammaraggio controllato con il paracadute al largo delle coste della Florida. Nel frattempo, l’ex comandante Oleg Artremyev e gli altri due membri della Crew-4, Denis Matveev e Sergey Korsakov, a bordo della ISS dal 18 marzo, completeranno la loro missione domani (giovedì 28 settembre), rientrando nell’atmosfera terrestre con la navicella Soyuz MS-21, per poi paracadutarsi in Kazakistan.

La carriera di Samantha Cristoforetti

Come premesso, Cristoforetti è alla sua seconda missione a bordo dell’ISS, battezzata Minerva (expedition 67 e 68), dopo quella del 2014-2015 chiamata Futura (expedition 42 e 43). Entrata a far parte del corpo degli astronauti europei durante la campagna di reclutamento dell’ESA nel 2009, selezionata come prima donna italiana e terza europea in assoluto (dopo la britannica Helen Sharman e la francese Claudie Haigneré) perché risultata tra i sei migliori cosmonauti su 8.500 uomini e donne, Cristoforetti è una ex pilota dell’Aeronautica Militare Italiana che, dopo la formazione presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (2001-2005) e la laurea in Scienze Aeronautiche (2004) all’Università Federico II di Napoli, si è specializzata negli Stati Uniti con il programma Euro-NATO Joint Jet Pilot Training (ENJJPT) alla Sheppard Air Force Base di Wichita Falls in Texas, dove è diventata pilota di guerra ed è stata assegnata al 132° Gruppo Volo del 51° Stormo di Istrana, in Italia.

Nel suo curriculum operativo figurano anche i servizi presso il 61° Stormo di Galatina, il 32° Stormo (Aeroporto di Amendola), oltre quello presso il 51° Stormo di Istrana, prima nell’ambito della Squadriglia Collegamenti (2007-2008) e poi del 132° Gruppo Cacciabombardieri (2009), e l’abilitazione al pilotaggio degli aeromobili Aermacchi SF-260, Cessna T-37 Tweet, Northrop T-38 Talon, Aermacchi MB-339A, Aermacchi MB-339CD e AMX International AMX. Il suo congedo dall’Aeronautica Miliare è arrivato nel dicembre 2019, probabilmente per dissidi con i vertici dell’Aeronautica, con il termine della ferma obbligatoria di 19 anni.

Nata a Milano il 26 aprile 1977 ma originaria di Malé, in provincia di Trento, dove è cresciuta, Cristoforetti ha approfondito il percorso scolastico trasferendosi nel 1994 negli Stati Uniti dove, grazie al programma Intercultura, ha frequentato per un anno la Central High School di Saint Paul, in Minnesota. Ha compiuto gli studi superiori dapprima a Bolzano e poi a Trento, conseguendo anche la laurea magistrale in Ingegneria meccanica all’Università tecnica di Monaco di Baviera, in Germania nel 2001.

Dopo la carriera da pilota militare e la selezione da parte dell’ESA, ha iniziato l’addestramento per le missioni spaziali nel 2012 tra Russia, Europa e Stati Uniti per completare la sua formazione in vista della sua prima missione sull’ISS, formandosi anche nella struttura russa di Star City, a Oblast’ di Mosca, quindi a Houston, nella stazione statunitense della ISS, e a Colonia, in Germania, per l’addestramento relativo al modulo europeo.

Nonostante l’intensa e impegnativa carriera che, nel 2019, l’ha vista anche al comando della missione NEEMO della NASA per lo studio della vita umana nel laboratorio sottomarino Aquarius, Samantha Cristoforetti ha saputo bilanciare le attività da astronauta con gli impegni familiari, legandosi sentimentalmente a Lionel Ferra, un ingegnere francese e addestratore di astronauti nella base ESA di Colonia, e diventando mamma di due figli, Kelsey Amal, nata nel 2016, e Dorian Lev, nato nel 2020.

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