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Risolto il mistero della stella “zombie”, diventerà uno dei magneti più potenti dell’Universo

Quando collasserà, finirà per trasformarsi in una magnetar, un oggetto molto compatto con un campo magnetico estremo.
A cura di Valeria Aiello
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Illustrazione artistica della stella del sistema binario HD 45166. Credit: ESO/L. Calçada
Illustrazione artistica della stella del sistema binario HD 45166. Credit: ESO/L. Calçada

L’Universo è ricco di oggetti bizzarri che spesso sfuggono alla nostra comprensione. È il caso di un’affascinante stella del sistema binario HD 45166, conosciuta come Wolf-Rayet, che sta attraversando una rara e breve fase della sua esistenza, durante il quale questo misterioso corpo celeste più caldo e genera potenti getti di gas prima che collassi in una supernova.

Gli astrofisici Tomer Shenar dell’Università di Amstedam e Julia Bodesteiner dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO) hanno iniziato a chiamarla stella “zombie” non perché sia una morta vivente uscita da qualche film ma perché diventata una vera e propria ossessione per Shenar che, nel cercare di carpirne i segreti, si è trasformato in una sorta di “astronomo zombie”, come scherzosamente indicato da Bodesteiner.

La natura enigmatica di questa stella ha affascinato generazioni di scienziati, perché non rientra nei modelli convenzionali. E poco si sapeva di essa, al di là del fatto che appartiene a un sistema binario distante 3.000 chilometri dalla Terra, nella costellazione dell’Unicorno, che è ricca di elio e che a volte appare più massiccia del nostro Sole.

Avendo già studiato altre stelle ricche di elio, Shenar ha intuito che questa anomalia fosse dovuta all’esistenza di un forte campo magnetico, ma non pensava che si sarebbe imbattuto in così tanta potenza. Utilizzando gli strumenti di diversi osservatori in tutto il mondo e, in particolare, quelli del Canada-France-Hawaii Telescope in grado di rilevare e misurare i campi magnetici, gli studiosi hanno infatti osservato che la stella ha un campo magnetico incredibilmente forte, di 43.000 gauss, che rappresenta il più potente campo magnetico mai osservato per una Wolf-Rayet.

L’intera superficie della stella di elio ha un campo magnetico quasi 100.000 volte più forte di quello terrestre” ha spiegato Pablo Marchant, astronomo dell’Istituto di astronomia della Katholieke Universiteit di Leuven, in Belgio. Ciò significa che il campo magnetico della stella “zombie” è il più forte mai misurato per una stella massiccia e supera anche il limite di massa di Chandrasekhar, la soglia critica al di sopra di cui le stelle possono collassare in stelle di neutroni.

Nel caso della stella “zombie”, il destino sarebbe quindi quello di diventare una magnestar, un tipo di stella di neutroni con un campo magnetico estremamente potente e che, secondo i calcoli dei ricercatori, si aggirerà intorno ai 100mila miliardi di gauss, rendendo la stella “il tipo di magnete più potente dell’Universo”.

Shenar e il suo team, come dettagliato in un articolo appena pubblicato su Science, hanno anche scoperto che la stella “zombie” ha una massa più piccola di quanto riportato in precedenza, circa il doppio della massa del Sole, e che la coppia stellare orbita a una distanza molto maggiore di quanto ritenuto finora. Inoltre, la loro ricerca indica che la stella si è formata dalla fusione di due stelle più piccole ricche di elio. “Le nostre scoperte rimodellano completamente la nostra comprensione di HD 45166” ha concluso Bodensteiner.

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