Ricrea il Raggio della Morte di Archimede e dimostra che potrebbe funzionare, 12enne risolve disputa millenaria
Uno studente canadese di 12 anni, Brenden Sener, ha risolto un dibattito vecchio di 2.000 anni sulla plausibilità del Raggio della morte di Archimede, il leggendario dispositivo che sarebbe stato usato per respingere le navi romane durante l’assedio di Siracusa del 213-212 a.C.
L’arma, che probabilmente sfruttava i raggi del sole, era composta da una serie di grandi specchi concavi, che sarebbero stati posizionati lungo la baia di Siracusa in modo da focalizzare l’energia solare sulle navi nemiche in avvicinamento. Secondo Luciano di Samosata, storico greco del II secolo d.C., la combustione avveniva rapidamente, causando l’incendio delle navi romane. Secoli dopo, anche lo storico Antemio di Tralle scrisse di “lenti con il fuoco” progettate da Archimede allo scopo di incenerire le navi romane.
Ad oggi non ci sono però prove dell’esistenza di quell’antico congegno, il che ha portato molti storici e scienziati a interrogarsi sull’attendibilità di quelle ricostruzioni, tra cui anche il filosofo francese Cartesio, che considerò impossibili gli specchi ustori di Archimede. Affascinato dall’invenzione e da secoli di controversie, il tredicenne Brenden Sener ha quindi deciso di creare una sua versione di quel leggendario raggio, in un esperimento pluripremiato che ha testato la plausibilità del congegno.
Dodicenne dimostra che il Raggio della morte di Archimede potrebbe aver funzionato
Senza navi nemiche da incenerire, Brenden Sener ha creato una versione in miniatura dell’antico Raggio della morte di Archimede, utilizzando una serie di specchi concavi e lampade da scrivania a Led. Ed ha scoperto che quando si impiegano specchi per focalizzare una fonte di luce da 50 watt su un pezzo di cartone, la temperatura del bersaglio può essere aumentata di 2 °C da ogni specchio aggiuntivo, fino a un totale di tre specchi. L’aggiunta di un quarto specchio ha poi causato un massiccio salto di temperatura di 8°C.
Ripetendo poi l’esperimento con una lampada da 100 watt, Sener ha scoperto che “la variazione di temperatura con ciascuno specchio era di 4°C fino a 3 specchi e ulteriori 10 °C con l’aggiunta di un quarto specchio” scrive il giovane autore dello studio in un articolo pubblicato sul numero di gennaio del Canadian Science Fair Journal, confermando quanto osservato nel 2005 da un team di ricerca Massachusetts Institute of Technology (MIT), che scoprì che il progetto di Archimede poteva incendiare una nave in soli 11 minuti.
“Sulla base dei miei risultati sperimentali, sono d'accordo con il team del MIT e credo che con una fonte di calore sufficientemente potente e specchi multipli più grandi, tutti concentrati ad un angolo perfetto, la combustione potrebbe essere possibile” ha aggiunto Sener, concludendo, in definitiva, che “le descrizioni storiche dell’uso del Raggio della morte nell’antica Siracusa sono plausibili, anche se non è stata trovata alcuna prova archeologica oltre a quanto registrato nei libri degli antichi filosofi”.
Per i suoi sforzi, Sener ha ricevuto la medaglia d’oro della Matthews Hall Annual Science Fair, la medaglia d’oro della Physical Sciences Thames Valley Science and Engineering Fair e il London Public Library Award per aver ispirato l’interesse dei bambini versso la scienza e la tecnologia.