Razza resta incinta ma vive sola in un acquario con cinque squali: com’è possibile
La razza Charlotte, un pesce cartilagineo che vive in un acquario negli Stati Uniti, è rimasta incinta e aspetta fino a quattro piccoli (il numero non è certo). Non ci sarebbe nulla di particolarmente sorprendente da meritare un articolo su un giornale, se non che la femmina vive da sola in compagnia di alcuni squali (altri elasmobranchi), piccoli pesci ossei e non vede un maschio della sua specie da almeno otto anni. Secondo gli esperti che custodiscono la razza e stanno seguendo la sua gestazione, si tratta di un caso di partenogenesi o riproduzione virginale. In pratica, alcune specie di vertebrati – ne sono note circa ottanta – possono riprodursi senza la necessità di accoppiarsi.
In parole molto semplici, nella partenogenesi le uova non fecondate danno vita a embrioni con il solo materiale genetico della madre, dunque i figli sono veri e propri cloni. Questa strategia riproduttiva asessuata, che può essere adottata in particolari condizioni di stress, mancanza di partner, colonizzazione di nuovi ambienti e così via, è stata osservata soprattutto in pesci, anfibi e rettili allevati in cattività, ma è la prima volta che coinvolge la specie di Charlotte, una cosiddetta razza rotonda (Urobatis halleri), più correttamente nota nella nostra lingua come pastinaca di Haller.
La storia di Charlotte ha iniziato a balzare sulle bacheche dei social network a partire dal 6 febbraio 2024, quando il team ECCO che gestisce l'Aquarium & Shark Lab – un acquario sito sui Monti Appalachi nella Carolina del Nord – ha annunciato la gestazione con un post sibullino su Facebook: “La nostra razza, Charlotte, è incinta! Ce lo teniamo nel cuore da oltre 3 mesi. Abbiamo le immagini a ultrasuoni confermate da due esperti: il dottor Robert Jones dell'Aquarium Vet dell'Australia e Becka Campbell, candidata al dottorato all'Università Statale dell'Arizona. La cosa davvero incredibile è che non abbiamo una razza maschio!”.
Da allora le domande su questa gravidanza inaspettata si sono moltiplicate e sono state avanzate anche ipotesi assurde, come quella che fosse stata messa incinta da uno degli squali. È vero che razze e squali sono entrambi pesci cartilaginei e sono strettamente imparentati dal punto di vista filogenetico, ma è chiaro che incroci di questo tipo non sono realizzabili. A confermarlo all'Associated Press la dottoressa Kady Lyons, ricercatrice presso il Georgia Aquarium di Atlanta, che ha sottolineato come per uno squalo sia semplicemente impossibile accoppiarsi con una pastinaca.
Poiché Charlotte vive nella sua vasca dal 2016 – quando fu donata da un privato – assieme a cinque piccoli squali, l'unica opzione possibile per spiegare la sua gestazione è appunto la partenogenesi. “Questo è ciò a cui ci atteniamo. Pensiamo che i suoi piccoli siano dovuti alla partenogenesi, in cui le cellule si dividono all'interno delle uova e creano un embrione, che è fondamentalmente un clone della madre”, ha spiegato all'AP la dottoressa Kinsley Boyette, vicedirettrice dell'acquario sito sulla Main Street di Hendersonville.
Dalle ultime ecografie è emerso che i piccoli sono nella giusta posizione per il parto, "arrotolati" nelle vie genitali della madre, pertanto ogni momento è buono per la nascita. Lo staff del team ECCO ha piazzato fotocamere ovunque per seguire 24 ore su 24 il parto di Charlotte e prendersi immediatamente cura dei piccoli, che saranno trasferiti in una vasca ad hoc per tenerli al sicuro. Gli esperti ritengono che la razza abbia dai 12 ai 14 anni e, come indicato, da 8 vive nell'acquario di Hendersonville. Nei mesi scorsi lo staff si era accorto di uno strano rigonfiamento sull'animale e pensò a una cisti, ma le ecografie condotte dagli esperti hanno rilevato l'inaspettata dolce attesa. Sulle pagine social dell'acquario vengono pubblicati aggiornamenti sulle condizioni di Charlotte ogni giorno e si aspetta solo la nascita dei suoi piccoli.
Recentemente sono balzati agli onori della cronaca internazionale altri casi di partenogenesi, come quello di due piccoli di anaconda venuti al mondo nell’Acquario del New England e di tre piccoli di squalo zebra dati alla luce da una femmina che non vedeva con maschi da 5 anni. Scienziati del Virginia Polytechnic Institute e dell'Università Statale State di Balcksburg hanno inoltre confermato che anche i coccodrilli possono riprodursi senza fecondazione. Lo scorso anno ha fatto il giro del mondo la storia di una femmina di gibbone rimasta incinta anche se era sola da tempo; in questo caso la partenogenesi andava esclusa perché questa strategia riproduttiva non esiste nei mammiferi. Si scoprì che un maschio riuscì a metterla incinta attraverso un buco nella rete di uno spazio condiviso, nel quale le scimmie venivano temporaneamente trasferite.