Rarissima e meravigliosa spada di 3.000 anni scoperta in una tomba: è ancora scintillante
Da una tomba risalente all'Età del Bronzo scoperta in Germania è emerso un reperto archeologico stupefacente, una spada di oltre 3.000 anni perfettamente conservata. L'arma, bellissima, è ancora lucente, nonostante il lunghissimo periodo trascorso sotto il terreno. Un oggetto di questa qualità e in uno stato di conservazione così eccezionale è considerato molto raro dagli esperti. A renderlo ancor più pregiato l'elsa ottagonale, di fattura molto complessa; solo i fabbri più abili potevano forgiare una simile arma nell'ultima fase della Preistoria (l'Età del Bronzo in Europa va dal 3.500 avanti Cristo al 1.100 avanti Cristo circa).
La spada di 3.000 anni è stata rinvenuta in un'antichissima tomba scoperta a Nördlingen (Nordlinga), una città di 20.000 anime sita nel Land meridionale della Baviera. La città è conosciuta dal grande pubblico soprattutto perché qui venne girata la famosa scena finale di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (il film originale del 1971). Durante uno scavo archeologico è emerso il sepolcro nel quale riposavano i resti di un uomo, una donna e un adolescente. I tre furono sepolti in rapida successione uno dopo l'altro. Come specificato dall'Ufficio statale bavarese per la protezione dei monumenti, che ha pubblicato un comunicato stampa sulla scoperta, non è ancora noto se queste persone fossero imparentate fra di loro, se si trattasse dunque di una famiglia. Indagini genetiche sui loro resti risponderanno a questa domanda. Molto probabilmente erano persone benestanti, dato che sono state tumulate con diversi oggetti preziosi in bronzo, compresa la meravigliosa spada.
L'ente bavarese specifica che la fabbricazione di spade ottagonali è complessa, poiché l'elsa è fusa sopra la lama attraverso un processo chiamato “overlay casting”. La decorazione è stata invece ottenuta con intarsi e punzonatura. È una vera e propria opera d'arte sotto forma di arma. La spada non presenta segni di usura, come si vede normalmente nelle armi utilizzate sul campo di battaglia, tuttavia secondo gli archeologi non era un oggetto cerimoniale / ornamentale, ma una vera arma; la distribuzione dei pesi è stata infatti sapientemente calibrata per renderla tagliente e mortale. Gli esperti sottolineano che le spade con elsa ottagonale venivano prodotte in due punti in Germania (a nord e a sud) e in Danimarca, ma non è chiara la provenienza di questo oggetto. A volte i pezzi venivano scambiati e replicati, inoltre non mancavano opere di cosiddetti “artigiani erranti”.
Ciò che è certo è che le condizioni di conservazione del reperto sono eccezionali, come specificato dal dottor Mathias Pfeil, direttore dell'Ufficio statale bavarese per la conservazione dei monumenti. “Una scoperta come questa è molto rara”, ha chiosato l'esperto. L'elsa è di colore verde lucido a causa del tempo trascorso nel terreno, ma l'oggetto è in bronzo, come tutti gli altri trovati nella tomba.
Il sito archeologico è stato sottoposto solo a indagini preliminari, pertanto se ne saprà di più solo dopo studi più approfonditi. Recentemente è balzata agli onori della cronaca internazionale un'altra bellissima spada, quella appartenuta a Tipu Sultan, uno dei più influenti sovrani indiani del passato. L'arma è stata battuta all'asta dalla casa britannica Bonhams per oltre 16 milioni di Euro; ciò l'ha resa la spada più preziosa della storia, almeno dal punto di vista del costo.