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Questi embrioni congelati possono far tornare dall’estinzione i rinoceronti bianchi settentrionali

La sottospecie del rinoceronte bianco settentrionale è stata dichiarata estinta in natura già nel 2008, oggi però un gruppo internazionale di ricercatori, sostenuto dal Ministero federale tedesco dell’Istruzione e della Ricerca, potrebbe aver trovato il modo di riportare in vita questa sottospecie attraverso una sofisticata tecnologia di fecondazione assistita.
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Si chiama "effetto vortice" ed è quel fenomeno per cui la scomparsa di una specie vivente in natura potrebbe innescare una reazione a catena tale da portare alla perdita accelerata di altre specie dipendenti direttamente o indirettamente dalla prima. Anche per questo l'estinzione in natura del rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium simum cottoni), dichiarata ufficiale nel 2008 dall'IUCN (International Union for Conservation of Nature), ha messo in allarme la comunità scientifica internazionale che si è attivata per trovare una soluzione a un problema apparentemente irreversibile.

Oggi, dopo anni di ricerche ed esperimenti, non privi di fallimenti, il gruppo internazionale di ricerca BioRescue potrebbe aver individuato il modo per riportare in natura il rinoceronte bianco settentrionale attraverso l'impianto in esemplari femmine di rinoceronte bianco meridionale (Ceratotherium simum simum)- la sottospecie ancora esistente più simile a quella estinta – di embrioni di rinoceronte bianco settentrionale. Per il momento la riuscita del progetto è ancora lontana, ma, stando agli ultimi risultati ottenuti dai ricercatori del BioRescue, sembrerebbe trattarsi più che di una semplice ipotesi.

Come è stata creata la prima gravidanza

Il 24 gennaio gli scienziati alla guida del progetto, sostenuto dal Ministero federale tedesco dell'Istruzione e della Ricerca, hanno infatti annunciato il primo grande successo, ovvero la riuscita della prima gravidanza di rinoceronte attraverso la fecondazione in vitro. Nello specifico, gli scienziati hanno impiantato un embrione di rinoceronte bianco meridionale in una femmina adulta della stessa specie, riuscendo ad avviare con successo una gravidanza, dopo ben 12 tentativi falliti.

Sebbene a novembre 2023 la rinoceronte incinta, che era stata chiamata Curra, sia stata ritrovata morta prima che la gravidanza fosse giunta a termine, l'autopsia sul corpo ha rilevato che il decesso è dipeso da un'infezione indipendente dalla fecondazione. Ma soprattutto è emerso che al momento della morte di Curra, il feto era al 70° giorno ed era in buone condizioni di salute.

Quali sono le prospettive per il futuro

Si tratta di un risultato significativo, in quanto fa immaginare che potrebbe essere prima o poi possibile impiantare embrioni di rinoceronte bianco settentrionale in esemplari femmine di rinoceronte bianco meridionale, utilizzando queste ultime come madri surrogate. Per salvare dall'estinzione la sottospecie del rinoceronte bianco settentrionale, infatti, i ricercatori di BioRescue hanno creato in laboratorio circa 30 embrioni crioconservati, oggi disponibili per essere impiantati e dare esito ad altrettante gravidanze. Per riuscirci gli scienziati hanno utilizzato sperma conservato di rinoceronti bianchi settentrionali e ovuli rimossi dalla più giovane delle due esemplare femmine ancora in vita.

La famiglia dei Rhinocerotidae

Il pericolo di estinzione riguarda in realtà l'intera famiglia Rhinocerotidae: delle cinque sottospecie ancora esistenti che la compongono infatti tre sono classificate  come "in pericolo critico" (Sumatra, Giava e rinoceronte nero), una come "vulnerabile" (rinoceronte uncinato maggiore) e solo una, il rinoceronte bianco meridionale, ancora considera "solo" come "quasi minacciata".

Della sottospecie del rinoceronte bianco settentrionale invece l'ultimo esemplare maschio è morto nel 2018 e gli unici due esemplari femmine ancora in vita – si trovano in una riserva in Kenya – sono entrambe troppo anziane per portare avanti un'ipotetica gravidanza. Ecco perché il destino di questa sottospecie sembrava ormai segnato, ma ora forse le cose potrebbero seguire un nuovo, fino a poco tempo fa inimmaginabile, corso.

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