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Questi carrelli della spesa intelligenti possono salvarti la vita: rilevano un problema al cuore

Un team di ricerca britannico ha modificato dei comuni carrelli della spesa in dispositivi medici in grado di rilevare la fibrillazione atriale, una condizione potenzialmente fatale che non tutti sanno di avere. L’obiettivo è migliorare gli screening di massa in contesti di routine quotidiana.
A cura di Andrea Centini
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Carrelli della spesa “hi-tech” sono stati trasformati in dispositivi medici in grado di rilevare la fibrillazione atriale, la più diffusa alterazione del battito cardiaco che può sfociare nello scompenso cardiaco e nell'ictus, condizioni potenzialmente mortali. In parole semplici, grazie a questi carrelli è possibile salvare la vita delle persone, letteralmente, dato che non sempre ci si accorge di soffrire di fibrillazione atriale fino a un evento drammatico. L'idea di integrare i sensori per elettrocardiogramma (ECG) nelle maniglie dei carrelli è venuta a un gruppo di ricerca che desiderava testare un metodo diagnostico di massa senza alterare la routine quotidiana dei partecipanti. Poiché quasi tutti andiamo a fare la spesa al supermercato, avere dei carrelli intelligenti che possono avvisare di eventuali problemi cardiaci – naturalmente da confermare con un professionista – può essere estremamente prezioso e migliorare le campagne di screening.

A dimostrare l'efficacia di questi carrelli è stato un team di ricerca britannico dell'Università di Liverpool “John Moores” coordinato dal professor Ian Jones, docente di Scienze Matematiche presso l'ateneo. Gli scienziati hanno condotto uno studio ad hoc presso quattro diversi supermercati di Liverpool – con annessa farmacia -, dove sono stati testati dieci carrelli con i sensori. Lo studio, chiamato SHOPS-AF, è durato un paio di mesi, durante i quali oltre 2.000 persone hanno deciso di fare shopping con i carrelli intelligenti. Chi ha deciso di partecipare doveva tenere ben salde le mani sulla maniglia orizzontante per circa 60 secondi; solo così i sensori ECG erano in grado di avere una lettura soddisfacente del battito cardiaco. Se il ritmo del cuore risultava regolare, la barra orizzontale si illuminava di verde, se invece emergeva qualcosa che non andava si illuminava di rosso. I clienti potenzialmente affetti da fibrillazione atriale venivano invitati presso la farmacia del supermercato per un controllo più accurato da parte di un cardiologo, che poteva confermare o meno la fibrillazione atriale e indirizzare la persona a una visita specialistica per la terapia da seguire.

Durante lo studio è emerso che, delle 220 persone che avevano ottenuto l'illuminazione rossa, in 115 non avevano fibrillazione atriale, mentre è stata confermata in 59 clienti (altri 46 avevano letture non chiare e sono stati invitati a controlli più approfonditi). Fra quelli con la condizione cardiaca, in venti sapevano di soffrirne, mentre gli altri 39 lo hanno scoperto proprio grazie alla rilevazione del carrello. L'età media dei pazienti con fibrillazione atriale era di 74 anni e nella maggioranza dei casi si trattava di uomini (le donne erano poco più del 40 percento). Sono stati tutti sottoposti a terapia con anticoagulanti, farmaci che abbattono in modo significativo il rischio di ictus. La precisione dei sensori al momento non è ancora elevatissima, dato che la fibrillazione è stata effettivamente diagnosticata solo su 1 cliente su 4 con luce rossa – la sensibilità rientrava in una forchetta compresa tra 0,70 a 0,93 mentre la specificità variava da 0,15 a 0,97 -, ma un controllo rapido non fa male a nessuno e soprattutto sarà possibile migliorare ulteriormente la tecnologia.

Poiché decine di milioni di persone soffrono di fibrillazione atriale in tutto il mondo – in Italia sono fino a 700.000 – e al supermercato ci andiamo praticamente tutti, i carrelli intelligenti potrebbero migliorare sensibilmente l'efficacia degli screening di massa. “Questo studio mostra il potenziale di portare i controlli sanitari alle masse senza interrompere la routine quotidiana. Nel corso di due mesi, abbiamo identificato 39 pazienti che non erano consapevoli di avere la fibrillazione atriale. Sono 39 persone a maggior rischio di ictus che hanno ricevuto un appuntamento dal cardiologo”, ha affermato il professor Jones in un comunicato stampa. “Il controllo della fibrillazione atriale mentre le persone fanno la spesa promette di prevenire gli ictus e salvare vite umane. Un aspetto cruciale è fornire l'accesso immediato a un professionista sanitario che può spiegare i risultati e indirizzare i pazienti a test di conferma e farmaci, se necessario”, ha chiosato l'esperto. I dettagli della ricerca sono stati presentati durante il congresso scientifico della Società Europea di Cardiologia (ESC) ACNAP 2023, che si è tenuto il 23 e il 24 giugno a Edimburgo, in Scozia.

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