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Quante volte e quando dovresti pesarti sulla bilancia: i consigli dell’esperto

Pesarsi sulla bilancia, soprattutto nel contesto di una dieta dimagrante, è un gesto importante che può avere un impatto psicologico significativo e sfociare anche in comportamenti malsani e controproducenti. Ecco quante volte e quando dovresti farlo secondo uno scienziato esperto di perdita del peso.
A cura di Andrea Centini
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La bilancia è un dispositivo estremamente utile per tenere sotto controllo il peso corporeo e, più in generale, la nostra salute; ad esempio, può aiutarci a capire quando è opportuno intervenire sulla dieta (sempre sotto consiglio di un esperto della nutrizione), oppure può lanciarci segnali sibillini su potenziali condizioni mediche “nascoste”. Una perdita di peso senza spiegazione, ovvero seguendo sempre la medesima routine alimentare e di attività fisica, può infatti essere il segnale di una malattia sottostante e quindi è doveroso rivolgersi a un medico. La bilancia, dunque, è una preziosa alleata non solo quando si sta seguendo una dieta con l'obiettivo di perdere peso, ma anche per il benessere generale. Tra le domande che spesso ci si pone avvicinandosi all'oggetto in questione, talvolta con un certo timore reverenziale, è quante volte, quando, a che ora e in quali condizioni salire sulla pedana e pesarsi.

Ci sono alcuni esperti che consigliano di farlo ogni giorno, ma secondo altri non è la scelta più saggia, dato che, come evidenziato dallo studio “Self-Weighing: Helpful or Harmful for Psychological Well-Being? A Review of the Literature” pubblicato sulla rivista Current Obesity Reports, quel numeretto che compare sul display può avere un impatto psicologico significativo se non lo comprendiamo a fondo e se non corrisponde a quello atteso. Il rischio è che potrebbe favorire comportamenti malsani e persino controproducenti nel contesto di una dieta dimagrante, oltre che catalizzare un forte disagio psicologico. Dunque, quante volte è opportuno salire sullo strumento?

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Come spiegato in un articolo su The Conversation dal professor Nick Fuller, Responsabile del programma di ricerca del Charles Perkins Centre presso l'Università di Sydney e fondatore dell'Interval Weight Loss program, il consiglio è di pesarsi una volta alla settimana. Ma non solo. Bisognerebbe farlo sempre alla stessa ora e nello stesso giorno, “prima di fare la doccia, dopo essere andato in bagno, ma prima di aver bevuto o mangiato qualcosa”, spiega lo scienziato, specialista in obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Fuller sottolinea che pesarsi a intervalli regolari aiuta a perdere e gestire meglio il proprio peso corporeo, aumentando la consapevolezza sulla propria situazione e su eventuali cambiamenti.

Lo scienziato cita lo studio “The Impact of Regular Self-weighing on Weight Management: A Systematic Literature Review” pubblicato sulla rivista scientifica specializzata International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, nel quale gli scienziati della Minneapolis Heart Institute Foundation hanno evidenziato che pesarsi regolarmente è un comportamento associato alla perdita da 1 a 3 unità di indice di massa corporea (BMI) in più ogni tot mesi rispetto a chi non lo faceva. Inoltre si riprendeva meno peso nelle fasi successive. Il beneficio nella perdita di peso era evidente pesandosi una volta alla settimana, ma non col farlo una volta al giorno, ha spiegato il professor Fuller.

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Ci sono varie ragioni per cui pesarsi una volta al giorno può essere controproducente. Innanzitutto, il nostro peso corporeo può variare dello 0,35 percento all'interno di una settimana e quindi mostrare fluttuazioni significative giorno dopo giorno. Spesso il peso più alto si evidenzia dopo il weekend, e senza necessità di abbuffarsi con pasti luculliani. Dopo una cena ricca di carboidrati, come ad esempio la classica pizza del sabato sera accompagnata da supplì, crocchette, bruschette e altri prodotti affini, il nostro organismo trattiene dai 3 ai 4 grammi di acqua in più per ogni grammo di carboidrato consumato. Il lunedì pesiamo di più (anche) perché il nostro organismo trasporta più acqua.

Se i cibi che ingeriamo sono anche particolarmente salati, l'effetto sul peso è ancora maggiore. Per mantenere gli equilibri elettrolitici nel sangue, infatti, tratteniamo più acqua per diluire il sale in eccesso, evidenzia il professor Fuller. Ci sono anche altri fattori da tenere in considerazione. Durante la seconda fase del ciclo mestruale (la fase luteale), le donne possono andare incontro a ritenzione idrica e il loro peso può aumentare fino a 2 chilogrammi, a causa dello “spostamento di liquidi dal plasma sanguigno alle cellule”, che può essere associato al gonfiore.

Insomma, pesarsi ogni giorno non è una buona idea proprio alla luce delle suddette fluttuazioni e dell'impatto che possono avere sulle nostre aspettative i valori che non ci piacciono; farlo invece una volta alla settimana, seguendo i consigli dell'esperto su tempi e modalità, può invece fornire i migliori benefici in termini di perdita del peso, recupero dei chilogrammi di troppo in una fase successiva e impatto psicologico.

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