Quante ore dormire per vivere più a lungo: un sonno irregolare associato a un rischio maggiore di morte

Dormire bene e a sufficienza è una delle abitudini a cui più dovremmo dare importanza: un sonno di qualità riduce infatti il rischio di malattie metaboliche, come il diabete, ma anche di condizioni degenerative, tra cui la malattia di Alzheimer.
Ma quanto incidono le abitudini di sonno sull'aspettativa di vita? Un gruppo di ricercatori del Vanderbilt University Medical Center, negli Stati Uniti, si è posto questa domanda ormai anni fa, nel 2002, quando ha avviato un vasto studio per verificare se e come eventuali modifiche nelle nostre abitudini di sonno influenzassero o meno la mortalità per tutte le cause in un campione di 47.000 persone tra i 40 e i 79 anni, le cui abitudini di sonno sono state studiate per cinque anni.
Lo studio sulla qualità del sonno
In base ai risultati emersi da questo studio, oggi finalmente pubblicato in un report sul portale di studi scientifici JAMA Network Open, i partecipanti che hanno modificato le loro abitudini di sonno avevano un rischio maggiore del 29% di morte prematura per qualsiasi causa, oltre a un rischio maggiore di sviluppare malattie come le patologie cardiovascolari (CVD) e il diabete di tipo 2.
I partecipanti sono stati reclutati in modo casuale tra il 2002 e il 2009 da diversi centri sanitari in 12 stati del sud-est del Paese ed è stato chiesto loro di compilare un questionario sulle loro abitudini di sono più volte in un periodo di cinque anni, dal 2008 al 2013. Conclusa questa fase, sono stati soggetti a diversi follow-up negli anni successivi. I dati così ottenuti sono stati poi rielaborati dai ricercatori nel 2023: è emerso che più della metà dei partecipanti, il 66% del totale, aveva dormito troppo o troppo poco.
Ad ogni test ai partecipanti è stato chiesto di indicare se erano abituati a dormire meno di sette ore (sonno breve), tra le sette e le nove ore (sonno sano) o più di nove ore (sonno lungo). In base alle risposte date dai partecipanti nelle diverse fasi dello studio, sono state definite 9 traiettorie del sonno.
La traiettoria si sonno "sano-sano", ovvero il modello di sonno in cui i partecipanti hanno mantenuto una durata del sonno di 7-9 ore per tutto il periodo dei cinque anni, è stata presa come termine di confronto rispetto agli altri modelli e indicata con il termine "traiettoria ottimale". Le altre traiettorie di sonno (da sonno sano a breve, da sano a lungo, da breve a breve, da breve a sana, da breve a lunga, da lunga a lunga, da lunga a sana o da lunga a breve) sono state indicate invece come "traiettorie subottimali".
I risultati sui cambiamenti nelle abitudini di sonno
È emerso che tutte le traiettorie di sonno diverse da quella definita come ottimale erano associate a un rischio maggiore del 29% di mortalità per tutte le cause. L'unico stile di sonno in cui non è stato evidenziato quindi questo aumento del rischio è dato da quello seguito da partecipanti che hanno dormito regolarmente per tutto il periodo dei cinque anni tra le sette e le nove ore.
Lo studio ha rilevato infatti che i cambiamenti nella durata del sonno nei cinque anni erano associati a un aumento del rischio di mortalità fino al 29%, anche quando si passava da un sonno lungo o breve a un lungo sano, mettendo in dubbio "il potenziale recupero da un sonno insufficiente e sul tempo necessario per invertire i suoi effetti sui risultati di salute".
Quante ore è necessario dormire
Sebbene lo studio non abbia esaminato le possibili cause di questa associazione, i suoi risultati sembrano essere coerenti con le raccomandazioni sanitarie valide in diversi Paesi del mondo. Nello specifico, negli Stati Uniti, l'American Academy of Sleep Medicine e la National Sleep Foundation raccomandano agli adulti di dormire tra le sette e le nove ore a sonno. Anche in Italia, l'Istituto Superiore di Sanità indica la stessa quantità di ore di sonno raccomandate.
Tuttavia, anche in Italia, molte persone non dormono abbastanza: secondo uno studio infatti circa un italiano su tre non dorme abbastanza, sebbene un sonno di cattiva qualità o troppo breve possa avere diverse conseguenze negative sulla salute, anche nel breve periodo.