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Quando sarà lanciata Artemis 1 verso la Luna, dopo il rinvio deciso dalla NASA

Dopo il clamoroso rinvio del 29 agosto, la NASA per lanciare Artemis 1 potrà contare su numerose finestre di lancio utili, programmate fino a luglio del 2023.
A cura di Andrea Centini
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Lo storico lancio di Artemis 1, previsto inizialmente tra le 14:33 e le 16:33 ora italiana del 29 agosto, è stato rinviato dalla NASA a causa di un problema associato al motore 3 del razzo lanciatore, sul quale gli ingegneri stanno alacremente indagando. In parole semplici, il propulsore RS-25 (ereditato dal programma Space Shuttle) non si è raffreddato a sufficienza come gli altri tre motori che compongono lo stadio principale del colossale Space Launch System (SLS), il più grande e potente razzo mai costruito dall'uomo. Come specificato dalla NASA, tutti i motori devono raggiungere una temperatura adeguata per garantire l'afflusso del liquido criogenico e dell'ossigeno liquido; poiché il motore 3 non è stato raffreddato a sufficienza (a – 250° Celsius), si è deciso per il rinvio del lift off verso la Luna. Stando alle dichiarazioni del dottor Mike Sarafin, responsabile della missione, l'anomalia fortunatamente non riguarderebbe il motore in sé, ma il “sistema di ‘spurgo' che condiziona termicamente i motori” con il propellente a bassissime temperature. Questa è un'ottima notizia perché potrebbe permettere il lancio entro la settimana.

La NASA ha programmato una serie di finestre utili per il lancio di Artemis 1 – un test dimostrativo senza equipaggio – in caso di problemi con quelle precedenti. Come indicato, la prima (lunedì 29 agosto tra le 14:33 e le 16:33 ora italiana) è saltata e ora si punta la seconda, prevista per la sera di venerdì 2 settembre, tra le 19:48 e le 21:48 ora italiana. Al momento, come affermato dallo stesso Serafin in una conferenza stampa dopo il rinvio, “il venerdì è sicuramente in gioco”. “Abbiamo solo bisogno di un po' di tempo per esaminare i dati. Ma il team si sta preparando per un recupero di 96 ore”, ha aggiunto lo scienziato. La ragione risiede proprio nel fatto che il problema non riguarderebbe il motore in sé, datato 2006 e già impiegato in altre missioni, ma il suddetto sistema di spurgo. Qualora il problema fosse al motore, infatti, sarebbe necessario riportare l'SLS nell'hangar, smontare le componenti, riparare il problema, rimontare il tutto e spostare di nuovo il razzo sul Launch Pad 39B del Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida). Questo lavoro e la necessità di ripetere innumerevoli test richiederebbe diverse settimane. D'altro canto, un intervento sull'anomalia direttamente sulla piattaforma di lancio potrebbe essere risolto in una manciata di giorni.

Nella notte italiana tra martedì 30 agosto e mercoledì 31 è prevista una conferenza stampa della NASA dove dovrebbe essere confermata l'entità del problema e annunciata la nuova finestra di lancio. Se non sarà possibile il 2 settembre (ancora in corsa, lo ribadiamo), è verosimile immaginare che si possa arrivare all'autunno inoltrato o persino al prossimo anno. Del resto si tratta di una missione storica che, oltre ad avere una valenza scientifica estremamente significativa, rappresenta un'operazione strategica per affermare la supremazia degli Stati Uniti nella rinnovata corsa allo spazio, soprattutto nei confronti della Cina. Il fallimento di Artemis provocherebbe un danno d'immagine catastrofico, pertanto la NASA vorrà essere certa di lanciare con successo il suo nuovo gioiello. Anche per questo al momento non è possibile fare previsioni. Ciò che è certo è che la NASA ha finestre di lancio programmate fino a luglio del 2023, come mostra questa accurata tabella.

Scegliere quando lanciare un razzo verso un altro corpo celeste è un'operazione molto complessa, tenendo presente che gli oggetti sono in costante movimento, avvicinandosi e allontanandosi fra di essi. Ciò ha un impatto significativo sulle distanze, sul carburante necessario, sulle orbite e sulle traiettorie da utilizzare, con enormi variazioni nei costi. È lo stesso motivo per cui la finestra di lancio ideale per una missione su Marte si verifica circa ogni 2 anni (quando la Terra e il Pianeta Rosso sono più vicini). La data di lancio di Artemis 1, fra l'altro, influenza anche la durata della missione; se fosse partita il 29 agosto sarebbe durata 42 giorni, mentre se dovesse partire il 2 settembre ne durerebbe 39. La successiva finestra di lancio utile è il 6 settembre, con ancora 42 giorni previsti di missione. Non resta che aspettare la conferenza stampa della NASA di stanotte.

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