Quali sono i tumori più frequenti nei giovani: i dati dell’Oms
L’aumento dei casi di tumore tra i giovani è uno dei dati più inquietanti degli ultimi anni, che sta portando in molti a chiedersi cosa ci sia dietro questa preoccupante tendenza, se cambiamenti nelle abitudini alimentari o nello stile di vita, tassi di obesità più alti, un maggiore consumo di alcolici o l’esposizione a più alti livelli di inquinamento, oppure una maggiore probabilità di diagnosi grazie agli screening precoci.
Nessuno di questi fattori, preso singolarmente, sembra però poter dare una spiegazione definitiva all’incremento dei tumori ad esordio precoce – i tumori diagnosticati tra i 15 e i 49 anni – che si osserva da circa tre decenni, in particolare nei Paesi a più alto reddito, come gli Stati Uniti e l’Europa occidentale. Anche in Italia, i dati mostrano un aumento dei casi di tumore negli under 50 a partire dagli Anni ’90.
Quali sono i tumori che colpiscono di più i giovani
A livello globale, secondo i dati riferiti al 2022 dell’International Agency for Research on Cancer (IARC), l’agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il tumore ad esordio precoce più diagnosticato è quello al seno, con 37,7 casi ogni 100mila persone tra i 15 e i 49 anni, seguito da tumore della cervice uterina (12,5 casi/100mila) e della tiroide (9,9 casi/100mila).
Sempre a livello globale, i tumori ad esordio precoce più frequentemente diagnosticati negli uomini sono il tumore della tiroide e il tumore al colon retto, seguiti dal tumore al fegato, mentre nelle donne under 50, dopo il tumore alla mammella e quello di tiroide e cervice uterina, il tumore più frequente è quello alla ovaie, sebbene l’incidenza vari nelle diverse regioni.
In Italia, sempre secondo i dati dell’IARC per il 2022, su 37.222 diagnosi di tumore negli under 50, 10.299 sono state di tumore al seno, che rappresenta quasi un caso ogni tre tumori diagnosticati (27,7% del totale) nel nostro Paese. In termini percentuali, il tumore della mammella è seguito dal melanoma (9,6%) e dal tumore alla tiroide (8,5%).
Altri tumori ad esordio precoce più diagnosticati in Italia sono il tumore del testicolo (5,8%), i tumori del colon-retto (5,8%) e linfomi non-Hodgkin (4,9%). Seguono il tumore del rene, il linfoma di Hodgkin, la leucemia e i tumori del cervello e del midollo spinale. Meno frequenti le diagnosi di tumori del corpo dell’utero, delle ovaie e della cervice uterina, i tumori del polmone e della cavità orale.
Cosa c'è dietro i casi di tumore nei giovani
Trarre conclusioni sulle cause che stanno determinando un aumento del rischio di tumore nei giovani è difficile, in quanto la maggior parte dei Paesi, inclusa l’Italia, non si dispone di dati che indichino in maniera affidabile quali fattori stiano contribuendo all’aumento dell’incidenza dei tumori.
Ciò che tuttavia emerge chiaramente è l’aumento dei tumori della mammella nelle donne sotto i 50 anni, un fenomeno su cui molti esperti si stanno interrogando, visto che la tendenza non sembra legata alla maggiore attività diagnostica, attualmente rivolta principalmente alle donne di età compresa i 50 e i 69 anni (una mammografia ogni uno-due anni).
In Italia, dove si sta sperimentato l’efficacia dell’esame a partire dai 45 anni, le diagnosi al di sotto di quest’età sono (in numeri assoluti) state comunque quasi 6.000 nel 2022, il che escluderebbe il potenziale contributo della prevenzione. Nell’esplorare i principali fattori di rischio per tumore al seno a esordio precoce, diversi esperti suggeriscono come il consumo di alcol, il fumo e una dieta ad alto contenuto di carne rossa possano essere alla base di questo aumento. Altri fattori di rischio potrebbero essere legati alla scarsa attività fisica e all’iperglicemia.