Quali sono i rischi dell’oatzempic, la nuova moda alimentare che promette di far dimagrire
Si chiama "oatzempic" ed è il nuovo trend alimentare che sta spopolando tra gli account statunitensi di TikTok. Il nome è già tutto un programma: "oat" in inglese significa "avena", mentre la seconda parte della parola, "zempic", richiama in modo inequivocabile l'Ozempic (semagltutide), il farmaco utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2, di cui esiste anche una versione a dosaggio ridotto usato in caso di obesità (il Wegovy è il nome del farmaco approvato dall'Aifa). Questo suo impiego ha però generato negli ultimi mesi un fenomeno di uso improprio e "fai da te", anche questo molto pericoloso per la salute, soprattutto se l'assunzione avviene senza prescrizione medica e da parte di giovanissime che non ne avrebbero bisogno.
Proprio come il farmaco da cui ha preso il nome, anche l'oatzempic promette di far perdere peso riducendo il senso di fame. Si tratta di una bevanda a base di avena, acqua e lime che, come mostrano i tanti video su TikTok, vengono frullati insieme. I tre ingredienti in sé non sarebbero nocivi, ma a esserlo è il messaggio che c'è dietro questo nuovo trend: "Lo prendo tutti i giorni la mattina e prima di andare a letto e mi aiuta a controllare il mio peso", "È fantastico", "Ho perso 6 chili con l'oatzempic", sono solo alcune delle frasi che compaiono sui contenuti di TikTok dove ragazze, quasi sempre con un fisico normalissimo, si mostrano pesarsi sulla bilancia o misurare i loro pantaloni, ora magicamente larghi, grazie all'assunzione di questa bevanda.
A Fanpage.it il nutrizionista Pietro Mignano spiega il reale apporto nutritivo dell'oatzempic e perché i trend alimentari che nascono sui social e promettono di perdere peso sono così pericolosi (non solo per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare).
Questa bevanda può davvero avere un potere saziante?
Il presunto effetto saziante di questa bevanda dovrebbe derivare dalla capacità dell'avena di trattenere i liquidi, ma in realtà questa sua proprietà non implica come effetto la riduzione del senso di fame. Anzi, essendo un alimento composto per lo più di carboidrati, piuttosto stimola la produzione di insulina. Questo significa che rispetto ad altri alimenti più bilanciati, ovvero con maggiori concentrazioni di proteine o grassi, potrebbe perfino aumentare il senso di fame.
Allora come mai le persone pensano che riduca il senso di fame?
Da un punto di vista biochimico è vero che l’avena tende a legarsi ai liquidi, lo vediamo ad esempio quando prepariamo un porridge o mettiamo l’avena in una tazza di latte, questa aumenta di volume. Questo induce a pensare che sia in grado di distendere le pareti gastriche e a far sentire così chi lo consuma sazio più a lungo. C’è poi anche un meccanismo psicologico più profondo che si lega a una percezione alterata del cibo e del suo effetto sul nostro corpo.
Cosa c’entra la psicologia?
Non ho mai provato l'oatzempic, ma non è difficile immaginare che questa bevanda abbia un cattivo sapore. Questo paradossalmente la rende più appetibile a chi ha un cattivo rapporto con l’alimentazione, soprattutto aa chi soffre di disturbi del comportamento alimentare.
Perché il brutto sapore dovrebbe essere attraente?
L’idea è quella di vedere nell’alimento di sapore cattivo un qualcosa di benefico, come se fosse una sorta di medicina. La medicina ha tradizionalmente un sapore poco piacevole però la prendiamo perché “ci fa bene”. Ecco il meccanismo che scatta è più o meno questo. Inoltre, potrebbe anche esserci una dinamica punitiva: chi soffre di disturbi alimentari non vede nel cibo una fonte di benefici, né tanto meno di piacere, ma un qualcosa da cui stare lontani. In quest’ottica mangiare cose non buone diventa paradossalmente più accettabile.
Il nome di questa bevanda ricalca quella del farmaco Ozempic. Non è inquietante?
Certamente è indice della pericolosità di questi trend che esplodono sui social. L’oatzempic non è certo la prima. Purtroppo è ormai un dato di fatto che i social network rappresentano un luogo pieno di insidie per le persone che hanno un disturbo del comportamento alimentare, ma anche per tutte quelle che per motivi personali o anche legati all’età sono a rischio di svilupparli. Penso ad esempio a tutti gli adolescenti, soprattutto le ragazzine, che sono costantemente bombardate da immagini di corpi magrissimi, modelli irrealistici.
Ci sono rischi per la salute?
Sicuramente questa bevanda non ha benefici di nessun tipo. Per quanto riguarda invece i rischi, vanno distinti due piani. A livello nutrizionale, i tre ingredienti dell’oatzempic non hanno possibili effetti collaterali se assunti in dosi normali. Ma se, come potrebbe sembrare da alcuni dei post su TikTok, si crede che questa bevanda possa sostituire un pasto completo ed equilibrato, si commette un grave errore: questa bevanda apporta solo carboidrati, non ha né proteine, né grassi. Per avere un pasto completo questi tre micronutrienti devono essere sempre compresenti. Ma il vero rischio è un altro e riguarda l'idea che questi trend si portano dietro.
Si riferisce al rischio di sviluppare disturbi del comportamento alimentare?
Non solo. È pericolosa qualsiasi moda alimentare che infonda l’idea che mangiare un certo alimento, soprattutto se disgustoso, faccia dimagrire. Non esiste nessun alimento che può ridurre il senso di fame in modo miracoloso, è invece un’alimentazione sana e completa che può aiutare a regolarizzare il senso di fame agendo a livello ormonale. Bisogna sempre stare attenti a quello che si sente sui social: fatta eccezione per i professionisti che fanno divulgazione, la maggior parte dei contenuti su alimentazione e diete non sono affidabili, anzi rischiano di danneggiare le persone che li imitano.