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Problemi per la sonda Juice in viaggio verso Giove, ma l’ESA ha delle soluzioni

L’antenna radar per l’esplorazione delle lune del gigante gassoso sembra bloccata da un perno incastrato e non può essere dispiegata completamente.
A cura di Valeria Aiello
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L'antenna RIME (Radar for Icy Moons Exploration) di Juice in attesa del dispiegamento / Credit: ESA
L'antenna RIME (Radar for Icy Moons Exploration) di Juice in attesa del dispiegamento / Credit: ESA

L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha un problema con uno degli strumenti della sonda Juice (Jupiter Icy Moons Explorer), il veicolo spaziale lanciato con successo lo scorso 14 aprile e attualmente in viaggio verso Giove e le sue tre lune più grandi, Ganimede, Callisto ed Europa. L’antenna RIME, che avrebbe dovuto essere dispiegata nella settimana successiva al lancio, sembra essere bloccata e non è ancora stata completamente estesa, il che ha creato un po’ di preoccupazione. Ma il centro di controllo della missione interplanetaria, ha spiegato l’ESA in una nota, è al lavoro su diverse soluzioni.

Problemi nel dispiegamento dell'antenna RIME della sonda Juice

Il problema sembra essere causato a un perno incastrato, che blocca il completo rilascio dell’antenna RIME (Radar for Icy Moons Exploration) lunga 16 metri. Si tratta di uno dei dieci strumenti di Juice, tra i principali della missione, capace di sondare attraverso il ghiaccio delle lune di Giove fino a una profondità di 9 chilometri, e quindi di studiare la struttura della superficie e del sottosuolo delle lune ghiacciate.

L’antenna, che dovrebbe dispiegarsi su entrambi i lati del veicolo spaziale, al momento si è estesa solo di circa un terzo rispetto al previsto. Nel caso in cui sia un perno a tenerla bloccata, il team di ingegneri ha proposto diverse soluzioni.

I prossimi passi per dispiegare completamente l’antenna includono un’accensione del motore per scuotere un po’ la navicella, seguita da una serie di rotazioni che gireranno Juice, riscaldando il montante e il radar, che sono attualmente nell’ombra fredda – ha precisato l’ESA – . Per il resto, Juice si sta comportando in modo eccellente dopo il successo del dispiegamento e del funzionamento dei suoi pannelli solari indispensabili per la missione e dell’antenna a medio guadagno, nonché del suo braccio magnetometrico di 10,6 metri”.

Il problema con RIME è l’unico intoppo segnalato durante la fase di avviamento di Juice, che dovrebbe durare due mesi. La sonda arriverà nel sistema gioviano nel 2031, dove inizierà la sua vera e propria missione scientifica. “È la più complessa dell’ESA in questo decennio” ha dichiarato Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA, in un'intervista durante il 38° Space Symposium, pochi giorni dopo il lancio. Juice Fornirà risposte definitive sulla struttura interna di Ganimede, Callisto ed Europa e darà l’opportunità di approfondire temi come la possibile abitabilità di questi mondi ghiacciati. Sarà anche il primo veicolo spaziale ad orbitare attorno a un’altra luna, una volta entrato in orbita attorno a Ganimede nel 2034.

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