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Primo volo spaziale per i turisti della Virgin Galactic: i passeggeri si godono l’assenza di gravità

Esperienza in condizioni di microgravità al culmine del volo spaziale suborbitale per tre privati cittadini, i primi turisti spaziali della compagnia fondata dal magnate degli affari Richard Branson.
A cura di Valeria Aiello
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Emozione breve ma intensa quella dei primi tre turisti dei voli spaziali suborbitali di Virgin Galactic, la società del magnate degli affari Richard Branson che oggi, 10 agosto 2023, ha ufficialmente completato il suo viaggio ai margini dello spazio con a bordo tre privati cittadini, la coppia madre-figlia formata da Kaisha Schahaff e Anastasia Mayers e l’ex olimpionico Jon Goodwin.

L’esperienza, documentata in diretta dalla stessa Virgin Galactic grazie alle telecamere installate sia all’interno della VSS Unity – questo è il nome dello spazioplano di Virgin Galactic –  sia su una delle sue ali, si è conclusa con un grande applauso, come quello che spesso scatta tra i passeggeri dei voli di linea appena toccato il suolo. Ben diverso, invece, il viaggio dei tre turisti che per alcuni minuti hanno potuto sperimentare l’assenza di gravità, o meglio, la microgravità, galleggiando all’interno del veicolo proprio come dei veri astronauti.

Il volo spaziale dei primi turisti della Virgin Galactic

Il volo spaziale suborbitale, denominato Galactic-02 perché ha fatto seguito al primo volo commerciale spaziale che alla fine del giugno scorso ha coinvolto anche tre italiani, è partito intorno le 17:00 italiane dallo Spaceport America in New Mexico. A portare in quota lo spazioplano VSS Unity è stato l’aereo da trasporto VSM EVE che ha raggiunto un’altitudine di circa 50.000 piedi (15.000 metri) prima di rilasciare il veicolo, intorno alle 17:22. A questo punto, lo spazioplano VSS Unity, con al comando l’ex astronauta CJ Sturckow e la pilota Kell Latimer, ha acceso il suo sistema di propulsione per raggiungere lo spazio suborbitale, toccando un’altitudine massima di circa 290.000 piedi (88.000 metri) in meno di 3 minuti.

Momenti incredibili per i tre turisti che, dopo aver viaggiato a una velocità di circa 10.000 chilometri all’ora, hanno potuto sganciare le cinture e godere per alcuni minuti della microgravità e di un meraviglioso punto di vista spaziale sulla Terra.

Quindi la virata, il ritorno sui sedili e la lunga discesa sulla Terra, fino all’atterraggio sulla pista dello Spaceport America circa 90 minuti dopo il decollo. Un’esperienza senza uguali per i tre passeggeri della Virgin Galactic che con questo volo stabiliscono diversi record: la signora Schahaff e sua figlia Anastasia diventano la prima coppia madre-figlia a volare nello spazio, nonché le due prime persone originarie dei Caraibi a cimentarsi in questa “fortunata” esperienza visto che, a differenza dell’ex olimpionico Goodwin, hanno vinto i biglietti del volo alla lotteria. Goodwin, d’altra parte, ha dimostrato che né i suoi 80 anni né il morbo di Parkinson che gli è stato diagnosticato nel 2014 sono un limite a questo genere di esperienza. Il suo biglietto  è però costato 250.000 dollari, non pochi neanche per chi può permetterselo, ma che valgono il viaggio della vita.

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