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Primo caso della nuova variante del vaiolo delle scimmie in Francia: cosa sappiamo

In Francia è stato registrato il primo contagio di vaiolo delle scimmie (mpox) Clade 1b, la nuova variante del ceppo più virulento e pericoloso del virus, diffusasi in Africa centrale a fine 2023. Potrebbe essere il primo caso autoctono segnalato nel Paese.
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In Francia è stato registrato il primo caso di vaiolo delle scimmie (mpox) Clade 1b, la nuova variante del virus diffusasi nella Repubblica Democratica del Congo a partire dalla fine del 2023 e responsabile di un rapido aumento dei casi in molti Paesi dell'Africa centrale. Negli ultimi mesi, altri casi della nuova variante, d'importazione e autoctoni, sono stati segnali al di fuori dei confini africani, in diversi Paesi Europei: Svezia, Germania, Regno Unito e Belgio.

Secondo quanto riferisce una nota del Ministero della Salute francese, ad avere contratto il virus sarebbe stata una donna che non era stata in Africa centrale, ma che avrebbe avuto contatti con persone tornate da poco da quelle regioni del continente interessate dall'epidemia di mpox. Questo dato non è affatto trascurabile, perché se confermato farebbe della paziente il primo caso di mpox autoctono registrato in Francia.

Cosa sappiamo del primo caso registrato in Francia

Come spiega il quotidiano regionale francese Ouest France, la segnalazione arriva dalla regione nord-occidentale della Bretagna, da un ospedale della città di Rennes, dove la paziente è risultata positiva alla nuova variante del virus. La donna non sarebbe stata di recente in Africa centrale, ma avrebbe avuto contatti con due persone tornate da poco da un viaggio nel continente africano. Si tratterebbe quindi del primo caso autoctono in Francia, ovvero causato da un contagio avvenuto all'interno del Paese. Il Ministero ha aggiunto di aver giù messo in atto le misure di gestione raccomandate e di essere al lavoro per risalire alla fonte dell'infezione e per rintracciare tutti i potenziali contatti.

In realtà, negli ultimi mesi in Europa sono stati diversi i casi della variante Clade 1b, alcuni anche autoctoni. Nello specifico, dopo i diversi casi d'importazione registrati in Svezia (dove è stato segnalato il primo in Europa), Germania e Belgio, a novembre 2024 sono stati segnalati alcuni casi di contagio autoctoni anche in Gran Bretagna, ma anche in quel caso si trattava di contatti di una persona che si era contagiata durante un viaggio in Africa.

Cos'è la nuova variane Clade 1b del virus mpox

La variante Clade 1b è il risultato di una recente mutazione avvenuta nel ceppo più virulento e pericoloso del virus mpox, quello che fino a qualche anno fa era chiamato comunemente vaiolo delle scimmie, ma che nel 2022 l'OMS ha deciso di rinominare Monkeypox virus o più semplicemente mpox.

Come spiega il portare dell'Istituto superiore di sanità (Iss), esistono infatti due cladi del Monkeypox virus: il Clade I e il Clade II. Il primo è più virulento, ovvero si diffonde più velocemente e facilmente, ed è più pericoloso del secondo, in quanto causa sintomi più gravi ed è associato a un maggiore tasso di mortalità.

Anche se la malattia è considerata endemica in Africa centrale e occidentale, negli ultimi anni è stato registrato un rapido aumento dei casi, che poi è stato confermato essere dipeso da una mutazione avvenuta nel Clade I che gli ha fatto acquisire – spiega l'Istituto Mario Negri – un’elevata capacità di trasmettersi da uomo a uomo. Ad aprile 2024 uno studio su Nature ha confermato infatti la diffusione di "un ceppo virulento del virus del vaiolo delle scimmie che ha acquisito la capacità di diffondersi attraverso il contatto sessuale".

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