Primi casi di “super gonorrea” rilevati negli USA: il ceppo resiste a cinque antibiotici
Per la prima volta negli Stati Uniti sono stati identificati due casi della cosiddetta “Super Gonorrea”, un ceppo dell'infezione batterica particolarmente resistente agli antibiotici. Nel caso specifico questa forma di gonorrea, una malattia sessualmente trasmissibile, ha manifestato resistenza a ben cinque classi di antibiotici. Un ceppo geneticamente affine era stato scoperto tempo fa in Nevada, ma come specificato Dipartimento della sanità pubblica (DPH) del Massachusetts in un comunicato stampa esso risultava sensibile ad almeno una classe di antibiotici. Alla fine, come sottolineato dagli esperti, i due casi rilevati nello Stato americano sono stati risolti con cicli di ceftriaxone, che è la terapia raccomandata per trattare questa malattia. Ma l'emergere di ceppi così resistenti sta preoccupando seriamente gli esperti, anche alla luce dell'aumento dell'incidenza dei casi.
La resistenza agli antibiotici è ritenuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una delle principali minacce alla salute pubblica, considerando che già oggi i “superbatteri” uccidono direttamente quasi 1,5 milioni di persone ogni anno. I morti correlati sono invece 5 milioni, come indicano i dati rilasciati durante l'ultima Settimana mondiale della sensibilizzazione antimicrobica. Lo scenario per il prossimo futuro è ancora più fosco. Secondo le stime degli esperti, infatti, entro il 2050 i batteri resistenti agli antibiotici uccideranno in modo diretto 10 milioni di persone all'anno, ovvero più del cancro. Per questa ragione l'OMS sottolinea l'importanza di ricercare nuovi farmaci. La gonorrea è nota per le sue caratteristiche di antibiotico resistenza da quasi un secolo e oggi il batterio responsabile, il Neisseria gonorrhoeae, è classificato tra i patogeni ad alta priorità per i quali è fondamentale sviluppare nuovi farmaci. I due casi negli Stati Uniti e quelli già rilevati in Europa – come quello di un uomo austriaco colpito lo scorso anno – e in Asia sono lì a dimostrarlo.
Come specificato la gonorrea è un'infezione batterica che si trasmette per via sessuale attraverso rapporti non protetti. Il Dipartimento della sanità pubblica (DPH) indica che la malattia può presentarsi senza sintomi, ma se non viene trattata “può provocare malattie infiammatorie pelviche, infertilità e altri problemi di salute”, fino alla cecità. Tra i sintomi noti la minzione dolorosa e la perdita di fluidi uretrali, la ragione per cui è comunemente chiamata “scolo”. I due pazienti del Massachusetts non hanno relazioni, pertanto gli epidemiologi stanno risalendo alla catena dei contatti sessuali degli stessi per far emergere casi sommersi sicuramente presenti. Non è chiaro quanto sia diffusa la super gonorrea.
“La scoperta di questo ceppo di gonorrea è una seria preoccupazione per la salute pubblica che il DPH, il CDC e altri dipartimenti sanitari sono stati attenti a rilevare negli Stati Uniti”, ha dichiarato il commissario per la sanità pubblica Margret Cooke . “Esortiamo tutte le persone sessualmente attive a sottoporsi regolarmente a test per le infezioni sessualmente trasmissibili e a prendere in considerazione la possibilità di ridurre il numero dei loro partner sessuali e aumentare l'uso del preservativo durante i rapporti sessuali. Si consiglia ai medici di rivedere l'allarme clinico e di assistere con i nostri sforzi di sorveglianza ampliati”, ha chiosato la commissaria.
L'uomo austriaco infettato dalla super gonorrea aveva un ceppo resistente alle classi di antibiotici cefixima, cefotaxime, ciprofloxacina e tetraciclina. Dopo due settimane di trattamento con azitromicina e ceftriaxone la PCR risultava ancora positiva; il paziente si è negativizzato solo con ulteriore ciclo di amoxicillina e acido clavulanico. Il suo caso clinico, non dissimile da quelli recentemente rilevati negli Stati Uniti, suggerisce quanto sia problematica la super gonorrea. Il caso è stato discusso in un case report pubblicato lo scorso anno sulla rivista Eurosurveillance.