Prevista oggi una tempesta solare cannibale sulla Terra: si aspettano aurore meravigliose
Nelle ultime ore un’espulsione di massa coronale del Sole è arrivata a disturbare il campo magnetico terrestre. Il momento preciso dell’impatto è stato fissato alle 00:27 UT, quando cioè in Italia erano passate le 2:00 di notte. L’espulsione di massa coronale (CME, coronal Mass ejection) ha causato una tempesta geomagnetica debole, parliamo di una classe G1 su una scala che arriva fino a G5. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) però questo sarebbe solo un anticipo di un evento previsto per le prossime ore.
Sempre il NOAA ha previsto l’arrivo di quella che gli scienziati definiscono una tempesta solare cannibale. Qui vi lasciamo una scheda su una tempesta solare cannibale che ha colpito la Terra nel dicembre 2023. Nessuna creatura spaziale ostile o entità divora pianeti: le tempeste solari cannibali si creano quando una serie di espulsioni di massa coronale (CME) più deboli iniziano a unirsi fra di loro per creare un flusso dalla portata più grande. È come se si divorassero a vicenda, per questo vengono definite Cannibal CME.
Perché continuiamo a parlare di tempeste solari
È possibile che abbiate letto più di una volta una notizia del genere. Dell’ultima abbiamo parlato giusto pochi giorni fa. Non è una nuova frenesia giornalistica: da diversi mesi il Sole è entrato in una fase di attività molto intensa. Sono le battute finali del Ciclo 25, cominciato tra 2019 e 2020. Nei prossimi mesi il Sole quindi dovrebbe arrivare al periodo più intenso di attività: è qui che si registrerà una frequenza maggiore per le espulsioni di massa coronale, flussi di plasma che arrivano dalla parte più esterna della nostra Stella. Giusto il 28 luglio la Nasa ha registrato un brillamento solare molto forte: classe X1.
L’intensità della prossima tempesta geomagnetica
Come ormai noto, quando le tempeste solari impattano sulla Terra possono intercettare il campo magnetico del nostro pianeta e trasformarsi in tempeste geomagnetiche. Come ha spiegato la NOAA nelle prossime ore è prevista una tempesta geomagnetica di classe G3. Una classe discretamente alta che secondo il portale Science Alert potrebbe portare anche ad aurore boreali visibili a latitudini più basse del normale. A questa intensità però sarà difficile vederle anche dall’Italia, come invece è capitato in passato.