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Prende il Covid a 15 anni ma finisce in ospedale con le corde vocali paralizzate

È il caso di un’adolescente americana che, alcuni giorni dopo aver contratto l’infezione, ha improvvisamente avuto difficoltà a respirare per una paralisi delle corde vocali.
A cura di Valeria Aiello
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Il Covid, come abbiamo imparato a conoscerlo in quasi quattro anni, si manifesta con sintomi come febbre, tosse secca, mal di gola, e senso di stanchezza generale. Talvolta, il Covid può però mostrare segni clinici meno comuni e portare a una serie di complicazioni, come si sospetta nel caso di una ragazza di 15 anni che, alcuni giorni dopo aver contratto l’infezione, ha scoperto che le sue corde vocali si erano paralizzate.

La giovane aveva improvvisamente avuto difficoltà a respirare e si era presentata al pronto soccorso del Mass Eye and Ear di Boston, sospettando un attacco d’asma. Durante gli accertamenti, una laringoscopia ha tuttavia rivelato un disturbo che i medici chiamano “paradosso delle corde vocali”, una condizione per cui, durante l’atto inspiratorio, le corde vocali tendono a chiudersi (anziché allontanarsi e favorire il passaggio del flusso d’aria) e causare un’ostruzione delle vie respiratorie e uno stridore che spesso viene confuso con l’asma. Il suo caso, descritto in un report pubblicato sulla rivista Pediatrics, è il primo del genere ad essere stato documentato in un adolescente dopo una diagnosi di Covid. Secondo il rapporto, l’impatto dell’infezione sul sistema nervoso periferico può causare in rari casi la paralisi delle corde vocali.

Covid e paralisi delle corde vocali

Il problema che ha colpito la giovane ragazza, spiegano i medici, è stato sviluppato “probabilmente come conseguenza tardiva dell’infezione da Sars-Cov-2” e ha richiesto una tracheotomia chirurgica – una procedura che consiste in un’incisione della trachea, volta ad aprire una via respiratoria alternativa a quella naturale. “La paziente di 15 anni presentava dispnea (fatica a respirare, ndr), tachipnea (respiro accelerato, ndr) e stridore – precisano i dottori Danielle Reny Larrow e Christopher Hartnick del Dipartimento di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale – . Una laringoscopia a fibra ottica ha rivelato una paralisi bilaterale delle corde vocali che causava difficoltà respiratoria. Gli altri test diagnostici erano tutti negativi, ad eccezione dell’infezione da Sars-Cov-2”.

La procedura chirurgica ha portato alla risoluzione dei sintomi ma, come spiegato dagli specialisti, a 13 mesi dall’insorgenza del problema, la funzione delle corde vocali “era ancora compromessa e la paziente ha continuato a respirare attraverso la tracheostomia (il foro in gola, ndr) per circa un anno e tre mesi”.

Il suo caso suggerisce che la paralisi delle corde vocali possa essere un’ulteriore conseguenza neuropatica del virus” hanno indicato gli autori dello studio.

Come premesso, la paralisi delle corde vocali come complicanza del Covid in un adolescente non era mai stata descritta. In precedenza, alcuni rapporti hanno però segnalato una serie di casi analoghi in adulti con Covid, mostrando che paresi e paralisi delle corde vocali (unilaterali o bilaterali) possano rappresentare ulteriori sequele neuropatiche dell’infezione da Sars-Cov-2. “La possibilità di patologia delle corde vocali dovrebbe essere inclusa anche nella diagnosi differenziale dei bambini che presentano disturbi alla voce, alla deglutizione o alla respirazione dopo l’infezione da Sars-Cov-2” hanno concluso i medici.

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