Pochi minuti di attività fisica al giorno associati a un rischio ridotto di 19 malattie, cancro compreso
Un nuovo studio ha dimostrato che fare 22 minuti di esercizio fisico moderato o intenso al giorno, come una camminata veloce che fa sudare, è associato a un rischio sensibilmente ridotto di 19 patologie croniche. Fra quelle evidenziate dagli scienziati figurano malattie cardiovascolari (che rappresentano la principale causa di morte nei Paesi industrializzati), malattie respiratorie, diabete e persino cancro. Per questo gli autori dello studio invitano tutti a fare attività fisica – compatibilmente con le proprie condizioni di salute – ma soprattutto invitano i colleghi medici a informarsi su quanto esercizio viene praticato dai pazienti. Hanno creato anche un questionario rapido ad hoc chiamato “Exercise Vital Sign Survey” basato su sole due domande, alle quali le persone possono rispondere in aoppena 30 secondi. Sapere quanto esercizio fisico viene praticato è fondamentale, considerando che in taluni casi può essere prescritto come un vero e proprio medicinale.
Molteplici studi, del resto, hanno ampiamente dimostrato gli enormi benefici di tenersi in movimento. Una recente ricerca condotta da scienziati dell'Universita Artica della Norvegia e pubblicata sul British Journal of Sports Medicine, ad esempio, ha determinato che 22 minuti di attività fisica moderata o intensa al giorno sarebbero sufficienti a contrastare gli effetti nefasti di una vita sedentaria per ore e ore, come spesso impongono i moderni lavori da ufficio. La tempistica rilevata è la medesima dal nuovo studio, pertanto, pur trattandosi di studi di associazione, ci sono ottimi motivi per credere che sia un intervallo di tempo più che adeguato per mantenersi in salute. Del resto, si tratta della stessa indicata nelle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo le quali gli adulti tra i 18 e i 64 anni dovrebbero fare dai 150 ai 300 minuti di attività aerobica di intensità moderata o 75 – 150 minuti di attività vigorosa ogni settimana.
A condurre il nuovo studio è stato un team di ricerca statunitense guidato da scienziati del Dipartimento di Salute e Fisiologia Umana dell'Università dell'Iowa, che hanno collaborati a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Farmacia e Scienze, del Dipartimento di Medicina di Famiglia e dell'Health Care Medical Center. I ricercatori, coordinati dal professor Lucas Carr, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato statisticamente le risposte al questionario Exercise Vital Sign Survey di oltre 7.000 pazienti che si sono recati presso il centro medico dell'ateneo americano tra il primo novembre 2017 e il primo dicembre del 2022. I ricercatori hanno anche confrontato i loro dati con quelli di oltre 33.000 persone che non erano state sottoposte a screening sull'attività fisica.
Incrociando tutti i dati è emerso che coloro che praticavamo almeno 150 minuti di attività fisica moderata o vigorosa a settimana, quindi 22 minuti al giorno, “presentavano un rischio statisticamente significativo inferiore di sviluppare 19 patologie croniche, tra cui malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie e diabete”, come indicato in un comunicato stampa. D'altro canto, chi praticava meno di 150 minuti di attività fisica intensa a settimana presentava un rischio superiore di queste condizioni, tra le quali anche valvulopatie, obesità, depressione e ipertensione. “Questi risultati suggeriscono che i pazienti inattivi e non sufficientemente attivi sono a maggior rischio di molteplici condizioni croniche correlate all'inattività. Questi risultati supportano ulteriormente le raccomandazioni esistenti che i pazienti inattivi ricevano o vengano indirizzati a programmi di consulenza comportamentale sullo stile di vita basati sull'evidenza”, hanno spiegato il professor Carr e colleghi nell'abstract dello studio.
Poiché negli ospedali non vengono sempre richieste informazioni sull'attività fisica dei pazienti, gli autori del nuovo studio hanno messo a punto il nuovo questionario rapido basato sulle seguenti domande:
- In media, quanti giorni alla settimana fai esercizio fisico da moderato a intenso (come una camminata veloce)?” (0-7 giorni)
- In media, quanti minuti fai esercizio a questo livello?
Grazie a questo approccio è possibile ottenere rapidamente informazioni preziose sulla salute del paziente e indirizzarlo verso un approccio più salutistico e virtuoso, nel caso in cui non dovesse soddisfare i parametri raccomandati. I dettagli della ricerca “Identifying Patients at Risk for Cardiometabolic and Chronic Diseases by Using the Exercise Vital Sign to Screen for Physical Inactivity” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Preventing Chronic Disease dei CDC.