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Piantano alberi in un quartiere e riducono il rischio di infarto e cancro dei residenti: lo studio

Uno studio rivoluzionario ha dimostrato che piantare alberi in un quartiere riduce l’infiammazione generale di chi ci vive, abbattendo al contempo il rischio di cancro, malattie cardiovascolari come l’infarto del miocardio e molte altre. Il verde ci protegge e va tutelato.
A cura di Andrea Centini
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Una via del quartiere trattato con la piantumazione di alberi. Credit: Mike Wilkinson for The Nature Conservancy
Una via del quartiere trattato con la piantumazione di alberi. Credit: Mike Wilkinson for The Nature Conservancy

Un virtuoso esperimento condotto negli Stati Uniti ha dimostrato che piantare alberi in vie e quartieri riduce sensibilmente l'infiammazione generale dei residenti, con enormi benefici sulla salute. Essa, infatti, è associata a molteplici e severe condizioni come malattie cardiovascolari e cancro. L'infiammazione o flogosi è parte integrante della risposta immunitaria del nostro organismo; il suo compito è proteggerci eliminando i danni cellulari o tissutali innescati da numerosi fattori, come batteri e sostanze tossiche. Può essere acuta e di rapida risoluzione, come la combinazione di dolore, gonfiore e rossore innescata da una ferita, oppure cronica e di basso grado, come spiegato dalla Mayo Clinic. Questa infiammazione può persistere per mesi o addirittura per anni ed è responsabile del danno ai tessuti, che a sua volta può esacerbare il rischio di patologie come tumori, diabete di tipo 2, infarto e molte altre. Sapere che vivere in un quartiere alberato può ridurre questo tipo di infiammazione è dunque un'informazione preziosissima per la salute pubblica.

L'esperimento che ha dimostrato l'efficacia degli alberi nell'abbattere l'infiammazione generale dei residenti è il Green Heart Louisville Project del Christina Lee Brown Envirome Institute dell'Università di Louisville, lanciato nel 2018 dall'ateneo statunitense in collaborazione con altri centri di ricerca. Tra quelli coinvolti l'Università di Washington di Saint Louis e l'Hyphae Design Laboratory. L'obiettivo del progetto è il miglioramento della salute attraverso la piantumazione degli alberi, che numerosi studi hanno dimostrato avere ampi benefici. Ad esempio il King's College di Londra ha osservato che basta un piccolo spazio verde per migliorare la salute mentale delle persone, mentre uno studio finlandese ha rilevato che chi vive a stretto contatto con la natura ha meno bisogno di farmaci. Un'altra indagine ha determinato che più alberi nelle città preverrebbero migliaia di morti ogni anno per il caldo, grazie alla riduzione dell'impatto del cambiamento climatico. Insomma, di motivi per vivere vicino al verde ce ne sono un'infinità; il nuovo studio non fa altro che sottolinearlo per l'ennesima volta.

Il quartiere coinvolto nello studio, prima e dopo la piantumazione degli alberi. Credit: Mike Wilkinson for The Nature Conservancy
Il quartiere coinvolto nello studio, prima e dopo la piantumazione degli alberi. Credit: Mike Wilkinson for The Nature Conservancy

Nello specifico, gli scienziati coinvolti nel Green Heart Louisville Project hanno iniziato a impreziosire di alberi e arbusti alcuni quartieri a basso reddito di Louisville, città del Kentucky con circa 800.000 abitanti. Ne sono stati piantati circa 8.000, raddoppiandone la presenza. All'inizio dello studio i ricercatori hanno anche preso campioni biologici – come sangue, unghie, urine, capelli etc etc – di chi viveva nell'area coinvolta e di persone del gruppo di controllo, ovvero residenti in quartieri adiacenti in cui gli alberi non sono stati piantati. Hanno tenuto conto anche dei livelli di inquinamento atmosferico. Grazie a questi dati è stato possibile ottenere un quadro dettagliato della salute nelle singole zone.

L'area di Louisville coinvolta nel progetto: University of Louisville
L'area di Louisville coinvolta nel progetto: University of Louisville

Dopo un certo periodo di tempo dalla piantumazione gli studiosi sono tornati a raccogliere i campioni biologici per le analisi di laboratorio, facendo una scoperta significativa sull'impatto del verde aggiuntivo. Analizzando uno specifico biomarcatore dell'infiammazione generale chiamato proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP), hanno infatti scoperto che nelle persone che vivevano nei quartieri arricchiti con gli alberi i suoi livelli erano scesi dal 13 al 20 percento rispetto all'inizio dello studio. Tra i residenti dei quartieri in cui non erano stati piantati alberi non è stato osservato lo stesso calo. Una riduzione della hsCRP di quella portata “corrisponde a una riduzione di circa il 10-15 percento del rischio di infarti, cancro o morte per qualsiasi malattia”, hanno scritto gli autori dello studio in un comunicato stampa.

“Gli alberi sono belli, ma questi risultati dimostrano che gli alberi che ci circondano sono anche benefici per la salute individuale e della comunità. Attraverso questo e molti altri progetti, l'Envirome Institute sta migliorando la salute a livello di comunità, non solo per gli individui, ma per tutti coloro che vivono in un quartiere”, ha dichiarato con orgoglio i professor Kim Schatzel, rettore dell'Università di Louisville. “Questi risultati del Green Heart Louisville Project indicano che gli alberi contribuiscono alle nostre vite più che con la bellezza e l'ombra. Possono migliorare la salute delle persone che vivono intorno a loro”, ha dichiarato il professor Aruni Bhatnagar, medico e direttore dell'Envirome Institute. “Sebbene diversi studi precedenti abbiano riscontrato un'associazione tra vivere in aree con un'elevata vegetazione circostante e la salute, questo è il primo studio a dimostrare che un aumento deliberato del verde nel quartiere può migliorare la salute”, ha chiosato lo scienziato.

I dettagli della ricerca “The Effects of Neighborhood Greening on Inflammation in The Green Heart Project” sono stati presentati durante la 36esima conferenza annuale della International Society for Environmental Epidemiology, attualmente in corso di svolgimento a Santiago del Cile.

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