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Pianeta dall’orbita a forma di cetriolo stupisce gli scienziati: “Si sta trasformando in un altro mondo”

Il pianeta extrasolare, chiamato TIC 241249530 b, non solo ha l’orbita più eccentrica di qualsiasi altro pianeta conosciuto, ma sembra anche trovarsi in una fase di transizione che lo porterà a diventare un Giove caldo.
A cura di Valeria Aiello
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Rappresentazione artistica di TIC 241249530 b, un gigante gassoso che da gioviano "freddo" sta per diventare un Giove caldo / Credit: NOIRLab/NSF/AURA/J. da Silva.
Rappresentazione artistica di TIC 241249530 b, un gigante gassoso che da gioviano "freddo" sta per diventare un Giove caldo / Credit: NOIRLab/NSF/AURA/J. da Silva.

Un pianeta extrasolare gassoso, chiamato TIC 241249530 b e cinque volte più massiccio di Giove, descrive un’orbita talmente eccentrica da suggerire che si trovi in una fase di transizione che lo sta portando a diventare un altro tipo di mondo. La sua eccentricità orbitale è infatti pari a 0,93 – cioè quasi quattro volte quella di Plutone attorno al Sole (0,25) e addirittura di 47 volte superiore a quella della Terra (0,02): in altre parole, l’orbita che TIC 241249530 b descrive attorno alla sua stella (TIC 241249530, che dista circa 1.100 anni luce dalla Terra) è un ellisse così allungato da ricordare la forma di un cetriolo, con un asse molto più grande dell’altro, la cui eccentrica è significativamente maggiore di quella di qualsiasi altro pianeta finora conosciuto.

Un’altra stranezza dell’orbita di TIC 241249530 b risiede nel suo orientamento “retrogrado”: a differenza della Terra e di altri pianeti del Sistema solare, che orbitano nella stessa direzione di rotazione del Sole, TIC 241249530 b viaggia nella direzione opposta alla rotazione della sua stella che, a sua volta, orbita attorno a una stella secondaria, come parte di un sistema stellare binario.

Il pianeta che si sta trasformando in un altro tipo di mondo

Le interazioni tra l’orbita di TIC 241249530 b e quella della sua stella primaria starebbero causando una graduale migrazione del pianeta, che nel tempo si è avvicinato alla sua stella: secondo i ricercatori del team scientifico internazionale che per primo ha osservato l’orbita di TIC 241249530 b, le forze di marea esercitate dalla stella primaria su TIC 241249530 b durante il suo avvicinamento starebbero assorbendo energia dall’orbita, facendola gradualmente restringere e circolarizzare.

Ciò finirà per trasformare TIC 241249530 b in un gioviano caldo, un gigante gassoso simile a Giove che orbita molto vicino alla propria stella.

Illustrazione che confronta l'orbita del pianeta extrasolare TIC 241249530 b con le orbite di Mercurio e della Terra. Se TIC 241249530 b si trovasse nel Sistema solare, si avvicinerebbe al Sole più dieci volte di quanto fa Mercurio, prima di viaggiare appena oltre la Terra, quindi tornare indietro. Secondo le stime degli scienziati, l'orbita allungata del pianeta ha la più alta eccentricità di qualsiasi pianeta finora conosciuto / Credit: NOIRLab/NSF/AURA/R. Proctor.
Illustrazione che confronta l'orbita del pianeta extrasolare TIC 241249530 b con le orbite di Mercurio e della Terra. Se TIC 241249530 b si trovasse nel Sistema solare, si avvicinerebbe al Sole più dieci volte di quanto fa Mercurio, prima di viaggiare appena oltre la Terra, quindi tornare indietro. Secondo le stime degli scienziati, l'orbita allungata del pianeta ha la più alta eccentricità di qualsiasi pianeta finora conosciuto / Credit: NOIRLab/NSF/AURA/R. Proctor.

Sebbene non si possa premere rewind ed osservare il processo di migrazione planetaria in tempo reale, questo esopianeta funge da istantanea del processo di migrazione – ha affermato Arvind Gupta, ricercatore post-dottorato del NOIRLab e autore principale di un articolo pubblicato su Nature che descrive l’orbita retrograda super-eccentrica di TIC 241249530 b – . Pianeti come questo sono incredibilmente rari e difficili da trovare e speriamo che possano aiutarci a comprendere la formazione dei gioviani caldi”.

Attualmente, TIC 241249530 b impiega circa 167 giorni per completare un giro attorno alla sua stella ma i ricercatori prevedono che, tra circa 1 miliardo di anni, il pianeta migrerà in un’orbita circolare molto più stretta, quando girerà attorno alla sua stella ogni pochi giorni. A quel punto, TIC 241249530 b si sarà completamente evoluto in un Giove caldo.

Ad oggi, TIC 241249530 b è solo il secondo esopianeta gassoso mai scoperto (dopo HD 80606 b) a trovarsi in una fase di migrazione verso un’orbita più stretta, rappresentando un nuovo esempio di un mondo destinato a diventare un gioviano caldo con un periodo orbitale finale inferiore a 10 giorni.

Le nostre simulazioni della storia dinamica e della traiettoria di TIC 241249530 b mostrano che la sua orbita è coerente con questo tipo di migrazione” hanno aggiunto gli studiosi che da decenni stanno cercando di spiegare come i Giove caldi finiscano per trovarsi in orbite così vicine alla propria stella, dove non avrebbero potuto formarsi.

Questo nuovo pianeta supporta la teoria secondo cui una migrazione da un orbita ad alta eccentricità a una circolare molto più stretta spiegherebbe una frazione di gioviani caldi – ha aggiunto afferma Sarah Millholland, professoressa associata di fisica presso il Kavli Institute for Astrophysics and Space Research del MIT e co-autrice dello studio – . Quando TIC 241249530 b si è formato, era probabilmente un mondo gelido, ma a causa delle sue dinamiche orbitali, riteniamo che diventerà un Giove caldo, con temperature di diverse migliaia di gradi, sperimentando così un enorme cambiamento rispetto alla sua formazione”.

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