video suggerito
video suggerito

Perdita di peso record grazie a un farmaco anti diabete: eliminati fino a 24 kg

Il farmaco per il diabete Tirzepatide ha ridotto fino al 22,5 percento (24 chilogrammi) il peso corporeo dei partecipanti a uno studio clinico.
A cura di Andrea Centini
3.435 CONDIVISIONI
Immagine

Alla fine di aprile la casa farmaceutica statunitense Eli Lilly aveva annunciato i promettenti risultati preliminari su un farmaco contro il diabete di Tipo 2, utilizzato “fuori etichetta” in uno studio sperimentale per valutarne l'efficacia anti obesità. Dai dati era emerso che il medicinale, chiamato Tirzepatide e progettato per abbattere la glicemia dopo mangiato, era stato in grado di far perdere ai partecipanti fino a 24 chilogrammi, pari a oltre il 20 percento del peso corporeo. Un risultato eccellente per un farmaco messo a punto per un altro scopo. Ora quei risultati sono stati sottoposti a revisione paritaria e pubblicati con maggiori dettagli su una autorevole rivista scientifica, confermando la notevole efficacia del Tirzepatide contro i chili in eccesso.

A condurre lo studio è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati americani della Sezione di Endocrinologia e Metabolismo della Scuola di Medicina dell'Università di Yale, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Comprehensive Weight Control Center – Weill Cornell Medicine di New York, dell'Università McMaster di Toronto (Canada), del Centro Paulista De Investigação Clínica (Cepic) di San Paolo (Brasile), del Tokyo-Eki Center-Building Clinic (Giappone) e della casa farmaceutica Eli Lilly and Company (Lilly). Gli scienziati, coordinati dai dottori Ania M. Jastreboff e Adam Stefanski del gruppo di ricerca SURMOUNT-1, hanno determinato l'efficacia del farmaco coinvolgendo in uno studio di fase 3 in doppio cieco, randomizzato e controllato e con placebo oltre 2.500 partecipanti.

Tutti i volontari avevano un indice di massa corporeo di almeno 27 (il 95 percento aveva un BMI oltre 30). Il peso medio era di 104,8 chilogrammi, nessuno aveva il diabete ma era presente almeno una condizione medica. I partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi, tre hanno ricevuto un dosaggio crescente di Tirzepatide (5, 10 o 15 milligrammi) e uno il placebo. Il farmaco è stato somministrato tramite iniezioni una volta alla settimana per 72 settimane, ovvero un anno e mezzo (18 mesi). Al termine del periodo di follow-up i ricercatori hanno analizzato la perdita del peso dei partecipanti, rilevando una riduzione media del 15 percento con dosi da 5 milligrammi, del 19,5 percento con dosi da 10 milligrammi e del 20,9 percento con dosi da 15 milligrammi. Nei pazienti trattati con placebo la perdita di peso è stata di appena il 3,1 percento, circa un paio di chilogrammi. La riduzione maggiore è stata di 24 chilogrammi (22,5 percento del peso corporeo), registrata nei pazienti trattati col dosaggio superiore. Il risultato è simile a quello della chirurgia bariatrica entro 1-2 anni dall'intervento.

Ma come funziona il Tirzepatide? Il farmaco è tecnicamente un polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (recettore GIP) e un agonista del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1). In pratica, si tratta di un mix di ormoni sintetici che imitano ormoni reali (sincretine) rilasciati dopo i pasti; è progettato per abbattere la glicemia dopo mangiato e regolare i processi metabolici innescati dalla digestione. L'effetto dimagrante è significativo è si tratta del primo farmaco sperimentale a offrire una perdita di peso media superiore al 20 percento (dosi da 15 mg). Per quanto concerne le reazioni avverse, le più comuni sono state gastrointestinali e nella maggior parte dei casi la gravità è stata da lieve e moderata. “In questo studio di 72 settimane su partecipanti con obesità, 5 mg, 10 mg o 15 mg di tirzepatide una volta alla settimana hanno fornito riduzioni sostanziali e durature del peso corporeo”, hanno concluso gli scienziati. I dettagli della ricerca “Tirzepatide Once Weekly for the Treatment of Obesity” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica The New England Journal of Medicine.

3.435 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views