Perché ti senti più stanco dopo una videochiamata di lavoro: i sintomi della Zoom Fatigue

La pandemia lo ha reso necessario, oggi è un'opzione sempre più richiesta dai dipendenti: lo smart working. Secondo diverse ricerche i benefici della possibilità di alternare il lavoro da remoto a quello tradizionale, in sede, sarebbero diversi, non solo per il benessere del lavoratore, ma anche per la sua produttività e la qualità delle sue stesse prestazioni, oltre a un minor impatto sull'ambiente e ai costi per la stessa azienda.
Ma in questi anni abbiamo imparato a conoscere anche i suoi possibili effetti collaterali, come l'isolamento sociale o una maggiore difficoltà a tenere fuori dalla vita privata il lavoro. Ora, un recente studio della Michigan State University ne ha messo in luce un altro meno facile da intuire. Parliamo della cosiddetta "stanchezza da Zoom" o "Zoom Fatigue". Se ti è mai capitato di sentirti stanco dopo una videochiamata di lavoro con i tuoi colleghi probabilmente ne hai sofferto anche tu.
Cos'è la stanchezza da video call
Recenti ricerche si erano già occupate di indagare le possibili cause di questa particole sensazione di stanchezza e affaticamento avvertita da molti dipendenti dopo una call a telecamera accesa. Ad esempio, uno studio condotto su più di 10.322 persone aveva rilevato che questo disturbo sembra colpire più spesso le donne (una su sette lo ha provato almeno una volta). Per quanto riguarda invece le possibili cause, sono state avanzate diverse ipotesi: alcune hanno ricollegato questa sensazione alle maggiori difficoltà comunicative imposte dalla modalità oppure allo stress generale dovuto a una fase destabilizzante qual è stata la pandemia.
Quali sono le cause
Tuttavia, anche ora che il Covid-19 è diventato parte della nostra normalità, l'affaticamento da video call continua a essere sperimentato spesso dai lavoratori in smart. Altri studi lo hanno infatti collegato a meccanismi psicologici più profondi, come la cosiddetta "ansia da specchio", ovvero l'ansia derivata dallo sforzo mentale di dover guardare la propria immagine in uno schermo per ore.
Questo nuovo studio condotto su 2.448 lavoratori con sede negli Stati Uniti, ha infatti scoperto che uno dei fattori alla base della stanchezza da video call è l'insoddisfazione del proprio aspetto. In sostanza, guardarci per tutto il tempo di una riunione online accentuerebbe le nostre insicurezze, producendo una fonte di stress ulteriore, che si traduce in un maggiore affaticamento. Secondo i ricercatori, il disagio legato alle video call e alla stanchezza che ne consegue potrebbe essere tale da disincentivare l'utilizzo di queste tecnologie.
Come incide il rapporto con il proprio aspetto
Attraverso colloqui di 15 minuti i ricercatori hanno indagato i livelli di soddisfazione personale relativa al proprio aspetto, le loro abitudini nell'usare o meno i filtri o altri strumenti digitali per modificare l'aspetto fisico in video. Attraverso strumenti di analisi i ricercatori hanno confrontato i dati sull'insoddisfazione personale e la stanchezza da video call: hanno così scoperto che i partecipanti più insoddisfatti del proprio viso tendono a sperimentare un maggior grado di affaticamento o stanchezza da videochiamata e allo stesso sarebbero quelli più propensi a utilizzare app e tool per modificare il proprio aspetto.
In sostanza, spiegano i ricercatori, non solo chi è di suo insoddisfatto del proprio aspetto fisico potrebbe essere più soggetto a soffrire di stanchezza da video call, ma sarebbe la stessa modalità di lavoro ad alimentare l'insoddisfazione personale rispetto al proprio viso.