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Perché sulle Alpi è caduta la “neve colorata”: è un fenomeno che può ripetersi

Durante il weekend di Pasqua, sulla Marmolada e in Valtellina si sono verificate alcune nevicate anomale, che hanno colorato le cime di giallo e arancione. In realtà, la causa è un particolare fenomeno atmosferico collegato alla nuvola desertica che, spinta dai venti del Sud, dal Sahara è arrivata fino in Europa centrale.
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PASSIONE NEVE & MONTAGNA | Foto di una pista da sci di Livigno
PASSIONE NEVE & MONTAGNA | Foto di una pista da sci di Livigno

Nell'immaginario comune la neve è da sempre associata al colore bianco, un bianco candido e quasi accecante. Non è detto però che sia sempre così: a causa di alcuni particolari fenomeni atmosferici o chimici può infatti accadere che la neve si colori di giallo, arancione e perfino di rosa e rosso. È quello che è successo in questi ultimi giorni in più punti delle Alpi italiane, soprattutto sul versante Nord-Est.

Durante il weekend di Pasqua e Pasquetta, le cime dei ghiacciai della Marmolada a oltre 3.300 metri, ma anche le piste da sci di Livigno, in Valtellina, si sono colorate di neve gialla. In realtà, il fenomeno ha una spiegazione scientifica: il giallo che ha colorato la neve è dovuto infatti alla nuvola di micropolvere che dal deserto del Sahara è arrivata fino in Europa centrale, trasportata dai venti del sud.

Che cos'è il fenomeno della neve colorata

Il fenomeno della neve colorata può essere causata in realtà da due cause diverse, una di tipo atmosferico e l'altra di tipo chimico. In entrambi, l'effetto è praticamente lo stesso: la neve si tinge di un colore che può andare dal giallo all'arancione e, in alcuni casi, perfino di rosso.

Quello che si è verificato in molte cime dell'Europa centrale, comprese le Alpi italiane, rientra nel primo caso. Come si è visto nell'ultima settimana di marzo, in molte città italiane, come Palermo, Napoli e Roma, il cielo è apparso strano, non azzurro e nemmeno grigio, ma giallo, a causa di un ciclone sul Mediterraneo che ha trasportato la polvere desertica del Sahara fino nei cieli italiani.

La causa è la polvere desertica

Nei giorni successivi, i forti venti dal sud hanno continuato a spostare verso Nord la povere desertica, fino al Nord Italia e ancora più in su, sulle cime dell'Europa centrale e orientale, passando per la Grecia e i Balcani, fino alla Russia europea. Queste particelle di micropolvere del deserto si sono mescolate con le nevicate intense che hanno interessato diverse località delle Alpi italiane nell'ultimo weekend di marzo. Questo fenomeno ha fatto sì che, una volta caduta, la neve apparisse come striata di una polvere di colore giallo ocra, molto simile a quello della sabbia.

In realtà, per quanto apparentemente strano, questo fenomeno si verifica periodicamente. Tuttavia, è vero che rispetto alle vette dell'Europa centrale e settentrionale, è più comune sulle montagne dell'Europa meridionale.

Quali sono le differenze rispetto al fenomeno della "neve rossa"

Si può assistere alla formazione di neve colorata anche in assenza di particolari condizioni meteorologiche. In questi casi, la neve può apparire perfino rossa per reazione a un particolare fenomeno chimico. La causa sono alcune alghe, come la Chlamydomonas nivalis, che in condizioni ambientali avverse reagiscono per proteggersi e per farlo producono una particolare sostanza, i carotenoidi, che attribuiscono alle neve il caratteristico colore rossastro.

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