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Perché russiamo, quando dobbiamo preoccuparci e come smettere di russare

Russare è provocato dalla vibrazione dei tessuti rilassati della gola, indotta dal passaggio dell’aria durante la respirazione nel sonno: è spesso sintomo di disturbi respiratori come l’apnea ostruttiva del sonno, ma può essere un segnale di altre condizioni. I metodi per non russare variano a seconda della causa scatenante, ma dormire su un fianco, tenere sotto controllo il peso ed evitare di bere alcolici prima di andare a dormire sono tutte misure che possono essere di aiuto. Disponibili inoltre cerotti nasali e maschere per il supporto ventilatorio (CPAP). In fase di studio diversi farmaci, di cui alcuni già impiegati in altre condizioni.
A cura di Valeria Aiello
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Russare può essere un sintomo di apnea ostruttiva del sonno, un disturbo che comporta conseguenze anche gravi e un più alto rischio di malattie cardiache, ictus, infarto e diabete di tipo 2 / Photo Credit: iStock
Russare può essere un sintomo di apnea ostruttiva del sonno, un disturbo che comporta conseguenze anche gravi e un più alto rischio di malattie cardiache, ictus, infarto e diabete di tipo 2 / Photo Credit: iStock

Russare è molto fastidioso, sia per chi russa e che spesso è soggetto a frequenti risvegli durante la notte, sia per le altre persone, di solito il partner che condivide il letto o un compagno di stanza che cercano di dormire. Russare può però essere anche pericoloso, perché è spesso sintomo di una serie di disturbi respiratori, come l’apnea ostruttiva del sonno, che comporta conseguenze anche gravi, come la riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue e un più alto rischio di complicanze cardiovascolari, tra cui ipertensione, infarto e ictus.

I metodi per non russare variano a seconda della causa scatenante, ma alcuni accorgimenti, come ad esempio perdere peso, evitare di bere alcolici prima di andare a dormire o dormire su un fianco, possono essere di grande aiuto. Sono inoltre disponibili dispositivi medici, come cerotti nasali e maschere per il supporto ventilatorio (C-PAP), mentre sono allo studio diversi farmaci, di cui alcuni già impiegati per il trattamento di altre condizioni.

A cosa è dovuto il russare: le principali cause del problema

Russare è l’emissione di un suono roco o stridente dovuto alla vibrazione dei tessuti rilassati della gola durante la respirazione: alla base del problema possono esserci diverse cause, come caratteristiche anatomiche della bocca e problemi al naso, ma anche motivazioni legate a disturbi respiratori che si manifestano nel sonno, come la sindrome dell’aumentata resistenza delle vie aeree superiori e l’apnea ostruttiva del sonno. Russare può infatti essere un sintomo di diverse condizioni. Le principali cause includono:

  • Apnea ostruttiva del sonno: un disturbo caratterizzato da ripetuti episodi di occlusione delle vie aeree superiori durante il sonno. Se in un’ora di sonno si verificano almeno 5 episodi di apnea della durata di almeno 10 secondi ciascuno – si russa per un periodo, si smette e quindi, improvvisamente si emette un suono di soffocamento e respiro affannoso – si parla di apnea notturna lieve, la forma meno grave della condizione. Se invece si verificano dai 16 ai 30 episodi di questo tipo in un’ora, l’apnea ostruttiva è moderata; è invece grave quando gli episodi in un’ora sono più di 30
  • Sindrome da resistenza delle vie aeree superiori: è un disturbo causato dalla limitazione del flusso d’aria conseguente ad un’aumentata resistenza delle vie aeree superiori che, a differenza dell’apnea ostruttiva del sonno, si manifesta con pochi o nessun episodio di apnea. È caratterizzato da un russare in crescendo, terminato da sbuffi e/o risvegli dovuti allo sforzo respiratorio

Ostruzione o resistenza delle vie aeree superiori che causano il russare possono essere dovuti a diversi fattori, quali:

  • Età: russare è più frequente con l’avanzare dell’età perché il tono muscolare diminuisce, causando il restringimento delle vie respiratorie.
  • Sovrappeso o obesità: russare e disturbi respiratori correlati al sonno sono più comuni nelle persone in sovrappeso (indice di massa corporea, o BMI, uguale o superiore a 27 kg/m2) o obese (BMI superiore a 30 kg/m2), soprattutto perché il grasso che si accumula intorno al collo riduce il diametro delle vie aeree superiori.
  • Uso di alcol o sedativi: gli alcoli e alcuni farmaci rilassano i muscoli, limitando il flusso d’aria attraverso naso, bocca e gola.
  • Infiammazione delle vie respiratorie: la congestione nasale dovuta ad esempio ad allergie e al raffreddore blocca il flusso d’aria attraverso la blocca e il naso.
  • Gravidanza e menopausa: nelle donne, i cambiamenti ormonali possono essere un fattore che aumenta il rischio di russare.
  • Anatomia: adenoidi ingrossate, tonsille grandi, poliposi nasale, una mascella piccola o una mascella più indietro del normale o una lingua grande possono rendere difficoltoso il passaggio d’aria attraverso naso e bocca. Anche un setto nasale deviato (quando la cartilagine che separa le narici è decentrata) può limitare il flusso dell’aria.
  • Sesso maschile: russare è più comune negli uomini.
  • Familiarità: russare è un problema più probabile se si ha un genitore che russa.

Quando russare diventa pericoloso

Russare non è necessariamente pericoloso ma, quando è dovuto a disturbi respiratori, come l’apnea ostruttiva del sonno, può avere conseguenze anche gravi, che vanno dal sonno disturbato a causa dei frequenti risvegli durante la notte all’eccessiva sonnolenza diurna, fino alla riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue e un più alto rischio di malattie cardiache, ipertensione e aumento del rischio di infarto, ictus e diabete.

Quali sono i metodi per smettere di russare

Per non russare e contro l’apnea notturna si può trarre beneficio da diverse misure, che comprendono l’assunzione di posizioni che evitano il problema ad accorgimenti nello stile di vita. I metodi per non russare possono infatti variare a seconda della causa scatenante, ma possono essere di aiuto:

  • dormire su un fianco o dormire con la testa sollevata
  • evitare alcol e farmaci sedativi prima di andare a letto
  • Perdere peso in caso di obesità o sovrappeso
  • Trattare eventuali congestioni nasali (ad esempio con decongestionanti e/o spray a base di corticosteroidi)
  • Applicare cerotti nasali prima di andare a dormire, per facilitare la respirazione durante il sonno
  • L’uso di maschere per il supporto ventilatorio (CPAP) durante la notte, in caso di apnea ostruttiva del sonno da moderata a severa, che attraverso il flusso d’aria aiutano a mantenere le vie aeree superiori aperte durante il sonno.
  • L’uso di apparecchi orali, tra cui stecche di avanzamento mandibolare e dispositivi di stabilizzazione della lingua.

In alcune circostanze, può essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico che, in presenza di ostruzioni delle vie aeree superiori causate da polipi nasali, tonsille ingrossate e setto nasale deviato, può ridurre il russamento. Sono inoltre state sviluppare procedure chirurgiche specifiche per trattare l’apnea ostruttiva del sonno, come l’uvulopalatofaringoplastica per rimodellare chirurgicamente i tessuti di palato e ugola.

Attualmente, sono inoltre in fase di studio alcuni farmaci, di cui alcuni già impiegati per il trattamento di altre condizioni, come i medicinali per perdere peso, tra cui la tirzepatide, che ha mostrato di poter essere efficace contro l’apnea notturna. Nuove speranze anche da un farmaco contro l’epilessia, il sultiame, che potrebbe prevenire le temporanee interruzione della respirazione.

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