Perché Papa Francesco fatica a parlare: cause e possibili cure delle difficoltà respiratorie

Papa Francesco, dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma e rientrato a casa Santa Marta dopo 38 giorni di ricovero per la polmonite bilaterale polimicrobica che lo ha colpito, fatica a parlare per le difficoltà respiratorie derivate dalla malattia polmonare e dalla secchezza delle mucose conseguente all’ossigenoterapia ad alti flussi: sono queste, secondo gli esperti, le condizioni che stanno determinando le difficoltà nella parola del Pontefice, che ieri, con voce indebolita, ha salutato i fedeli affacciandosi dal balcone del Gemelli prima di tornare in Vaticano.
I dettagli della sua cartella clinica non sono stati resi noti, ma il Santo Padre dovrà ora affrontare “una convalescenza di almeno due mesi” durante la quale dovrà “continuare la fisioterapia respiratoria e la riabilitazione motoria che ha già iniziato” come precisato dall’equipe medica che ha seguito le sue cure. Soprattutto nei primi tempi, servirà anche molta attenzione, limitando il numero dei contatti per evitare che possa essere contagiato da altri virus.
Le difficoltà nel parlare di Papa Francesco
Papa Francesco sta affrontando difficoltà nel parlare a causa dei problemi respiratori che impediscono il corretto afflusso d’aria alle corde vocali. Il fenomeno, come spiegato dal professor Marco De Vincentiis, direttore della Clinica di Otorinolaringoiatria della Sapienza, non è dovuto a un danno diretto alle corde vocali, ma alla scarsa pressione dell’aria necessaria a farle vibrare, in modo simile a quanto accade dopo uno sforzo fisico intenso.
Nel caso del Papa, un ulteriore fattore che può aver contribuito alla difficoltà di parola è l’ossigenoterapia ad alti flussi che, sebbene necessaria, può “asciugare molto le mucose delle corde vocali e della laringe”, nonostante l’ossigeno venga umidificato per limitare il rischio di secchezza.
“Anche la faringe, l’organo che serve a modulare la voce, tende a asciugarsi” ha osservato De Vincentiis. In aggiunta, la polmonite bilaterale potrebbe aver reso ancora più difficile la respirazione e la produzione della voce.
Cure e possibili soluzioni ai problemi di respirazione
Con l’aiuto di un logopedista e un periodo di riabilitazione e ginnastica respiratoria mirato a far muovere le corde vocali, è possibile il recupero. Il professor De Vincentiis ha sottolineato che, sebbene il percorso richieda tempo (“Possono essere necessari anche 20-30 giorni, se non più”) molte persone che hanno affrontato simili difficoltà, tra cui coloro che hanno subito interventi chirurgici alle corde vocali, sono riusciti a riacquistare la capacità di parlare e persino a cantare.
Il Santo Padre potrebbe però continuare ancora a indossare i sondini per l’ossigeno, come visto all’uscita dal Gemelli, qualcosa di “normale”, secondo gli esperti, negli anziani dell’età del Papa che presentano difficoltà respiratorie.