Perché la città sudafricana di Johannesburg è stata imbiancata dalla neve: le immagini spettacolari
La città di Johannesburg, sita nel Sudafrica nordorientale, il 10 luglio è stata coperta da un candido e spesso manto di neve, come non accadeva da circa dieci anni. Potrebbe sembrare assurdo perché siamo abituati ad associare l'Africa al sole e al caldo estremo, ma in realtà non solo è normale che nevichi nel grande continente, ma anche che i fiocchi possano “baciare” i suoi luoghi più iconici e torridi, come lo spettacolare deserto del Sahara. Basti guardare le suggestive immagini scattate a gennaio di quest'anno nella provincia di Béchar e nelle città di Ghardaïa e Laghouat, oppure gli iconici (e virali) scatti del fotografo algerino Karim Bouchetata, che da diversi anni documenta il Sahara imbiancato nei pressi di Ain Sefra. Insomma, che nevichi in Africa non è certamente un evento straordinario e tanto meno in Sudafrica, che si trova a migliaia di chilometri dal celebre deserto.
Per la città di Johannesburg una nevicata di questa portata resta comunque un fenomeno inconsueto, che è stato accolto con gioia e stupore dai cittadini. Nella “City of Gold”, infatti, eventi così abbondanti si verificano ogni dieci anni o più. Per comprenderne le dinamiche è innanzitutto doveroso ricordare che il Sudafrica si trova nell'emisfero meridionale (o australe) del pianeta, dunque presenta stagioni opposte a quelle dell'emisfero settentrionale (o boreale). Ciò significa che se da noi siamo in piena estate, nel Paese africano si trovano nel cuore dell'inverno. E ce lo dimostrano i dati delle temperature medie per questa stagione, come riportato dal portale timeanddate: in inverno la temperatura media in città è di circa 11° C, con la minima che si attesta attorno ai 4° C e la massima sui 20° C. A luglio, che è il mese più freddo in assoluto, possono verificarsi gelate e appunto nevicate, dato che le notti sono particolarmente rigide. Ma servono condizioni specifiche affinché si verifichino nevicate così significative, come evidenziato dalle immagini che circolano sui social.
Come spiegato al Daily Maverick dal professor Francois Engelbrecht, docente di climatologia presso l'Università del Witwatersrand (Sudafrica), la neve cade in città in media una volta ogni cinque anni, con nevicate più abbondanti come quella di lunedì 10 luglio che si verificano una volta ogni 10 – 20 anni. L'ultima volta fu nel 2012. La professoressa Jennifer Fitchett, docente di geografia presso lo stesso ateneo, ha dichiarato al Times che è improbabile che la neve persista, che è stata provocata da una combinazione “di umidità, temperature fredde e vento gelido”. L'umidità era infatti prossima al 97 percento; il vento ‘glaciale' e le temperature rigide hanno fatto il resto. Sono questi gli ingredienti per la “nevicata perfetta” nella città della provincia di Guateng, ma sono appunto sporadici. "Succede una volta ogni 10 anni circa. Non siamo in un'area che ha molte nevicate e questo in parte perché in inverno abbiamo condizioni asciutte. Abbiamo una cella forte ad alta pressione, motivo per cui non piove o piove molto poco nei mesi invernali. E quindi non c'è molta umidità nell'aria", ha chiosato la professoressa Fitchett.
Ciò che è certo è che la nevicata del 10 luglio non è stato un fenomeno legato al cambiamento climatico, come spiegato dal dottor Wayne Venter, meteorologo presso il servizio meteorologico sudafricano. L'esperto ha inoltre indicato che l'evento non è stato eccezionale, ma appunto nell'ordine delle cose, pur avendo un ciclo piuttosto dilatato. Non vanno infatti confusi i fenomeni meteo (anche estremi) con il clima, che è in grado di renderli più frequenti e violenti della media. Se queste nevicate dovessero verificarsi una volta l'anno a Johannesburg, allora si potrebbe parlare di anomalia climatica, ma non è assolutamente questo il caso. Restano lo stupore di molti e la gioia di tanti bambini, che hanno vissuto per la prima volta la magia della neve.