Perché in passato i giorni sulla Terra duravano solo 19 ore
I giorni sulla Terra non sono sempre stati di 24 ore: nella turbolenta storia del nostro pianeta c’è stato un periodo di circa un miliardo di anni, nel mezzo dell’era proterozoica, in cui i giorni non superavano le 19 ore. È quanto emerge da una nuova ricerca pubblicata su Nature Geoscience da Ross Mitchell, geofisico dell’Accademia Cinese delle Scienze, e Uwe Kirscher dell’Università di Tubinga, in Germania, che hanno suggerito la causa del fenomeno.
In precedenza, i modelli hanno dimostrato in passato i giorni erano più brevi di oggi a causa della maggiore vicinanza della Luna che poi, allontanandosi, avrebbe “frenato” la rotazione terrestre, determinando un allungamento dei giorni. Ciò che però non era stato compreso è che la durata dei giorni non è andata crescendo in modo lento e costante, ma avrebbe avuto una fase di stallo, durante la quale la lunghezza del giorno si è fermata a circa 19 ore.
Nel chiedersi cosa possa aver fatto stabilizzare la durata del giorno, Mitchell e Kirscher hanno ricostruito i cambiamenti ritmici del nostro pianeta, dedotti dai dati della ciclostratigrafia, una branca della geologia che studia gli strati di sedimenti per individuare le variazioni cicliche che riflettono cambiamenti ambientali e climatici indotti da modificazioni dell’orbita e della rotazione terrestri.
I risultati dello studio hanno suggerito che per circa un miliardo di anni, tra uno e due miliardi di anni fa – un periodo chiamato il “boring billion”, il noioso miliardo di anni – la durata del giorno si sarebbe stabilizzata a circa 19 ore come risultato di un delicato equilibrio tra le forze di marea esercitate dalla Luna, che rallentano la rotazione terrestre, e quelle esercitate dal Sole sull'atmosfera, che invece la accelerano.
Lo “stallo” sarebbe coinciso con un periodo di relativa stabilità tettonica e un rallentamento dell’evoluzione biologica, preceduto e poi seguito da due importanti impennate dell'ossigeno in atmosfera. È dunque probabile che i cambiamenti della rotazione terrestre abbiano influenzato la composizione dell’atmosfera, con un aumento dell’ossigeno dovuto a un allungamento delle giornate e un aumento delle ore di fotosintesi.