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Cambiamenti climatici

Perché in Australia i koala confondono i pali dell’elettricità per alberi: così rischiano di scomparire

Nel Queensland, in Australia, ò’intensa deforestazione degli ultimi anni e il cambiamento climatico ha privato del loro habitat naturale i koala, che sempre più spesso finiscono vittime di incidenti stradali o si ammalano per le condizioni di forte stress a cui sono costretti. La situazione è così allarmante che i recenti sforzi fatti dal governo per salvarli potrebbero rivelarsi inutili.
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Tra qualche anno in quella che gli australiani chiamano la "capitale dei koala", Brisbane, nello stato del Queensland, l'animale simbolo dell'Australia nel mondo potrebbe praticamente non esistere più, o quasi. A causa di decenni di deforestazione incontrollata, i koala – dal 2022 dichiarati specie a rischio estinzione – hanno perso gran parte del loro habitat naturale e questo li spinge all'interno degli spazi urbani, ormai non più sicuri per loro.

"Giorno e notte, vengono avvistati vicino a strade trafficate, su recinzioni, pali della luce, o all'interno di cortili, piscine e scuole", racconta un reportage della Cnn che fa il punto sulla situazione dei koala a Brisbane, dove nel 2032 si terranno le prossime Olimpiadi. Negli ultimi anni il governo ha provato ad arginare il problema, mettendo in atto delle misure protettive dell'habitat dei koala, ma i risultati, sebbene presenti, continuano a essere insufficienti, spiegano gli animalisti. Soprattutto a fronte degli scarsi interventi per limitare la deforestazione.

Il problema della deforestazione

"Gli australiani sarebbero inorriditi nel sapere che stiamo distruggendo l'habitat dei koala con questa velocità”, ha dichiarato Gemma Plesman di Greenpeace Australia. Secondo gli ultimi dati del governo del Queensland, tra il 2021 e il 2022 sono stati abbattuti oltre 320.000 ettari di “vegetazione legnosa”. Molti di questi erano alberi di eucalipto, che rappresentano la prima fonte di cibo e rifugio per i koala. L'88% delle foreste è stato disboscato per creare aree da pascolo, sopratutto per allevare bovini, e solo l'1% a fini edilizi.

Gli ambientalisti puntano il dito soprattutto contro la mancanza di un'adeguata politica di monitoraggio da parte dello Stato: "Ogni anno il 70-80% di tutta la deforestazione non richiede alcuna approvazione o supervisione a livello statale", ha spiegato Plesman alla Cnn.

Oltre alla distruzione del suo habitat, il koala deve fare i conti anche con gli effetti del cambiamento climatico, che sta trasformando il profilo di molte regioni interne, sempre più aride e calde e quindi sempre più inospitali a causa dell'impoverimento della vegetazione, indispensabile per la sopravvivenza dei koala.

Migliaia di koala morti negli ultimi anni

Il risultato di questa evoluzione dell'area ha portato i koala a finire in situazioni sempre più a rischio per la loro vita: molti koala finiscono investiti nelle strade sempre più trafficate o vengono feriti da altri animali perché impossibilitati a rifugiati sugli alberi, a tal punto che non è raro vederli arrampicarsi sui pali dell'elettricità alla ricerca disperata di un nuovo dove scappare dai pericoli.

Inoltre, la situazione di forte stress a cui sono sottoposti li rende più esposti a contrarre malattie, tra cui la clamidia, un'infezione molto pericolosa per la specie, anche per la grande facilità con cui si diffonde tra gli animali.

Questo insieme di fattori ha causato negli ultimi anni una decimazione dei koala del Queensland, una sottospecie caratterizzata da esemplari più piccoli e grigi dei koala meridionale. Negli ultimi sei anni, più di 5.000 koala si sono stati presi in carico dai due ospedali per animali selvatici del Queensland sudorientale. Purtroppo per loro il destino è spesso segnato: oltre a quelli che muoiono perché non riescono a essere curati, il 66% degli animali ricoverati viene sottoposto a eutanasia, perché spesso i veterinari sono costretti a ricorrervi per gli esemplari che quasi sicuramente non riusciranno a sopravvivere in natura.

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