Perché improvvisamente sono aumentati i casi positivi tra i tuoi conoscenti
All'improvviso, soprattutto per chi vive in città densamente popolate, i casi di positività al coronavirus SARS-CoV-2 tra i conoscenti sono cresciuti a dismisura, tanto che chi in passato poteva ancora ammettere di non avere contagiati nella propria “cerchia”, adesso molto, molto difficilmente può continuare a confermarlo. I numeri della parlano chiaro: nell'ultimo bollettino (datato 23 dicembre 2021) diramato dal Ministero della Salute sull'emergenza COVID-19 le nuove infezioni diagnosticate sono state ben 44.595, il record assoluto da quando è scoppiata la pandemia. Il precedente primato era stato toccato il 13 novembre 2020 con 40.902 casi, quando la campagna vaccinale anti Covid doveva ancora essere avviata.
La colpa di questa vera e propria esplosione di contagi, che verosimilmente continuerà ad aumentare vertiginosamente nei prossimi giorni, risiede nella circolazione della variante Omicron (B.1.1.529) emersa in Sudafrica, che si sta diffondendo a ritmi drammatici dopo essere stata identificata alla fine di novembre. Come sottolineato dal professor Franco Locatelli del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), la variante Omicron ha una trasmissibilità stimata di cinque volte superiore rispetto alla variante Delta (ex seconda indiana), che a sua volta aveva una trasmissibilità del 70 percento superiore rispetto al ceppo originale e “selvatico” del patogeno emerso a Wuhan alla fine del 2019, oltre ad essere il lignaggio dominante prima di essere detronizzato dalla Omicron. Prima ancora della Delta aveva dominato la variante Alpha (ex inglese), che aveva una contagiosità del 30 percento maggiore rispetto al ceppo cinese. Questi dati mostrano quanto sia incredibilmente trasmissibile la nuova variante, probabilmente originata in un paziente immunodepresso a seguito di una infezione cronicizzata e durata per mesi.
I dati della circolazione inarrestabile arrivano anche dagli altri Paesi: negli Stati Uniti, ad esempio, sono stati toccati ben 270.271 casi giornalieri, il maggior numero di infezioni quotidiane dall'inizio di gennaio e il terzo dall'inizio della pandemia. Nel Regno Unito, il secondo territorio più colpito dalla variante Omicron dopo il Sudafrica, i nuovi casi in un giorno sono stati ben 120mila, mentre in Francia si è toccata quota 90mila. In entrambi i casi siamo innanzi al record assoluto giornaliero dall'inizio della pandemia, come avvenuto in Italia. Secondo uno studio condotto dall'Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington, entro i prossimi tre mesi si conteranno nel mondo 3 miliardi di contagi. Non c'è da stupirsi che alcuni esperti abbiano sottolineato che dall'inverno si uscirà solo da vaccinati, guariti o morti. In pratica, una larghissima fetta della popolazione mondiale avrà a che fare col virus.
Il boom di contagi in Italia è legato anche al fatto che li stiamo andando a cercare attivamente con i tamponi, tra quelli necessari per i Green Pass di chi ancora non si è vaccinato, quelli necessari per i contatti stretti di nuovi positivi e di chi sperimenta sintomi è un numero considerevole. A questi vanno aggiunti anche quelli delle persone che in occasione delle festività natalizie, per sicurezza, stanno facendo il tampone prima di andare in visita da amici e parenti. La combinazione tra estrema circolazione virale e controlli incrociati sta dunque facendo emergere tutto il “sommerso”, anche alla luce del fatto che l'infezione provocata dalla variante Omicron in larga parte dei casi è molto simile a un raffreddore. Nonostante il tasso di ricoveri e decessi risulti inferiore da studi preliminari, a causa dell'enorme numero di positivi i sistemi sanitari possono comunque collassare. Per questo si raccomandano distanziamento sociale, mascherine, igiene delle mani e vaccinazione, con particolare attenzione alla terza dose, dato che il richiamo o booster è considerato molto efficace contro la nuova variante.