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Perché i ranger dello Yellowstone hanno raccomandato ai visitatori di stare lontani dai cervi

Il National Park Service (NPS) ha appena diramato un avviso per i visitatori del parco nazionale di Yellowstone, nel quale si raccomanda di tenersi lontani dai maschi di cervo canadese o wapiti. La distanza di sicurezza va ovviamente mantenuta sempre, ma in questo momento i ranger sottolineano che serve un’attenzione ancora maggiore. Ecco cosa sta succedendo.
A cura di Andrea Centini
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State attenti, state lontani, state al sicuro! È una delle frasi chiave di un nuovo comunicato diramato dal National Park Service (NPS) per i visitatori del celebre parco nazionale di Yellowstone negli Stati Uniti, il più antico del mondo. L'annuncio non si riferisce al potenziale pericolo derivato dall'incontro ravvicinato con orsi grizzly, lupi o altri possibili predatori, ma da quello con i “placidi” wapiti, i cervi canadesi (Cervus canadensis). Più nello specifico, si parla dei bull elk, i grandi maschi dotati di possenti palchi.

Il motivo per cui questo comunicato è stato diramato proprio adesso risiede nel fatto che è appena iniziata la stagione degli amori, quella del bramito, che del resto sta per cominciare anche in Italia per il cervo nobile, cervo rosso o cervo europeo (Cervus elaphus). Nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise già si sentono i primi possenti richiami di maschi solitari che si mettono in mostra per le femmine. Ma torniamo ai cervi canadesi. I ranger dello Yellowstone hanno lanciato l'allerta perché sin troppo spesso le persone si avvicinano imprudentemente agli animali per scattare fotografie con un telefono o peggio, provare stupidamente ad accarezzarli. I cervi in altri periodi dell'anno potrebbero reagire semplicemente ritraendosi e allontanandosi, ma durante la stagione degli amori il discorso è ben diverso.

Un cervo nobile che bramisce. Credit: Andrea Centini
Un cervo nobile che bramisce. Credit: Andrea Centini

Queste possenti creature, che possono arrivare a 1,5 metri di altezza al garrese per un peso di centinaia di chilogrammi, in questo periodo dell'anno sono un fascio di muscoli in piena tempesta ormonale. I maschi diventano molto aggressivi perché la competizione per gli harem delle femmine è serratissima. Possono passare giorni senza mai riposare davvero e mangiare, controllando le femmine e scontrandosi in durissime tenzoni con i rivali. La significativa stanchezza e lo stress accumulati li rendono inoltre prede più facili per i carnivori, che attendono ai margini il momento propizio per aggredire sconfitti ed esausti. Così i cervi sono doppiamente attenti e pronti a partire alla carica contro qualunque intruso indesiderato nel territorio che presidiano. I loro palchi – non corna, sono un'altra cosa dal punto di vista zoologico – sono enormi, appuntiti e in grado di uccidere rapidamente una persona. Nello Yellowstone in questo momento ci sono sei o sette grandi mandrie in tutto, per un totale stimato di 10.000 – 20.000 esemplari.

Il National Park Service sottolinea che i maschi di wapiti sono imprevedibili e molto più aggressivi in questo momento, ricordando che diverse persone sono rimaste ferite gravemente. “I wapiti corrono velocemente e possono cambiare direzione senza preavviso. Gli attacchi possono essere imprevedibili e non provocati. Sii responsabile della tua sicurezza”, si specifica nel comunicato. La raccomandazione è quella di mantenere una distanza dagli animali di almeno 23 metri, “pari alla lunghezza di due autobus di grandi dimensioni”. Se si avvicinano il consiglio è quello di allontanarsi immediatamente, inoltre vanno sempre controllati gli angoli ciechi: cogliere di sorpresa un grosso wapiti potrebbe portarlo a reagire istintivamente e ad attaccare. In caso di carica si raccomanda di chiudersi in veicoli o "nascondersi dietro barriere alte e robuste", e chiaramente di scappare se non ci fossero ripari. I ranger hanno condiviso anche un video in cui mostrano il comportamento totalmente inappropriato di un "fotografo".

Chiaramente il consiglio di non disturbare la fauna selvatica vale sempre e comunque, per qualunque specie, non solo per la nostra incolumità e quella degli animali, ma anche per il doveroso rispetto che si deve avere per la natura e gli equilibri che la sostengono. Ma un comunicato del genere durante la stagione degli amori è considerato doveroso perché in altri periodi dell'anno questi animali potrebbero apparire molto più mansueti e “avvicinabili” (anche nel totale rispetto delle distanza di sicurezza), facendo abbassare la guardia alle persone meno esperte di fauna selvatica e aumentando di fatto il rischio di incidenti.

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