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Perché i meteorologi consigliano di volare di mattina in estate e di evitare voli serali e notturni

In estate i voli per andare in vacanza si moltiplicano, ma qual è l’orario migliore per viaggiare? Molti meteorologi statunitensi seguono la “regola non scritta” di evitare le prenotazioni serali e notturne, preferendo di gran lunga il primo volo a disposizione la mattina presto. Ecco per quale ragione.
A cura di Andrea Centini
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In un video diventato virale su TikTok il meteorologo Chris Bianchi ha raccontato di essere rimasto bloccato all'aeroporto LaGuardia di New York (Stati Uniti) a causa di un ritardo di diverse ore, una situazione chiaramente fastidiosa della quale si è assunto la totale responsabilità. Lo scienziato, infatti, ha affermato di aver infranto una regola che non avrebbe mai, mai dovuto infrangere, men che meno nella sua posizione di esperto di meteo. In parole molto semplici, l'uomo ha prenotato un volo serale durante un mese estivo, un “rischio” del quale era ampiamente consapevole. Il problema, ha spiegato Bianchi, risiede nel fatto che i voli pomeridiani e in particolar modo quelli serali e notturni durante l'estate, negli Stati Uniti, hanno una probabilità sensibilmente superiore di subire ritardi ed essere cancellati rispetto a quelli della mattina. Il motivo? Il consueto peggioramento delle condizioni meteo che in estate si verifica tipicamente nella seconda e ultima parte della giornata.

@weatherchris

Why you should NEVER book a night flight during the summer ✈️  (And what to do if you’re a giant idiot like me and end up doing it anyway) #weather #travel #meteorologist #flights #storms #aviation

♬ original sound – Chris Bianchi❄️Meteorologist

Nella stagione più "rovente" dell'anno, infatti, il suolo e gli strati più bassi dell'atmosfera si riscaldano in modo significativo e le sacche d'aria calda vengono spinte a salire verso l'alto attraverso un processo fisico noto come convenzione. Con l'aumentare del calore nel corso della giornata, il meccanismo diventa sempre più intenso. L'aria calda superficiale tende anche a essere anche più umida, cioè ricca di vapore acqueo; quando raggiunge gli strati superiori dell'atmosfera l'umidità si raffredda e condensa, innescando la formazione di nuvoloni minacciosi. In pratica, aumentano le probabilità che si verifichino temporali. Se a questo si aggiunge l'ingrediente dell'instabilità atmosferica si verifica il mix perfetto per il cattivo tempo.

Come ben sanno i viaggiatori che prendono spesso l'aereo, il maltempo può essere un fattore significativo di ritardo dei voli, facendo accumulare anche diverse ore per quegli aerei che durante il giorno si spostano da una città e l'altra e sono impegnati in più rotte interne. Di conseguenza, il meteo avverso può influenzare negativamente un volo anche se il maltempo non è presente sulla rotta prenotato e nelle città di partenza e destinazione. Gli addetti ai lavori lo sanno bene ed è per questo che almeno per quelli statunitensi c'è la regola non scritta di evitare le prenotazioni in nelle fasce orarie estive più problematiche, dove statisticamente si concentra il maggior numero di ritardi e cancellazioni.

È chiaro che l'esempio è quello degli Stati Uniti, dove nel periodo estivo c'è anche il problema ciclico degli uragani (il recente Beryl, che ha devastato diverse isole nel Pacifico, è stato il più precoce in assoluto). Tuttavia, in linea di principio, il medesimo meccanismo si verifica anche in Europa e altrove. Come spiegato da Bianchi a Business Insider, quando ha prenotato sapeva che il giorno successivo al volo non doveva lavorare, per questo ha provato a sfidare la sorte infrangendo la "regola". “Faccio una prova, sapendo benissimo che potrei essere fregato, ed è esattamente quello che mi è successo”, ha raccontato il meteorologo al portale statunitense. A suffragio delle affermazioni dell'esperto le dichiarazioni della collega Alyssa Glenny di AccuWeather. “La mattina tende a essere più calma nella maggior parte delle aree. Potrebbe volerci un po' perché quell'energia si accumuli e le tempeste si inneschi. Potresti avere un volo più calmo al mattino”, ha affermato la scienziata a Business Insider. Aria più instabile, fra l'altro, può voler dire anche più turbolenze, per questo i voli serali e notturni, anche se non in ritardo, potrebbero essere più movimentati di quelli del mattino.

Naturalmente si parla di statistiche e probabilità, non di regole incise nella pietra. Alla luce di quanto indicato, il consiglio degli esperti per chi deve volare in estate è quello di provare a prenotare sempre i primi voli del mattino a disposizione per ridurre i rischi. I problemi riguardano più i voli interni che quelli intercontinentali, dato che in genere il velivolo impiegato per le lunghe rotte è già in attesa in aeroporto, non è necessario aspettare che arrivi da un'altra tratta (e un potenziale maggior accumulo di ritardo). A sostegno delle parole di Bianchi anche il commento di un ex assistente di volo sotto il suo video su TikTok, nel quale ha sottolineato di consigliare sempre alle persone di fare un sacrificio, ovvero svegliarsi presto e prendere il primo volo a disposizione. “Le condizioni meteorologiche peggiorano nel pomeriggio e i ritardi dei voli causano un effetto domino”, ha chiosato l'utente che si firma come Law.

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