Perché i decessi per cancro al seno continuano ad aumentare: i dati dell’ultimo report dell’OMS
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L’ultimo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lancia un allarme sui casi di tumore al seno. Si tratta di una previsione, fissata per il 2050. Leggendo i dati dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) in tutto il mondo per questa data una donna su 20 riceverà una diagnosi di cancro al seno nel corso della sua vita. I numeri che hanno dato origine alla ricerca si possono leggere anche nel paper Modelli e tendenze globali nell'incidenza e nella mortalità del cancro al seno in 185 paesi, lo trovate a questo link sulla rivista Nature Medicine.
Il primo dato di partenza è quello attuale. Nel 2022, evidentemente ultimo anno a disposizione per i dati sul cancro al seno, nei Paesi analizzati sono stati registrati 2,3 milioni di nuovi casi e 670.000 morti. Secondo il report però nel 2050 i numeri dovrebbero aumentare. I nuovi casi cresceranno del 38% mentre i decessi del 68%.
Joanne Kim, autrice dello studio: “Si può mitigare solo con la prevenzione”
Il quotidiano britannico The Guardian riporta le parole di Joanne Kim, una delle autrici dello studio: “Ogni minuto a quattro donne nel mondo viene diagnosticato il cancro al seno e una donna almeno muore per questa malattia. Sono statistiche che stanno peggiorando”. L’unico modo per uscire da questa tendenza è la prevenzione: “I Paesi possono mitigare o invertire queste tendenze con politiche di prevenzione o investendo nella diagnosi precoce e nel trattamento della malattia”.
Per gli autori e le autrici dello studio uno dei fattori più importanti dietro l’aumento dei casi del cancro al seno è l’invecchiamento della popolazione. C’è poi anche un dato statistico: più aumentano i sistemi di diagnosi e più aumentano i casi diagnosticati. Il margine sulla prevenzione è alto: con uno stile di vita sano (meno alcol, più sport e un peso controllato) i nuovi casi possono essere ridotti anche del 25%.